Pac,
salva l'integrazione per olive, pomodoro e seminativi
Approvato
l'emendamento Silvestris per l'olio nelle scuole
BRUXELLES
- "Moderata soddisfazione per il risultato del voto in
Commissione della riforma della Pac". E' quanto ha dichiarato
l'on. Sergio Silvestris, componente della commissione agricoltura del
Parlamento Europeo, al termine dei lavori della commissione che oggi
ha licenziato i regolamenti su pagamenti diretti, sviluppo rurale e
organizzazione comune dei mercati.
"I
tre regolamenti - afferma Silvestris-, così come nella proposta
iniziale del Commissario Dacian Ciolos, risultavano fortemente
penalizzanti per l'agricoltura pugliese. Infatti, la distribuzione
degli aiuti in base agli ettari e non alla tipologia delle colture
rischiava di distruggere una agricoltura diversificata e di qualità
come quella pugliese. I nostri oliveti e i nostri frutteti avrebbero
ricevuto lo stesso misero sostegno destinato ai pascoli e ai cereali
duri dei Paesi del nord Europa".
"Con
i nostri emendamenti - prosegue Silvestris - abbiamo sventato questa
minaccia. La riforma della Pac non avrà inizio nel 2014, ma nel
2015, con un probabile ulteriore slittamento di un anno. Quelle
colture come ulivo, pomodori e seminativo che oggi percepiscono
l'integrazione legata al premio storico, non subiranno tagli
drastici. Infatti la riduzione del premio sarà lieve e graduale e,
al termine del periodo di convergenza di sette anni, ciascun
agricoltore perderà al massimo il 25% dell'attuale valore degli
aiuti. Il che, rispetto alla previsione iniziale che riduceva gli
aiuti a poche decine di euro a ettaro, è un risultato eclatante. A
ciò poi l'Italia potrà aggiungere una ulteriore quota di aiuto
accoppiato volontario, pari al 15% del plafond nazionale".
"Grande
attenzione - chiosa Silvestris - viene dedicata all'olivicoltura, che
insieme a tutte le colture permanenti è esclusa dalle procedure
obbligatorie per il "greening". E per
la
prima volta, con l'approvazione dell'emendamento
Silvestris-Baldassarre, l'Europa avvierà un programma di promozione
del consumo di olio nelle scuole, analogo a quello già da tempo
avviato per frutta e latte".
"Con
questo voto in Parlamento - conclude Silvestris - abbiamo fortemente
corretto l'impostazione della Pac, difendendo i nostri agricoltori e
le nostre produzioni di qualità. Un primo passo importante per
tutelare l'agricoltura di qualità, il lavoro nei campi e il valore
delle nostre produzioni agricole".
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