Intervista con il Dottore Agronomo Antonio Bruno: polimeri superassorbenti naturali per combattere la siccità
Intervistatore : Dottor Bruno, Beadroots (*) ha appena vinto la Start Cup Puglia 2024 con l'idea di usare polimeri superassorbenti naturali per combattere la siccità. Secondo lei come è nata questa idea?
Antonio
Bruno :
Certamente. E’ mia opinione che l'idea di Beadroots prenda spunto da una
combinazione di esperienze e intuizioni, ma che sia anche il risultato di
un'attenta osservazione delle innovazioni tecnologiche che stanno emergendo in
vari settori. Personalmente, già da tempo sono a conoscenza dell’attività di
Gelesis storia di successo di un’azienda nata proprio nel nostro territorio e
che ha fatto parlare di sé a livello internazionale. Gelesis ha sviluppato un
idrogel a base di cellulosa, inizialmente progettato per pannolini
biodegradabili, che è poi diventato una capsula per combattere l'obesità. Secondo
me questa azienda ha fatto da apripista al fine di adattare tecnologie già
esistenti per risolvere problemi concreti, come la scarsità d'acqua in
agricoltura.
Intervistatore : Quindi l'idea di usare idrogel in
agricoltura è stata ispirata da storie come quella di Gelesis?
Antonio
Bruno : Io non lo
so se Beadroots si sia ispirata a Gelesis. Osservo solo che, come nel caso di
Gelesis, che ha trovato una nuova applicazione per una tecnologia già
sviluppata, Beadroots può essersi
chiesta: perché non applicare il concetto di idrogel anche all'agricoltura? Immagino
che abbiano quindi studiato come i polimeri superassorbenti possano essere utilizzati
per trattenere l'acqua nel terreno, soprattutto in regioni colpite dalla
siccità. Ma i fondatori di Beadroots sono arrivati ad offrire altro creando
un prodotto naturale, biodegradabile, che non solo risolvesse il problema della
scarsità idrica, ma che poteva anche migliorare la fertilità del suolo e
stimolare la crescita delle piante.
Intervistatore : Ci può spiegare come funzionano
esattamente gli idrogel? E quali benefici possono portare alle coltivazioni?
Antonio
Bruno : L’
idrogel di Beadroots come tutti gli idrogel che sono utilizzati per
accumulare liquidi, è un polimero naturale che ha una capacità di assorbire e trattenere
grandi quantità di acqua. Viene applicato direttamente alle radici delle
piante, dove rilascia lentamente l'acqua immagazzinata, riducendo così la
necessità di irrigazione frequente. Un altro grande vantaggio è che, una volta
che l'idrogel si degrada nel suolo, rilascia sostanze che hanno un effetto
biostimolante sulle piante. Questo non solo aumenta la produttività agricola,
ma migliora anche la qualità del suolo, favorendo la proliferazione di batteri
benefici.
Intervistatore : La storia della Gelesis dimostra
che l'innovazione può portare sviluppi inaspettati. Quali altre possibilità
vede per l'applicazione degli idrogel di Beadroots?
Antonio
Bruno : La
tecnologia, quando adattata a diversi contesti, può aprire nuove strade. Nel caso
di Beadroots, oltre all'agricoltura, ci sono certamente potenziali
applicazioni anche in ambiti come il giardinaggio urbano o la gestione
sostenibile del verde pubblico. In un futuro non troppo lontano, Beadroots
potrebbe sviluppare varianti dell’idrogel per mercati diversi, ad esempio per
ridurre il consumo di acqua nelle aree urbane o per coltivazioni specializzate
come quelle in serra. Invece per quanto riguarda la gestione del Paesaggio
rurale del Salento leccese, per ottenere che questa innovazione porti dei benefici
è mia opinione che dovrebbe essere adottata da un Ente pubblico che la applichi.
Gli imprenditori agricoli della nostra zona sono pochi e gestiscono una percentuale
minima del paesaggio rurale, la maggior parte è costituita da superfici esigue
e di proprietà di persone anziane.
Intervistatore : Grazie per averci raccontato di
Beadroots!
Antonio
Bruno : Grazie a
voi! È stato un piacere condividere questa innovazione alla luce del mio
impegno verso un'agricoltura più sostenibile.
(*) BeadRoots è
composto da polimeri superassorbenti di origine naturale ed ecologici che
trattengono l'acqua nel terreno, rilasciandola lentamente alle radici delle
piante. https://www.beadroots.it/it/
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