mercoledì 29 ottobre 2014

E' chiaro quindi che Co.Di.R.O. non c'entra col 1700-1800.




Moschettini parlò di Stictis panizzei nella zona tra Martano, Caprarica e paesi limitrofi. A LIVELLO LETTERALE BRUSCA indica una MALATTIA (parassitaria e non), BRUSCATURA indica un SINTOMO (presente in Co.Di.R.O.). Inoltre basterebbe vedere le temperature ottimali degli agenti. Brusca si manifesta nel periodo dell' anno riportato dal Moschettini (OTTOBRE-INVERNO-PRIMAVERA). Co.Di.R.O., non presente all'epoca, interessando il sistema di conduzione della pianta....ha espressione massima in altri periodi dell'anno. Infatti si ricordino articoli di giornale del dicembre 2013 in cui qualche giornalista scrisse "le piante si riprendono da sole"....questo, dovuto allo STADIO FENOLOGICO DELLA PIANTA IN PERIODO INVERNALE (che in teoria dovrebbe andare in riposo vegetativo), e alla BASSA INCIDENZA DEGLI AGENTI DI Co.Di.R.O. (che agiscono a temperature più alte di Stictis panizzei). In letteratura infatti tra 1700- 1900...non esiste alcun inverno in cui la temperatura rilevata nel Salento avesse raggiunto il range di 25-33°C. Sarebbero andati tutti a mare di Natale. L'inverno del 1773, con quelle temperature, sarebbe stato l'inverno più caldo del millennio. In letteratura non esistono inverni nel Salento con temperature del genere.
Moschettini e Presta parlarono d'innesti con cultivar resistenti ed in particolare citano "Cellina di Nardò" come cultivar più resistente di Ogliarola salentina ad attacchi di Brusca (Stictis panizzei) a pagina 2 del Libro del Moschettini ci sono riferimenti all'Inverno e Ottobre ed ai continui sbalzi di temperature Caldo- Freddo e Venti Secchi-Umidi. E' chiaro quindi che Co.Di.R.O. non c'entra col 1700-1800.
Dottore Agronomo Francesco Specchia

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