giovedì 24 dicembre 2009

Tecnica colturale dell’Origano







Tecnica colturale dell’Origano


Preparazione del terreno
Ø Aratura estiva ad una profondità di 25 – 30 cm;
Ø Erpicatura con tiller;
Ø Fresatura per amminutamento del terreno.

Impianto
La messa a dimora delle piante si effettua tra il mese di novembre e quello di febbraio. Il sesto da adottare è di cm 150 tra le file e cm 25 sulla fila.

Cure colturali o lavorazioni
Durante il ciclo della coltura, novembre – giugno, sono necessarie delle sarchiature e scerbature manuali.

Concimazione
In generale è auspicabile non apportare concimi minerali al fine d non forzare la pianta e farle perdere così le caratteristiche aromatiche naturali, insite allo stato spontaneo.
Nei terreni poveri di sostanza organica è consigliabile effettuare delle concimazioni organiche con circa 10 q.li di concime per ettaro.

Raccolta
La raccolta si effettua generalmente manualmente falciando le piantine ad un’altezza di circa 5-10 cm dal suolo, ritenuta ottimale per avere un pronto ricaccio alle prime piogge autunnali. Il taglio viene eseguito quando le piante sono in piena fioritura, che corrisponde al migliore periodo balsamico.

Conto economico
L’origano può essere venduto in mazzetti: allo stato verde con prezzi che oscillano da euro 1,50 a 3,00 al kg, mentre essiccato a prezzi che variano da 6,00 a 9,00 euro/kg.
In letteratura agronomica non esistono dati specifici in merito al conto economico della coltura, in quanto pianta spontanea che solo negli ultimi anni ha iniziato ad essere coltivata negli orti familiari e nelle aziende agricole.
A questo proposito la SOAT di Aragona nelle campagne agrarie 1999-2000, 2000-2001 e 20001-2002 ha effettuato una valutazione economica della coltura di origano. Nelle tabelle 1, 2, 3, sono riportati i dati relativi ai tre anni di prova.

Tab. 1 – Costi di produzione – 1° anno (1999/2000)
Categoria di spese
Costi (€/ha)
Lavorazioni terreno:
Aratura
Erpicatura
Fresatura preimpianto

90,00
25,00
60,00
Impianto:
Piantine n°26.666 X €. 0,12 (*)
Trapianto

3.200,00
515,00
Cure colturali:
Sarchiature n°9
Scerbatura

600,00
206,00
Raccolta a mano
310,00
Lavorazione in magazzino
290,00
Totale spese = € 5.296,00

(*) Il costo di una piantina è stato ottenuto considerando le spese sostenute
per il reperimento delle piante madri esistenti allo stato spontaneo.

P.L.V. = Kg 342 di prodotto secco x € 7,23 = € 2.472,66
Totale spese = € 5.296,00
Reddito netto = P.L.V. – Spese = - € 2.823,34


Tab. 2 – Costi di produzione – 2° anno (2000-2001)
Categoria di spese
Costi (€/ha)
Lavorazioni terreno:
Sarchiature n°7
520,00
Scerbatura
620,00
Raccolta a mano
1.800,00
Lavorazione in magazzino

1.800,00
Totale spese = € 4.740,00

P.L.V. = Kg 3.339 di prodotto secco X € 7,00 = € 23.373,00
Totale spese = € 4.740,00
Reddito netto = P.L.V. – Spese = € 18.633,00


Tab. 3 – Costi di produzione – 3° anno (2001-2002)
Categoria di spese
Costi (€/ha)
Lavorazioni terreno:
Sarchiature n°3
250,00
Scerbatura
305,00
Raccolta a mano
1.150,00
Lavorazione in magazzino
900,00
Totale spese = € 2.605,00

P.L.V. = Kg 2.155 di prodotto secco X € 8,00 = € 17.240,00
Totale spese = € 2.605,00
Reddito netto = P.L.V. – Spese = € 14.635,00


Prova di raccolta meccanica
Nelle tre annate di coltivazione sono state effettuate delle prove di raccolta con una macchina falcialegatrice, lasciando a terra il prodotto a mazzi, raccolto successivamente manualmente. Ciò ha consentito un abbattimento dei costi del 80% rispetto alla raccolta manuale.

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