Studio sulle Modifiche per il Miglioramento della
Gestione delle Acque in Agricoltura
Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico
Introduzione
La gestione
delle risorse idriche è un elemento cruciale per la sostenibilità
dell'agricoltura, specialmente in regioni come la Puglia, dove le riserve
idriche sono limitate e il clima mediterraneo rende le precipitazioni
irregolari. La legge regionale attuale disciplina l'utilizzo delle acque
superficiali e sotterranee, ma alcune modifiche potrebbero essere necessarie
per rendere la gestione delle acque più efficiente e sostenibile per
l'agricoltura. Questo studio esamina le modifiche proposte e i loro potenziali
benefici, con l'obiettivo di fornire un contributo al dibattito sulla gestione
delle risorse idriche in agricoltura.
1. Promuovere la Sostenibilità Agricola
1.1. Tecniche di Irrigazione Sostenibili
Proposta: Introdurre incentivi
finanziari per l'adozione di sistemi di irrigazione a goccia e altre tecnologie
avanzate che riducano il consumo di acqua e aumentino l'efficienza idrica.
Motivazione: Queste tecnologie possono
ridurre significativamente il volume di acqua necessario per l'irrigazione,
contribuendo alla sostenibilità delle risorse idriche e riducendo i costi per i
coltivatori. Studi dimostrano che l'irrigazione a goccia può ridurre il consumo
di acqua fino al 50% rispetto ai metodi tradizionali (FAO, 2017).
1.2. Raccolta delle Acque Piovane
Proposta: Creare programmi di sostegno
per la costruzione di sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque piovane in
aree agricole.
Motivazione: La raccolta delle acque
piovane può fornire una risorsa idrica alternativa, riducendo la dipendenza
dalle acque sotterranee e superficiali e contribuendo alla sostenibilità
ambientale. Secondo un rapporto dell'UNESCO (2020), la raccolta delle acque
piovane è una pratica efficace per migliorare la resilienza idrica in regioni
aride.
2. Aumentare la Flessibilità delle Concessioni
2.1. Concessioni a Periodo Variabile
Proposta: Introdurre concessioni a
periodo variabile per l'uso delle acque in agricoltura, consentendo ai
coltivatori di adattare il volume di acqua richiesto alle condizioni climatiche
e alle esigenze delle colture.
Motivazione: Le condizioni climatiche
variano da anno a anno, e una concessione fissa potrebbe non essere adatta a
tutte le situazioni. Una concessione a periodo variabile permetterebbe una
gestione più flessibile delle risorse idriche, adattandosi alle esigenze
specifiche delle colture e alle condizioni meteorologiche (IPCC, 2021).
2.2. Semplificazione per Piccole Aree
Proposta: Semplificare il processo di
concessione per piccole aree agricole (inferiori a 10 ettari) per ridurre la
burocrazia e facilitare l'accesso delle piccole aziende agricole alle risorse
idriche.
Motivazione: Le piccole aziende agricole
spesso non hanno le risorse per affrontare complessi processi burocratici.
Semplificare il processo di concessione potrebbe aiutarle a gestire meglio le
loro attività, promuovendo l'equità nell'accesso alle risorse idriche (OECD,
2019).
3. Proteggere le Risorse Idriche
3.1. Monitoraggio e Controllo delle Acque
Proposta: Introdurre un sistema di
monitoraggio avanzato delle acque utilizzate per l'irrigazione, per rilevare in
anticipo eventuali segni di degradazione della qualità delle acque e
intervenire tempestivamente.
Motivazione: Un monitoraggio costante delle
acque utilizzate per l'irrigazione può aiutare a prevenire la contaminazione
delle risorse idriche e proteggere la salute delle colture e degli ecosistemi.
Secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente (EEA, 2020), il monitoraggio continuo è
essenziale per garantire la qualità delle acque.
3.2. Zone di Protezione Rafforzata
Proposta: Estendere le zone di
protezione attorno alle sorgenti di acque potabili e alle aree di rilevanza
idrogeologica per ridurre al minimo il rischio di contaminazione e proteggere
le riserve idriche.
Motivazione: Le zone di protezione attorno
alle sorgenti di acque potabili e alle aree idrogeologiche sono essenziali per
garantire la qualità e la disponibilità delle risorse idriche. Un'ulteriore
estensione di queste zone potrebbe contribuire a una maggiore protezione (WHO,
2017).
4. Gestione Integrata delle Acque
4.1. Piano Regionale di Gestione delle Acque
Proposta: Creare un piano regionale di
gestione integrata delle acque, che tenga conto delle esigenze di tutti gli
utenti delle risorse idriche, inclusi i coltivatori, le industrie e le comunità
locali.
Motivazione: Un piano regionale di gestione
integrata delle acque può contribuire a una gestione più equa e sostenibile
delle risorse idriche, tenendo conto delle esigenze di tutti gli utenti e delle
condizioni ambientali. L'approccio integrato è raccomandato dalla Direttiva
Quadro Acque dell'UE (2000/60/CE).
4.2. Cooperazione tra Autorità Competenti
Proposta: Promuovere la cooperazione tra
le autorità competenti per la gestione delle acque, per garantire una gestione
coordinata e integrata delle risorse idriche.
Motivazione: La cooperazione tra le
autorità competenti è essenziale per garantire una gestione efficace delle
risorse idriche e per evitare conflitti di competenza e sovrapposizione di
normative. La collaborazione interistituzionale è fondamentale per il successo
delle politiche idriche (UN-Water, 2018).
Conclusioni
Le modifiche
proposte mirano a migliorare la gestione delle risorse idriche per
l'agricoltura, promuovendo la sostenibilità, la flessibilità e la protezione
delle risorse idriche. Queste modifiche possono contribuire a garantire una
gestione più equa e sostenibile delle risorse idriche, favorendo lo sviluppo
delle attività agricole e la protezione dell'ambiente.
Raccomandazioni
- Implementare incentivi per l'adozione di
tecnologie di irrigazione efficienti.
- Semplificare i processi di concessione per
piccole aziende agricole.
- Introdurre sistemi di monitoraggio avanzati delle
acque utilizzate per l'irrigazione.
- Estendere le zone di protezione attorno alle
sorgenti di acque potabili.
- Creare un piano regionale di gestione integrata
delle acque.
- Promuovere la cooperazione tra le autorità
competenti.
Contatti
Autore: Antonio Bruno, Dottore
Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista
pubblicista divulgatore scientifico
Email: adaf.lecce@libero.it
Bibliografia
- FAO. (2017). Water for Sustainable Food
and Agriculture. Food and Agriculture Organization of the United
Nations.
- UNESCO. (2020). World Water Development
Report 2020: Water and Climate Change. United Nations Educational, Scientific
and Cultural Organization.
- IPCC. (2021). Climate Change 2021: The
Physical Science Basis. Intergovernmental Panel on Climate Change.
- OECD. (2019). Water Governance in Cities.
Organisation for Economic Co-operation and Development.
- EEA. (2020). European Waters: Assessment
of Status and Pressures 2018. European Environment Agency.
- WHO. (2017). Guidelines for
Drinking-water Quality. World Health Organization.
- Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE. Direttiva
2000/60/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio.
- UN-Water. (2018). Integrated Water
Resources Management: A Way Forward. United Nations Water.
Questo
studio è stato realizzato con l'obiettivo di fornire un contributo al dibattito
sulla gestione delle risorse idriche per l'agricoltura e di suggerire modifiche
che possano migliorare la sostenibilità e l'efficienza delle attività agricole.
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