martedì 1 maggio 2012

I parchi del Salento leccese

I parchi del Salento leccese

La Provincia di Lecce può oggi vantare, con orgoglio, un sistema di aree protette (parchi e riserve naturali regionali, statali e marine) che costituiscono i capisaldi dai quali è finalmente iniziato concretamente un lungo cammino di salvaguardia e valorizzazione dei nostri beni ambientali. Il primo parco regionale del Salento ed uno dei primi della Puglia è stato il Bosco di Rauccio, in territorio comunale di Lecce. Rauccio ha dato il via alla realizzazione di altre aree protette regionali che via via si sono aggiunte, tassello dopo tassello, alle due uniche aree protette preesistenti: le Cesine e il Parco Marino di Porto Cesareo, interessando gran parte della fascia costiera salentina. Si tratta di aree diverse tra loro per caratteristiche ambientali e per la vegetazione, la flora e la fauna che esse ospitano. Si passa dal bosco di Rauccio, piccola lecceta residuo della medioevale “Foresta di Lecce” agli stagni retrodunali salmastri delle Cesine; dalle rupi scoscese sul mare e dalle ampie praterie substeppiche della costa Otranto Leuca alle maestose vallonee del territorio di Tricase; dal litorale di Ugento con imponenti dune a ginepri e vaste macchie e boscaglie come quella in località Rottacapozza alle basse garighe a spinapollice modellate a cuscinetto dal vento a Punta Pizzo o alla autentica perla rappresentata dall’isola di S. Andrea; dalle immense pinete di Porto Selvaggio alla splendida Baia di Uluzzo; dall’area marina protetta di Porto Cesareo coi suoi fondali caraibici alle bianche dune di Punta Prosciutto ed ai giuncheti e canneti della palude del Conte e alle macchie di Arneo. Come si vede una vasta gamma di paesaggi e di ambienti caratteristici, spesso unici ed irripetibili che oltre ad essere un patrimonio naturalistico di inestimabile valore scientifico e culturale, richiamo per studiosi del settore, sono anche un luogo ideale per riprendere contatto con una natura sempre più lontana dalla nostra quotidianità. Purtroppo gli attacchi alla Natura e alla Biodiversità si ripetono e si moltiplicano senza sosta. Molta strada si dovrà ancora percorrere perché si arrivi a una corretta tutela e gestione degli ambienti naturali e che si scongiuri per sempre il loro continuo deperimento e banalizzazione. Pertanto occorre favorire il più possibile un riavvicinamento alla natura che sia anche il presupposto per una autentica tutela e valorizzazione di queste aree e di tutto il territorio attraverso un processo condiviso dalle comunità locali che passa anche attraverso una corretta divulgazione che sappia essere accattivante come un racconto ma anche corretta e rigorosa sotto il profilo scientifico.

di Luciano Scarpina e Piero Medagli (Guida ai Parchi del Salento pubblicazione a cura della Provincia di Lecce)


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