Applicazione dello "Scientific Approach to Innovation Management" metodo che applica il rigore del metodo scientifico alla gestione dell'innovazione e alle decisioni aziendali in condizioni di incertezza
Antonio
Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore
e giornalista pubblicista divulgatore scientifico
Formulazione
chiara del problema: Definizione
precisa della questione sfida da affrontare.
Ho un terreno
di 1 ettaro nella provincia di Lecce. C’era un oliveto di cui 50 alberi erano delle
varietà Ogliarola leccese e altri 50 erano della varietà Cellina di Nardò.
Producevano in media 70 quintali di olive all’anno. Gli alberi sono stati
colpiti dal batterio Xylella fastidiosa e divenuti secchi devo provvedere al
loro estirpamento.
Sviluppo di
ipotesi: Proposta
di spiegazioni o soluzioni potenziali basate su osservazioni preliminari.
La questione
è se mettere a dimora un oliveto oppure se mettere a dimora una piantagione di
Avocado.
Raccogli e
analizza dati: Ottieni
informazioni pertinenti per valutare la validità delle ipotesi. Oppure se
riesci a trovare altre informazioni e altri dati formula altre possibili
ipotesi di soluzione oltre alle due che ho scritto io.
Riferiscimi
di esperimenti controllati: che hanno testato le ipotesi in ambienti controllati per osservare i
risultati.
Valuta i
risultati e trai conclusioni: Analizza i dati raccolti per determinare se le
ipotesi sono supportate o meno, e quindi prendere decisioni informate.
1. Formulazione chiara del problema
Hai un
terreno di 1 ettaro a Lecce dove sorgeva un oliveto di 100 alberi (50
Ogliarola Leccese e 50 Cellina di Nardò). Producevano circa 70 quintali
di olive all’anno. A causa della Xylella fastidiosa, gli alberi sono
ormai secchi e devono essere estirpati.
Problema: Qual è la migliore coltivazione
alternativa da impiantare?
Ipotesi attuali:
- Reimpiantare olivi resistenti
alla Xylella
- Coltivare avocado
Se possibile, esplorare anche altre ipotesi.
2. Sviluppo di ipotesi
Ipotesi A –
Reimpianto oliveto resistente (es. Leccino, FS-17):
- Varietà tolleranti alla
Xylella, già sperimentate nel Salento.
- Mantenimento della vocazione
agricola storica del terreno.
- Potenziale interesse per l'olio
“resistente” come nuovo prodotto.
Ipotesi B –
Piantagione di avocado:
- Coltivazione tropicale adattata
in Salento, già sperimentata.
- Buoni risultati economici
riportati.
- Richiede irrigazione costante e
maggiore attenzione agronomica.
Nuove
Ipotesi (C, D, E) emerse da ricerca:
Ipotesi C –
Coltivazione di fico d’India o fichi comuni:
- Adatta a climi aridi e caldi,
ridotta richiesta idrica.
- Buon mercato per frutti freschi
e trasformati.
- Bassa manutenzione.
Ipotesi D –
Carrubo:
- Specie autoctona, resistente e
a basso impatto.
- Crescente interesse per farina
di carrube come sostituto del cacao e addensante.
Ipotesi E –
Mandorlo resistente:
- Ottima adattabilità e valore
economico elevato.
- Rischio fitosanitario minore
rispetto all’olivo.
3. Raccogli e analizza dati
Dati da
fonti ufficiali e articoli recenti:
- ANSA 2023:
Esperienze di successo con avocado e papaya nel Salento, con produttività soddisfacente, specie in aziende irrigue.
“Avocado ha dato raccolti fino a 80-100 quintali/ha
nei primi 5 anni, con prezzi di mercato elevati (fino a 3-4 €/kg in filiera
corta)”.
- Oliveti resistenti (Leccino e
FS-17):
Studi regionali mostrano una produzione stabile dopo 5 anni, con rese di 50-60 quintali/ha in condizioni favorevoli.
Investimento iniziale minore rispetto all’avocado, ma ritorno più lento. - Mandorlo:
Produzione media in Salento tra 15-25 quintali/ha, con prezzi attorno a 3-6 €/kg. - Carrubo e fichi:
Produzioni inferiori ma molto resilienti, ideali per colture a basso input.
4. Esperimenti controllati
Avocado nel
Salento:
- Diverse aziende (es. Agricola
Taurino) hanno sperimentato avocado con successo su piccoli appezzamenti.
- Necessaria irrigazione goccia a
goccia, terreno ben drenante e protezione dal vento nei primi anni.
Oliveti
resistenti:
- Progetti come “SAVE THE
OLIVE” hanno monitorato nuovi impianti in zone colpite da Xylella.
- Il Leccino ha mostrato una resistenza
superiore al 90% rispetto alla Xylella.
