XYLELLA / ANNUNCIATA UNA CONFERENZA STAMPA DELLA COLDIRETTI: LA SOLUZIONE E’ L’OLIVASTRO?

Sembra che l’intuizione di Giovanni Melcarne abbia dato vita ad una nuova linea di ricerca realizzata con il Centro Nazione delle Ricerche Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (CNR IPSP) di Bari, l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse (IBBR CNR) di Perugia, ai quali si aggiungono l’Università di Bari e il Centro “Basile Caramia”.
Tutti i dettagli dell’intuizione e della ricerca saranno illustrati, nel corso della conferenza stampa, dal presidente di Coldiretti Lecce, Giuseppe Brillante, dal presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno, dal presidente del Consorzio Dop Terra d’Otranto Giovanni Melcarne e da Pierfederico La Notte del Cnr Ipsp di Bari.
Il titolo scelto “Xylella: dagli olivastri anti-batterio una speranza per l’olivicoltura del Salento” lascia intendere che l’intuizione ha puntato gli occhi sugli arbusti selvatici dell’olivo, molto diffusi peraltro in Salento, da utilizzare come “anti-batterio” naturali. L’olivastro è l’olivo non addomesticato dall’uomo, quindi, se fosse in grado di non accogliere nei suoi vasi xylematici il batterio xylella, sarebbe una, seppur piccola, buona notizia.
La vera buona notizia l’avremmo solo quando oltre al batterio si comincerà a descrivere con analisi e dati alla mano la situazione dei terreni e quella delle falde.
Il Salento avrà la sua buona notizia quando oltre a cercare di scovare il batterio si cominceranno a fare analisi chimiche alle piante per comprendere nello specifico cosa va’ e cosa non va’, quando si comincerà a valutare l’agrosistema e l’ecosistema Salento nel suo complesso, e non ci si limiterà a testare la presenza o meno di un batterio o far salti mortali per sconfiggerlo: solo allora sapremo che qualcuno ha cominciato a fare sul serio, muovendosi per scovare la Verità sul Disseccamento Rapido dell’Olivo.
Per il momento ci limitiamo a fare una riflessone ad alta voce: non possiamo non pensare che di questi tempi, quando qualcuno ha un’intuizione o “un’illuminazione” bisogna incrociare le dita, e pregare molto intensamente, Xylella Docet.
Fonte: http://www.leccecronaca.it/index.php/2016/12/10/conferenza-stampa-coldiretti-la-soluzione-e-lolivastro/
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