giovedì 19 settembre 2024

Intervista al Dottore Agronomo Antonio Bruno: Riflessioni sulle Recenti Calamità Naturali in Puglia

 

Intervista al Dottore Agronomo Antonio Bruno: Riflessioni sulle Recenti Calamità Naturali in Puglia


Intervistatore: Buongiorno Dottor Bruno, grazie per essere qui con noi oggi. La Puglia ha recentemente subito gravi danni a causa di un nubifragio che ha colpito in particolare la provincia di Brindisi. Qual è la situazione attuale?

Antonio Bruno: Buongiorno, grazie a voi per l'invito. La situazione è davvero critica. Le intense piogge hanno causato allagamenti in molte aree, danneggiando gravemente uliveti, vigneti e altre coltivazioni. È un momento di grande preoccupazione per gli agricoltori, che si trovano a dover affrontare perdite ingenti e difficoltà nel ripristino delle loro produzioni.

Intervistatore: Una organizzazione agricola ha attivato le verifiche tecniche per richiedere lo stato di calamità. Può spiegarci come funziona questo processo?

Antonio Bruno: Certamente. Quando si verificano eventi come questi, è fondamentale avviare un’istruttoria per raccogliere dati sui danni subiti. Questo processo è necessario per giustificare la richiesta di stato di calamità, che può attivare misure di sostegno per gli agricoltori colpiti. È un passo cruciale per ricevere aiuti economici e poter ripartire.

Intervistatore: Si parla di una tendenza alla tropicalizzazione del clima in Puglia. Quali sono le implicazioni per l'agricoltura?

Antonio Bruno: La tropicalizzazione porta a eventi meteorologici estremi, come nubifragi e grandinate improvvise. Questo crea un ambiente sempre più instabile per le coltivazioni. Gli agricoltori devono adattarsi rapidamente a queste nuove condizioni climatiche, il che richiede investimenti in tecnologie e pratiche agricole più resilienti.

Intervistatore: Quali misure potrebbero essere adottate per mitigare gli effetti delle calamità naturali e garantire un’agricoltura sostenibile?

Antonio Bruno: È fondamentale implementare un piano di gestione delle risorse idriche, che includa anche l'uso delle acque reflue depurate. Inoltre, è importante sviluppare politiche per la salvaguardia del suolo e ridurre il consumo di terreno fertile. La legge sulla protezione della destinazione agricola dei suoli è un passo nella giusta direzione.

Intervistatore: In che modo i cambiamenti climatici stanno influenzando anche il settore della pesca in Puglia?

Antonio Bruno: I cambiamenti climatici, come l'aumento delle temperature dell'acqua, stanno impattando gravemente il settore ittico. Si sono registrate diminuzioni significative nelle catture e cambiamenti nella distribuzione delle specie. È essenziale che il settore si adatti e che ci sia una collaborazione tra agricoltura e pesca per affrontare queste sfide.

Intervistatore: Cosa possono fare le istituzioni per supportare gli agricoltori in questo momento difficile?

Antonio Bruno: Le istituzioni devono prendere in seria considerazione l’opportunità di garantire un supporto immediato attraverso finanziamenti e risorse agli imprenditori agricoli, mentre ai proprietari del paesaggio rurale che hanno la maggior parte del territorio va offerta una soluzione di gestione pubblica del paesaggio rurale attraverso una costituzione di un Ente pubblico. È importante creare tavoli di discussione con gli agricoltori e i rappresentanti del settore per sviluppare strategie a lungo termine. La collaborazione tra enti di ricerca, agricoltori e istituzioni è cruciale per costruire un futuro più resiliente.

Intervistatore: Infine, quali messaggi vorrebbe trasmettere agli agricoltori pugliesi che stanno affrontando queste difficoltà?

Antonio Bruno: Volevo dire loro di non perdere la speranza. È un momento difficile, ma se si istituirà un Ente pubblico che si interessi della gestione del paesaggio rurale e con la giusta resilienza, innovazione e supporto, possiamo superare queste sfide. Dobbiamo lavorare insieme per costruire un'agricoltura più sostenibile e preparata agli eventi futuri con la consapevolezza attraverso la costituzione di Ente Pubblico perché i privati ed il libero mercato hanno dimostrato di non essere in grado di portare avanti questa missione importante.

Intervistatore: La ringrazio, Dottor Bruno, per le sue preziose informazioni e riflessioni.

Antonio Bruno: Grazie a voi per l'opportunità di parlare di temi così importanti per il nostro territorio.

 

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