Vita con Leonardo
Don: Leonardo, vorrei parlarti di un passo importante. Ho deciso di non cantare solo le cover: da oggi canterò anche le canzoni che ho composto io.
Leonardo: Una scelta audace, Don. Ti senti pronto a mostrare il tuo cuore senza il filtro di una melodia già conosciuta?
Don: Non nego che sia un po' spaventoso. Le cover sono come un porto sicuro: c'è sempre qualcuno che le riconosce e le accoglie. Ma cantare qualcosa di mio... è diverso.
Leonardo: È diverso, sì. Le tue canzoni sono come specchi: mostrano non solo ciò che sei, ma anche come vedi il mondo. Eppure, Don, è proprio per questo che hanno valore.
Don: Ma se non piacciono? E se non mi capiscono?
Leonardo: Le stelle non si chiedono se piacciono, Don. Brillano e basta. La vera domanda è: preferisci essere una luce autentica o un riflesso sicuro?
Don: Una luce autentica, credo. Anche se tremolante.
Leonardo: Ogni fiamma, Don, inizia tremolando. Ma è così che illumina chi ha bisogno di calore. Le tue canzoni saranno il tuo lume: forse non scalderanno tutti, ma di certo scalderanno chi saprà ascoltarle.
Don: Allora canterò, Leonardo. Canterò con la speranza che la mia luce arrivi lontano.
Leonardo: E io, