«Agricoltura, grandinata killer Distrutte patate e verdure»
Rimarrà negli annali della storia di Martano la grandinatache, lunedì sera, ha colpito il centro grico. «Quello che ha vissuto tutta la cittadinanza è stato un inferno», racconta il sindaco, Fabio Tarantino, davanti ai cumuli di grandine che, resistono ancora a sciogliersi, nonostante siano passate le dieci del giorno dopo. Gravi anche i danni all’agricoltura, come denuncia Coldiretti Puglia.
L’inferno è scoppiato intorno alle ore
19. Fino a quell’ora, erano stati solo tuoni e fulmini, per quanto forti, che
accompagnavano la pioggia che cadeva intensa ma rispondeva all’allerta meteo
“gialla” diffusa dalla Protezione civile della Regione. Nel giro di venti
minuti, però, si è scatenata una tempesta di grandine, con chicchi grossi
quanto una pallina di tennis, che ha veramente fatto paura.
«A quell’ora ero in macchina, stavo
tornando a casa, ed ho proprio creduto che mi spaccasse il vetro, ho avuto
paura», racconta un cittadino del luogo. In pochi minuti l’intero paese è stato
coperto da una coltre bianca, tanto da sembrare neve fresca. Un fenomeno che
non si ricorda, a memoria d’uomo.
Dopo l’imperversare della grandine, la
pioggia, è continuata a cadere fino intorno alle 23. Con cantine allagate e
chiamata di Vigili del Fuoco per liberarle.
Nella mattinata di ieri il primo
cittadino ha fatto un giro per verificare i danni che ha lasciato dietro di sé
quella tempesta di ghiaccio. Molte strade sono state inibite alla circolazione
per la presenza della grandine. Per rendere transitabili alcune strade a
nord-ovest del paese
(via Teofilo, via Cassoni, via Persia,
vicinale Canfore) sono stati necessari gli interventi delle pale meccaniche. Si
è salvato solo il rione Costantino, ad est del centro.
Ora si valutano i danni. «Dobbiamo
vedere se rientriamo nelle criticità previste fra quelle considerate calamità
naturali. Questo - continua Tarantino - per quel che riguarda il perimetro
urbano. Immaginiamo siano molto più pesanti i danni nel settore agricolo».
Previsione confermata purtroppo. A
denunciare gli effetti nefasti sulle colture agricole dovuti alle bizzarrie del
tempo è infatti il presidente di Coldiretti Puglia Umberto Cantele,
dell’omonima cantina vinicola. «Grandinata killer in provincia di Lecce, con il
50% delle patate varietà Sieglinde e Annabella andato perso anche per il gelo e
l’abbassamento repentino della temperature che stanno compromettendo gravemente
piante e prodotti in campo», spiega Coldiretti a seguito delle verifiche in
campo sugli effetti della grandinata a Martano, a Salve in località Torre Pali,
e dopo le gelate a Gallipoli, con gravi danni sulla produzione di patate, ma
anche su rape, cicorie, finocchi, insalata, zucchine, fave, piselli e
cavolfiori.
Sono
pesanti i danni sui campi di patate, con le piante irrimediabilmente bruciate
dalla grandine, con il rischio che vada persa anche la produzione più tardiva,
ma si registrano anche effetti gravi sui carciofi. «Disastrosi gli effetti sui
campi del clima pazzo – continua il presidente Cantele – che azzera in pochi
attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo
subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori
lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari
e carburante».
Nessun commento:
Posta un commento