giovedì 6 marzo 2025

Studio sulle Modifiche per il Miglioramento della Gestione delle Acque in Agricoltura

 


Studio sulle Modifiche per il Miglioramento della Gestione delle Acque in Agricoltura

Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico


Introduzione

La gestione delle risorse idriche è un elemento cruciale per la sostenibilità dell'agricoltura, specialmente in regioni come la Puglia, dove le riserve idriche sono limitate e il clima mediterraneo rende le precipitazioni irregolari. La legge regionale attuale disciplina l'utilizzo delle acque superficiali e sotterranee, ma alcune modifiche potrebbero essere necessarie per rendere la gestione delle acque più efficiente e sostenibile per l'agricoltura. Questo studio esamina le modifiche proposte e i loro potenziali benefici, con l'obiettivo di fornire un contributo al dibattito sulla gestione delle risorse idriche in agricoltura.


1. Promuovere la Sostenibilità Agricola

1.1. Tecniche di Irrigazione Sostenibili

Proposta: Introdurre incentivi finanziari per l'adozione di sistemi di irrigazione a goccia e altre tecnologie avanzate che riducano il consumo di acqua e aumentino l'efficienza idrica.

Motivazione: Queste tecnologie possono ridurre significativamente il volume di acqua necessario per l'irrigazione, contribuendo alla sostenibilità delle risorse idriche e riducendo i costi per i coltivatori. Studi dimostrano che l'irrigazione a goccia può ridurre il consumo di acqua fino al 50% rispetto ai metodi tradizionali (FAO, 2017).


1.2. Raccolta delle Acque Piovane

Proposta: Creare programmi di sostegno per la costruzione di sistemi di raccolta e stoccaggio delle acque piovane in aree agricole.

Motivazione: La raccolta delle acque piovane può fornire una risorsa idrica alternativa, riducendo la dipendenza dalle acque sotterranee e superficiali e contribuendo alla sostenibilità ambientale. Secondo un rapporto dell'UNESCO (2020), la raccolta delle acque piovane è una pratica efficace per migliorare la resilienza idrica in regioni aride.


2. Aumentare la Flessibilità delle Concessioni

2.1. Concessioni a Periodo Variabile

Proposta: Introdurre concessioni a periodo variabile per l'uso delle acque in agricoltura, consentendo ai coltivatori di adattare il volume di acqua richiesto alle condizioni climatiche e alle esigenze delle colture.

Motivazione: Le condizioni climatiche variano da anno a anno, e una concessione fissa potrebbe non essere adatta a tutte le situazioni. Una concessione a periodo variabile permetterebbe una gestione più flessibile delle risorse idriche, adattandosi alle esigenze specifiche delle colture e alle condizioni meteorologiche (IPCC, 2021).


2.2. Semplificazione per Piccole Aree

Proposta: Semplificare il processo di concessione per piccole aree agricole (inferiori a 10 ettari) per ridurre la burocrazia e facilitare l'accesso delle piccole aziende agricole alle risorse idriche.

Motivazione: Le piccole aziende agricole spesso non hanno le risorse per affrontare complessi processi burocratici. Semplificare il processo di concessione potrebbe aiutarle a gestire meglio le loro attività, promuovendo l'equità nell'accesso alle risorse idriche (OECD, 2019).


3. Proteggere le Risorse Idriche

3.1. Monitoraggio e Controllo delle Acque

Proposta: Introdurre un sistema di monitoraggio avanzato delle acque utilizzate per l'irrigazione, per rilevare in anticipo eventuali segni di degradazione della qualità delle acque e intervenire tempestivamente.

Motivazione: Un monitoraggio costante delle acque utilizzate per l'irrigazione può aiutare a prevenire la contaminazione delle risorse idriche e proteggere la salute delle colture e degli ecosistemi. Secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente (EEA, 2020), il monitoraggio continuo è essenziale per garantire la qualità delle acque.


3.2. Zone di Protezione Rafforzata

Proposta: Estendere le zone di protezione attorno alle sorgenti di acque potabili e alle aree di rilevanza idrogeologica per ridurre al minimo il rischio di contaminazione e proteggere le riserve idriche.

Motivazione: Le zone di protezione attorno alle sorgenti di acque potabili e alle aree idrogeologiche sono essenziali per garantire la qualità e la disponibilità delle risorse idriche. Un'ulteriore estensione di queste zone potrebbe contribuire a una maggiore protezione (WHO, 2017).


4. Gestione Integrata delle Acque

4.1. Piano Regionale di Gestione delle Acque

Proposta: Creare un piano regionale di gestione integrata delle acque, che tenga conto delle esigenze di tutti gli utenti delle risorse idriche, inclusi i coltivatori, le industrie e le comunità locali.

Motivazione: Un piano regionale di gestione integrata delle acque può contribuire a una gestione più equa e sostenibile delle risorse idriche, tenendo conto delle esigenze di tutti gli utenti e delle condizioni ambientali. L'approccio integrato è raccomandato dalla Direttiva Quadro Acque dell'UE (2000/60/CE).


4.2. Cooperazione tra Autorità Competenti

Proposta: Promuovere la cooperazione tra le autorità competenti per la gestione delle acque, per garantire una gestione coordinata e integrata delle risorse idriche.

Motivazione: La cooperazione tra le autorità competenti è essenziale per garantire una gestione efficace delle risorse idriche e per evitare conflitti di competenza e sovrapposizione di normative. La collaborazione interistituzionale è fondamentale per il successo delle politiche idriche (UN-Water, 2018).


Conclusioni

Le modifiche proposte mirano a migliorare la gestione delle risorse idriche per l'agricoltura, promuovendo la sostenibilità, la flessibilità e la protezione delle risorse idriche. Queste modifiche possono contribuire a garantire una gestione più equa e sostenibile delle risorse idriche, favorendo lo sviluppo delle attività agricole e la protezione dell'ambiente.


Raccomandazioni

  • Implementare incentivi per l'adozione di tecnologie di irrigazione efficienti.
  • Semplificare i processi di concessione per piccole aziende agricole.
  • Introdurre sistemi di monitoraggio avanzati delle acque utilizzate per l'irrigazione.
  • Estendere le zone di protezione attorno alle sorgenti di acque potabili.
  • Creare un piano regionale di gestione integrata delle acque.
  • Promuovere la cooperazione tra le autorità competenti.

Contatti

Autore: Antonio Bruno, Dottore Agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, formatore e giornalista pubblicista divulgatore scientifico

Email: adaf.lecce@libero.it


Bibliografia

  • FAO. (2017). Water for Sustainable Food and Agriculture. Food and Agriculture Organization of the United Nations.
  • UNESCO. (2020). World Water Development Report 2020: Water and Climate Change. United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization.
  • IPCC. (2021). Climate Change 2021: The Physical Science Basis. Intergovernmental Panel on Climate Change.
  • OECD. (2019). Water Governance in Cities. Organisation for Economic Co-operation and Development.
  • EEA. (2020). European Waters: Assessment of Status and Pressures 2018. European Environment Agency.
  • WHO. (2017). Guidelines for Drinking-water Quality. World Health Organization.
  • Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE. Direttiva 2000/60/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio.
  • UN-Water. (2018). Integrated Water Resources Management: A Way Forward. United Nations Water.

Questo studio è stato realizzato con l'obiettivo di fornire un contributo al dibattito sulla gestione delle risorse idriche per l'agricoltura e di suggerire modifiche che possano migliorare la sostenibilità e l'efficienza delle attività agricole.

 

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