sabato 4 giugno 2011

Verso l’Agricoltura Sociale del Salento leccese

Verso l’Agricoltura Sociale del Salento leccese




Il legame tra Paesaggio rurale e territorio

“In agricoltura non esiste la diversità, né si può riconoscere dai tratti del prodotto agricolo se è

stato fatto da un diverso” lo dice Alfonso Pascale a Tricase invitato dal Presidente della CIA di Lecce Giulio Sparascio per presentare l’Agricoltura Sociale.

Alfonso Pascale è presidente della Rete Fattorie Sociali e membro del Tavolo di partenariato della Rete Rurale Nazionale presso il Ministero delle Politiche Agricole è soprattutto studioso di politiche economiche, sociali e territoriali e collabora con diversi istituti di ricerca. E’ autore di saggi di economia, storia e politica. Ha un sito personale: www.alfonsopascale.it

Dopo tanto tempo e tante idee su cui ci siamo confrontati nel Web finalmente lo incontro a Tricase coinvolgente la relazione del Dott. Pascale soprattutto quando afferma che esistono due tipi di agricolture: una, industriale, votata alla produttività, che ha perduto il legame con il territorio; l’altra, forse più povera, ma che ha conservato questo legame.



Il Paesaggio rurale agisce sulle persone umane

Il Paesaggio rurale agisce sull’ambiente sostenendo la vita e l'attività umana nel loro complesso e ci circonda, ci avvolge purificando l’aria e l’ambiente da ciò che l’attività umana produce. Il Paesaggio agrario è vitale per il benessere e lo sviluppo economico e sociale futuro.

I benefici che ci vengono donati comprendono cibo, acqua, legname, purificazione dell'aria, formazione del suolo e impollinazione.

Noi siamo stati per troppo tempo abituati a considerarci fuori dall’ambiente e per questo abbiamo perduto la percezione dell’armonia che è contenuta nel paesaggio. Quando abbiamo di nuovo l’opportunità di entrare in contatto con la realtà che è quella del paesaggio ecco che quell’armonia ci pervade e noi cominciamo a provare quel benessere che è la ricerca di ognuno di noi ogni giorno della nostra esistenza.



Il Paesaggio rurale “aiuta” e serve alla persona umana

I servizi alla persona possono e devono avvenire nel paesaggio rurale. Questa affermazione è frutto della consapevolezza che paesaggio rurale è vocato per natura a tutti gli interventi “sociali”, “assistenziali” ed “educativi”.

Una azienda agricola che si occupa di servizi sociali lavora nell’aiuto alla persona umana e tale attività non può e non deve incorrere nella convinzione della società attuale che vede una cultura sul “sociale” come “assistenziale” e quindi “ausiliaria.



Costituzione della repubblica italiana

L’Agricoltura Sociale (AS) trova il proprio fondamento nei valori e nei principi della Carta costituzionale e, in particolare, nell’art. 3 che impone alla Repubblica di rimuovere gli ostacoli di

ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva

partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese e nell’art. 44 che finalizza

l’intervento pubblico in agricoltura alla cura della qualità del territorio e al perseguimento della

giustizia sociale.



Aiutare i più bisognosi

Le Fattorie sociali sono aziende agricole che estendono i loro servizi a favore di persone che presentano forme di fragilità o di svantaggio psico-fisico o sociale o a fasce di popolazione che presenta forme di disagio sociale, attraverso l’offerta di servizi educativi, culturali, di supporto alle famiglie e alle istituzioni didattiche.

Bisogna predisporre ambienti coperti, attrezzati per l’accoglienza e l’intrattenimento dei gruppi, nei quali siano individuati anche luoghi di sosta e riposo; ma devono anche essere dotate di strutture ed attrezzature finalizzate ad attività ludiche o terapeutiche attraverso l’impiego di animali o di produzioni agricole aziendali, ma soprattutto devono offrire dei servizi nei quali gli ospiti si sentano attivi e partecipi in modo da trarre benefici sul piano fisico, mentale, sociale e psicologico, attraverso l’accrescimento dell’autostima ed il miglioramento della persona.



Le radici dell’Agricoltura Sociale nei valori di solidarietà

L’Agricoltura Sociale (AS), continua il Dott. Pascale, affonda le sue radici nei valori di solidarietà e di mutuo aiuto che da sempre hanno caratterizzato il mondo rurale. Il particolare intreccio che si determina tra la dimensione produttiva, quella relazionale con le piante e con gli animali e quella familiare e comunitaria ha permesso all’agricoltura di svolgere da tempi remoti una funzione sociale. Secondo Alfonso Pascale nel mondo contadino, qualunque persona, indipendentemente dalla propria condizione fisica o psichica, trovava sempre una mansione da svolgere. E questo accadeva perché quel gruppo sociale era pervaso da un profondo senso della propria dignità, in quanto individui e come ceto, a cui si legavano i valori di reciprocità, gratuità e mutuo aiuto.



La definizione di Agricoltura Sociale di Alfonso Pascale

“Impresa economicamente e finanziariamente sostenibile, condotta in forma singola o variamente

associata, che svolge l’attività produttiva agricola e zootecnica proponendo i suoi prodotti sul mercato, in modo integrato con l’offerta di servizi culturali, educativi, assistenziali, formativi e occupazionali a vantaggio di soggetti deboli e di aree fragili in collaborazione con istituzioni pubbliche e con il vasto mondo del terzo settore”.



Chi fornisce i servizi sociali?

Insomma se sei un Privato imprenditore che possiedi un azienda agricola – agrituristica con un Privato- sociale (cooperative sociale tipo A e B) o ancora un sociale- associativo (ass. di volontariato, fondazioni …) o un pubblico/istituzionale (operatori, enti socio sanitari, istituti di cura, penitenziari e scolastici) puoi fornire i servizi:

• Nidi familiari (tagesmutter), agrinido, campi solari estivi

• Laboratori didattici (fattorie didattiche)

• Pratiche abilitanti e di avvicinamento al lavoro

•Terapie verdi (ortoterapia) e pet therapy, inserimento occupazionale

• Inserimento lavorativo

•Accoglienza temporanea, orti sociali e turismo sociale.



A chi sono erogati questi servizi?

Ma tu mi dirai a chi posso erogare questi servizi? E io te lo scrivo:

• Bambini

• Giovani in età scolare

• Minori e giovani in difficoltà

• Disabili fisici e mentali

• Persone affette da dipendenze da alcool e droga

• Detenuti ed ex-detenuti

• Anziani



Verso l’Agricoltura sociale
Ieri sera si è formato presso il Gal Capo di Leuca un Gruppo di lavoro di cui faccio parte. Siamo in cammino verso un mondo in cui tutti hanno cittadinanza e dove non esistono le distinzioni e soprattutto dove nessuno è inferiore a nessuno, siamo in cammino per realizzare in questo territorio l’Agricoltura sociale

di Antonio Bruno, Direttore dell’Area Agraria del Consorzio di Bonifica “Ugento e Li Foggi”, Dottore Agronomo (Esperto in diagnostica urbana e territoriale titolo Universitario International Master's Degree IMD in Diagnostica Urbana e territoriale Urban and Territorial Diagnostics).

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