5. Valuta i risultati e trai conclusioni
Ipotesi |
Investimento iniziale |
Redditività stimata |
Rischio |
Note |
A. Olivo
resistente |
Medio |
Medio
(stabile) |
Basso |
Tradizione,
supporto pubblico |
B. Avocado |
Alto |
Alto (se
ben gestito) |
Medio-Alto |
Serve
irrigazione, esperienza agronomica |
C.
Fico/Fico d’India |
Basso |
Medio |
Basso |
Adatto per
agricoltura estensiva |
D. Carrubo |
Basso |
Medio |
Basso |
Nuove
filiere in crescita |
E.
Mandorlo |
Medio |
Medio-Alto |
Medio |
Buona
adattabilità |
✅ Conclusione e prossimi passi
- Se il tuo obiettivo è la
massima redditività e puoi garantire acqua e assistenza
agronomica, l’avocado è molto promettente.
- Se preferisci un progetto più
resiliente, con legame territoriale e supporto pubblico, punta su olivi resistenti.
- Per una gestione
semplificata a lungo termine e bassi input, considera fico d’India
o carrubo.
Vuoi che
prepari un piano di investimento e rientro per ciascuna ipotesi? Oppure
preferisci concentrarti solo su una di queste strade per approfondirla?
4o
Hai detto:
prepara un
piano di investimento e rientro per ciascuna ipotesi
ChatGPT ha detto:
Perfetto! Ti
preparo un piano di investimento e rientro semplificato per ciascuna
delle cinque ipotesi, considerando:
- Superficie: 1 ettaro
- Orizzonte temporale: 10 anni
- Costo impianto iniziale
- Costi annuali di gestione
- Ricavi annuali attesi
- Anno di pareggio (break-even)
🅰️ IPOTESI A: OLIVO RESISTENTE
(Leccino + FS-17)
Costi
- Impianto: €5.000 (piantine,
lavorazioni, impianto irriguo base)
- Manutenzione annua: €1.000
(potatura, trattamenti, raccolta)
- Inizio produzione: anno 3
(incremento graduale)
Ricavi attesi
- Anno 3: €1.000
- Anno 4-5: €2.500
- Dal 6° anno: €4.000/anno
- Prezzo medio olio: €6/kg
Break-even: tra anno 6 e anno 7
Ritorno a 10 anni:
+€12.000
netti
🅱️ IPOTESI B: AVOCADO
Costi
- Impianto: €9.000 (piante
innestate, impianto irriguo a goccia, pacciamatura, reti antivento)
- Manutenzione annua: €2.000
(potature, acqua, fitosanitari, raccolta)
- Inizio produzione: anno 4 (incremento
rapido)
Ricavi attesi
- Anno 4: €3.000
- Anno 5: €6.000
- Dal 6° anno: €8.000–10.000/anno
- Prezzo medio: €2,5–4/kg
(filiera corta)
Break-even: tra anno 6 e 7
Ritorno a 10 anni:
+€26.000
netti
🟡 Nota: rischio più alto in caso di siccità o
scarsa gestione agronomica.
🅲 IPOTESI C: FICO o FICO D’INDIA
Costi
- Impianto: €3.000 (piante,
lavorazioni)
- Manutenzione annua: €600
(minima potatura, raccolta)
- Inizio produzione: anno 2
Ricavi attesi
- Anno 2: €500
- Anno 3-5: €1.500
- Dal 6° anno: €2.500/anno
- Prezzo medio: €0,80–1,20/kg
Break-even: tra anno 4 e 5
Ritorno a 10 anni:
+€13.000
netti
🟢 Adatto a chi cerca un’attività a basso impegno e
bassa spesa.
🅳 IPOTESI D: CARRUBO
Costi
- Impianto: €2.500 (piante +
lavorazioni)
- Manutenzione annua: €400
- Inizio produzione: anno 4
Ricavi attesi
- Anno 4-5: €500
- Dal 6° anno: €2.000–3.000/anno
- Prezzo medio: €0,80–1,50/kg
(baccelli secchi)
Break-even: anno 5
Ritorno a 10 anni:
+€14.000
netti
🟢 Ottima scelta a lungo termine, con possibilità di
incentivi per la biodiversità.
🅴 IPOTESI E: MANDORLO RESISTENTE
Costi
- Impianto: €4.000 (piantine,
lavorazioni)
- Manutenzione annua: €1.000
- Inizio produzione: anno 3
Ricavi attesi
- Anno 3: €1.000
- Anno 4-5: €2.000
- Dal 6° anno: €3.500–4.000/anno
- Prezzo medio: €4–6/kg
Break-even: anno 5
Ritorno a 10 anni:
+€18.000
netti
🟢 Buona combinazione tra redditività e adattabilità
climatica.
