lunedì 14 dicembre 2009

Dopo il Punteruolo rosso delle palme, nuovo allarme in Puglia


Dopo il Punteruolo rosso delle palme, nuovo allarme in Puglia

- 24-06-2008, 18.03.45
Articolo già pubblicato sul quotidiano IL LEVANTE
Un nuovo allarme per le produzioni agricole pugliesi. Mentre si discute ancora sulla lotta al Punteruolo rosso delle palme che sta creando non pochi problemi alle regioni del Bacino del Mediterraneo, argomento già trattato da Il Levante nei mesi scorsi, nuovi segnali giungono dagli organismi internazionali sull’arrivo nella nostra regione di un nuovo e temibile insetto.L'Aleurocanthus spiniferus, questo il nome scientifico del piccolo ma temutissimo Aleurodide, minaccia seriamente le produzioni agricole pugliesi, ed in primis, la vite.La Puglia è una delle regioni maggiormente interessata dalla produzione vitivinicola e, l’arrivo involontario di un nuovo insetto che trova vita facile, potrebbe creare una nuova emergenza e mettere in crisi l’intero comparto produttivo.L’insetto in questione si nutre succhiando la linfa alle piante come agrumi, ornamentali, spontanee e risulta particolarmente dannoso per vite, Pero, melo, kaki e rose.Questo Aleurodide preferisce le foglie più basse della pianta infestata che sono presto ricoperte da funghi neri che si sviluppano sugli escrementi zuccherini.La segnalazione giunge dall’ European and Mediterranean Plant Protection Organization (EPPO), organizzazione intergovernativa responsabile della cooperazione per la protezione delle piante in Europa e nella regione mediterranea, nata nel 1951 e con sede a Parigi.Tra gli obiettivi dell'EPPO ci sono la protezione delle piante, lo sviluppo di strategie internazionali contro l'introduzione e la diffusione di malattie delle piante e la promozione di metodi di controllo sicuri ed efficaci.Il problema interessa particolarmente da vicino la nostra regione, perché l’insetto è stato trovato per la prima volta in Europa e, precisamente, in alcune zone della Puglia l’attacco risulta particolarmente grave.Qualche mese fa, infatti, si è riscontrato il primo attacco su alcuni alberi di arancio, un sospetto che ha subito trovato conferma nelle analisi di alcuni laboratori specializzati di Inghilterra e Olanda.Così, data l’importanza di questo organismo nocivo per agrumeti e vigneti, è stato condotto un sondaggio al fine di ottenere maggiori informazioni sulla portata dell’infestazione.Dalle analisi e dalla discussione con alcuni produttori agricoli pugliesi, si è scoperto che l’Aleurocanthus spiniferus era già ampiamente diffuso da qualche anno, in particolare nel sud della regione, ma purtroppo è stato identificato erroneamente.Allo stato attuale, l’origine della contaminazione è ancora sconosciuta e dai documenti dell’EPPO si sostiene che l’insetto è già troppo diffuso per essere debellato.Un problema, quello inerente all’importazione d’insetti nel nostro paese, che chiede nuovamente grande attenzione per le organizzazioni internazionali, al fine di impedire che questa e altre specie arrivino in Europa e provochino gravi danni.Un lotta all’Aleurodide, che si somma al lavoro che da tempo gli esperti stanno mettendo in atto contro il Punteruolo rosso delle palme, per cercare di contenere i danni.La speranza è che questa volta si riesca ad intervenire tempestivamente senza temporeggiare e che sulla scorsa delle esperienze passate si possa finalmente creare un organismo che sia in grado di prevedere questi rischi senza portare allo stato di emergenza, com’è invece avvenuto per il Punteruolo rosso delle palme.

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