Caro Collega, DR. Agr. Antonio Bruno,
complimenti per l'iniziativa (l’iniziativa a cui si riferisce il collega Braggio è il Workshop 2012 a cura dell’Associazione dei Laureati in Scienze Agrarie e Forestali della Provincia di Lecce), Sono Paolo Ugo Braggio di Verona http://www.agronomi.vr.it/iscritti/127/BRAGGIO.html . La Vs. iniziativa mi stimola a scrivere alcuni pensieri in merito alla multifunzionalità in agricoltura e al necessario intervento per salvaguardare l'uso del suolo.
A. MULTIFUNZIONALITA'
L'idea la trovo interessante, proprio perchè riguarda l'importante apertura dell'agricoltura alla multifunzionalità già operativa da tempo, ma che va allargata a settori sociali, culturali, settori che solo pochi anni fa sarebbero stati impensabili per il mondo agricolo. Tema che mi interessa molto, e che credo si stia diffondendo anche da Voi..
Ciò che mi pare sia importante, riguarda il favorire la diffusione delle innovazioni in atto nel mondo agricolo.
Occorre il necessario riconoscimento da parte della opinione pubblica e delle Aministrazioni locali, in riferimento al nuovo ruolo dell'agricoltura e degli agricoltori , non solo per la produzione di derrate alimentari di qualità, ma anche per scopi culturali, didattici, di tempo libero, paesaggistici, ambientali. L'agricoltore collabora a prevenire dissesti idrogeologici, è vicino alle Amministrazioni locali, ai Consorzi, di bonifica, fornendo con proprie attrezzature, servizi quali prevenzioni erosioni, pulizia dei fossi, sgombraneve, potatura siepi lungo le strade di campagna etc. evidentemente su adeguati incarichi.
(Si rileva che spendono rilevanti some di denaro, per creare vasche di espansione in pianura, con svalutazione dei suoli ma non si incentiva e si agevola la permanenza degli agricoltori in montagna - quali sentinelle del territorio).
Il tutto, come sostenete anche voi, e come previsto da quanto dettato nel Decreto legislativo n. 228 del 18 maggio del 2001,che, in attuazione della legge sull'orientamento, individua una nuova configurazione giuridica funzionale dell'impresa agricola.
Per tale Decreto, le attività le attività principali dell'impresa agraria, sono " dirette alla cura, allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria a tale ciclo, che utilizzano il fondo, il bosco, o le acque dolci salmastre e marine e quelle connesse "alla manipolazione, trasformazione, commercializzazione di prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo del bosco o dell'allevamento di animali nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi .. comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale forestale, ovvero di ricezione e di ospitalità.
In tale Decreto, viene precisato che rientrano tra le attività agrituristiche .. l'organizzazione di attività ricreative, , culturali e didattiche, di pratica sportiva, escursionistiche e di ippoturismo, finalizzate ad una migliore conoscenza del territorio, nonché la degustazione dei prodotti aziendali, compresa la mescita del vino.
La Legge di orientamento, recependo il concetto di agricoltura multifunzionale, delinea una impresa agraria che , pur restando ancorata al settore agricolo, può realizzare attività che sconfinano nei settori industriale e/o terziario. L'impresa che gestisce un'azienda agraria multifunzionale diventa multi-settoriale.
La multifunzionalità rappresenta una opportunità economica per le aziende, anche motivando i giovani a rimanere nell'agricoltura, ricercando di tradurre tali funzioni in forme di remunerazione che consentano la sostenibilità economica del settore, tramite la fornitura di servizi, richiesta questa in continua crescita per maggiore tempo libero di parte della popolazione.
Il rapporto poi con il territorio, richiama l'agricoltura in modo sempre più chiaro, a svolgere sempre direttamente un lavoro di salvaguardia e gestione delle risorse, quali l'acqua, il suolo, e la vegetazione. In conclusione, la multifunzionalità del territorio agricolo e rurale, si può distinguere in quattro funzioni: - produttiva, ambientale, paesaggistica, ricreativa.
Pertanto l'Agricoltore moderno,diviene sentinella del territorio, deve poter essere riconosciuto dai Comuni,con cui trova collaborazioni, per eseguire interventi sull'ambiente, per migliorare il paesaggio, per prevenire erosioni del suolo, disboscamenti.
B. USO CORRETTO DEL SUOLO
Un altro punto che mi pare importante e molto attuale, riguarda l'uso eccessivo del suolo per nuove strade ed edificabilità. Bisognerebbe spiegare ai responsabili dei piani regolatori che, un conto è parlare di terreno e un altro è parlare di suolo fertile. Questo perchè raggiunga la capacità a produrre ha bisogno di lunghi decenni. Il suolo fertile è la fabbrica della vita. Occorre divulgare il termine di recuperare, ripristinare.
Lo sviluppo futuro delle popolazioni del mondo richiederà sempre più cibi di alto valore biologico e potranno verificarsi carenze alimentari per la scarsità dei terreni (in Africa, in Brasile etc. i paesi ricchi acquistano grandi superfici di aree incolte, terreni ove ancora oggi costano molto poco. Pensando che tra 6/7 anno anni gli abitanti della terra potranno giungere a 9 miliardi di abitanti nel mondo, tale fatto induce all'impegno dei Dottori agronomi e Dottori forestali con gli iscritti alla Fidaf, a divenire essi stessi divulgatori di sviluppo sostenibili, di regolarizzazione dell'uso del suolo, intervenendo nelle sedi ove i comuni con i piani regolatori, operano decisioni importanti di interesse territoriale, nelle commissioni edilizie etc. Sensibilizzando ove possibile anche altre categorie professionali (ingegneri, architetti, Geologi Periti Agrari, Agrotecnici, Geometri.).
Divulgando inoltre l'impegno del mondo agricolo che con passi graduati ma concreti, si sta aggiornando avviandosi verso la concreta applicazione della multifunzionalità per l'agricoltura, impegnandosi perchè venga realizzata nel modo migliore nel rispetto del territorio, delle risorse ambientali perchè Agronomi, Forestali Dottori in Agraria divengano essi stessi sentinelle del territorio, a fianco degli agricoltori.
Se qualche passo di quanto scritto potesse eserVi utile ,mi farebbe piacere.
Un augurio di successo per la interessante Vostra iniziativa.
Da Verona, i migliori saluti ed auguri 2012.
Paolo Ugo Braggio
FEDERAZIONE ITALIANA DOTTORI IN AGRARIA E FORESTALI (FIDAF)
ASSOCIAZIONE DI VERONA
c/o Dr. Paolo Ugo Braggio , Via Ponte Florio, 51
37141 Montorio Verona Tel./Fax 045 528153 – E - mail studiobps@libero.it
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