🔍 Riepilogo finale comparativo (netto
a 10 anni)
Coltura |
Investimento Iniziale |
Ritorno Netto (10 anni) |
Break-even |
Difficoltà |
Olivo
resistente |
€5.000 |
+€12.000 |
6–7 anni |
🟢 Medio |
Avocado |
€9.000 |
+€26.000 |
6–7 anni |
🔶 Medio-Alto |
Fico/Fico
d’India |
€3.000 |
+€13.000 |
4–5 anni |
🟢 Basso |
Carrubo |
€2.500 |
+€14.000 |
5 anni |
🟢 Basso |
Mandorlo |
€4.000 |
+€18.000 |
5 anni |
🟢 Medio |
📌 Consiglio operativo
Se vuoi valutare
rischio e redditività, potresti:
- Avviare una coltivazione
mista (es. metà avocado e metà olivo resistente).
- Richiedere eventuali incentivi
PSR Puglia o PNRR (contributi per reimpianti).
- Fare una visita a qualche
azienda agricola locale che ha già sperimentato le alternative.
Di seguito i
5 business plan dettagliati con cash flow annuale (anno per anno) per
ciascuna delle coltivazioni su 1 ettaro a Lecce, orizzonte temporale 10 anni,
con:
- Costi iniziali (impianto)
- Costi ricorrenti
- Ricavi stimati
- Cash Flow Netto Annuale
- Cumulato netto (utile totale
nel tempo)
Tutti i
valori sono in euro (€), approssimati e pensati per una gestione
diretta (senza manodopera esterna regolare).
🅰️ Business Plan – Olivo resistente
(Leccino + FS-17)
Anno |
Investimento |
Costi Gestione |
Ricavi |
Cash Flow Netto |
Totale Netto |
1 |
5.000 |
1.000 |
0 |
-6.000 |
-6.000 |
2 |
0 |
1.000 |
0 |
-1.000 |
-7.000 |
3 |
0 |
1.000 |
1.000 |
0 |
-7.000 |
4 |
0 |
1.000 |
2.500 |
+1.500 |
-5.500 |
5 |
0 |
1.000 |
2.500 |
+1.500 |
-4.000 |
6 |
0 |
1.000 |
4.000 |
+3.000 |
-1.000 |
7 |
0 |
1.000 |
4.000 |
+3.000 |
+2.000 |
8 |
0 |
1.000 |
4.000 |
+3.000 |
+5.000 |
9 |
0 |
1.000 |
4.000 |
+3.000 |
+8.000 |
10 |
0 |
1.000 |
4.000 |
+3.000 |
+11.000 |
🅱️ Business Plan – Avocado
Anno |
Investimento |
Costi Gestione |
Ricavi |
Cash Flow Netto |
Totale Netto |
1 |
9.000 |
2.000 |
0 |
-11.000 |
-11.000 |
2 |
0 |
2.000 |
0 |
-2.000 |
-13.000 |
3 |
0 |
2.000 |
0 |
-2.000 |
-15.000 |
4 |
0 |
2.000 |
3.000 |
+1.000 |
-14.000 |
5 |
0 |
2.000 |
6.000 |
+4.000 |
-10.000 |
6 |
0 |
2.000 |
9.000 |
+7.000 |
-3.000 |
7 |
0 |
2.000 |
9.000 |
+7.000 |
+4.000 |
8 |
0 |
2.000 |
9.000 |
+7.000 |
+11.000 |
9 |
0 |
2.000 |
9.000 |
+7.000 |
+18.000 |
10 |
0 |
2.000 |
9.000 |
+7.000 |
+25.000 |
🅲 Business Plan – Fico o Fico d’India
Anno |
Investimento |
Costi Gestione |
Ricavi |
Cash Flow Netto |
Totale Netto |
1 |
3.000 |
600 |
0 |
-3.600 |
-3.600 |
2 |
0 |
600 |
500 |
-100 |
-3.700 |
3 |
0 |
600 |
1.500 |
+900 |
-2.800 |
4 |
0 |
600 |
1.500 |
+900 |
-1.900 |
5 |
0 |
600 |
1.500 |
+900 |
-1.000 |
6 |
0 |
600 |
2.500 |
+1.900 |
+900 |
7 |
0 |
600 |
2.500 |
+1.900 |
+2.800 |
8 |
0 |
600 |
2.500 |
+1.900 |
+4.700 |
9 |
0 |
600 |
2.500 |
+1.900 |
+6.600 |
10 |
0 |
600 |
2.500 |
+1.900 |
+8.500 |
🅳 Business Plan – Carrubo
Anno |
Investimento |
Costi Gestione |
Ricavi |
Cash Flow Netto |
Totale Netto |
1 |
2.500 |
400 |
0 |
-2.900 |
-2.900 |
2 |
0 |
400 |
0 |
-400 |
-3.300 |
3 |
0 |
400 |
0 |
-400 |
-3.700 |
4 |
0 |
400 |
500 |
+100 |
-3.600 |
5 |
0 |
400 |
1.000 |
+600 |
-3.000 |
6 |
0 |
400 |
2.500 |
+2.100 |
-900 |
7 |
0 |
400 |
2.500 |
+2.100 |
+1.200 |
8 |
0 |
400 |
2.500 |
+2.100 |
+3.300 |
9 |
0 |
400 |
2.500 |
+2.100 |
+5.400 |
10 |
0 |
400 |
2.500 |
+2.100 |
+7.500 |
🅴 Business Plan – Mandorlo
Anno |
Investimento |
Costi Gestione |
Ricavi |
Cash Flow Netto |
Totale Netto |
1 |
4.000 |
1.000 |
0 |
-5.000 |
-5.000 |
2 |
0 |
1.000 |
0 |
-1.000 |
-6.000 |
3 |
0 |
1.000 |
1.000 |
0 |
-6.000 |
4 |
0 |
1.000 |
2.000 |
+1.000 |
-5.000 |
5 |
0 |
1.000 |
2.000 |
+1.000 |
-4.000 |
6 |
0 |
1.000 |
3.500 |
+2.500 |
-1.500 |
7 |
0 |
1.000 |
3.500 |
+2.500 |
+1.000 |
8 |
0 |
1.000 |
3.500 |
+2.500 |
+3.500 |
9 |
0 |
1.000 |
3.500 |
+2.500 |
+6.000 |
10 |
0 |
1.000 |
3.500 |
+2.500 |
+8.500 |
✅ Conclusioni Strategiche
Coltura |
Ritorno Netto a 10 anni |
Break-even |
Note |
Avocado |
+25.000 € |
Anno 6–7 |
Alta
redditività, ma richiede acqua |
Olivo
resist. |
+11.000 € |
Anno 6–7 |
Più lento,
ma stabile |
Mandorlo |
+8.500 € |
Anno 6 |
Buon
compromesso |
Carrubo |
+7.500 € |
Anno 5 |
Resiliente
e sostenibile |
Fico |
+8.500 € |
Anno 5 |
Minimo
impegno, media resa |
✅ Conclusioni
Il caso
analizzato si fonda su un contesto agricolo della provincia di Lecce, dove un
ettaro di oliveto tradizionale è stato compromesso dalla Xylella fastidiosa,
causando la perdita totale della produzione. Applicando il metodo dello Scientific
Approach to Innovation Management, sono state formulate e analizzate cinque
ipotesi agronomiche alternative, con relativi business plan su un orizzonte
decennale.
L’analisi
dei costi, ricavi, cash flow e break-even evidenzia:
- L’avocado emerge come l’opzione economicamente
più redditizia (+25.000 € netti in 10 anni), a patto di garantire
una gestione agronomica avanzata, disponibilità idrica e un'attenta
protezione da stress ambientali.
- La reintroduzione dell’olivo
resistente (cultivar Leccino e FS-17) rappresenta una scelta simbolica
e territoriale forte, con ritorno positivo ma meno marcato (+11.000 €
netti), e break-even più lento (anno 6–7).
- Mandorlo, carrubo e fico offrono soluzioni a basso
rischio e investimento contenuto, ideali per strategie diversificate,
anche con coltivazione mista e accesso a incentivi regionali e nazionali
(PSR, PNRR).
In sintesi:
- Chi desidera massimizzare il
profitto e può gestire una coltura tecnicamente impegnativa dovrebbe
considerare l’avocado.
- Chi preferisce una coltura tradizionale
e più prevedibile, può orientarsi sull’olivo resistente.
- Chi cerca resilienza, semplicità
di gestione o diversificazione, trova ottime opzioni nel fico,
carrubo e mandorlo.
È infine
consigliabile:
- Valutare l’accesso a incentivi
pubblici (PSR, SRA, PNRR),
- Analizzare i mercati locali
e filiere corte per valorizzare i prodotti,
- Considerare una coltivazione
mista, che riduca il rischio climatico e biologico.
📚 Bibliografia e fonti
- CREA – Centro di Ricerca
Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura
https://www.crea.gov.it/olivicoltura-frutticoltura-e-agrumicoltura - ISMEA – Istituto di Servizi per
il Mercato Agricolo Alimentare
https://www.ismea.it - Regione Puglia – PSR Puglia
2014–2022
https://psr.regione.puglia.it - FAO – Crop and climate
information
https://www.fao.org - Università degli Studi di Bari
– Dipartimento di Scienze Agro-ambientali e Territoriali
- Pubblicazioni scientifiche su
ScienceDirect e SpringerLink relative alla coltivazione dell’avocado e piante
resilienti alla siccità in ambiente mediterraneo
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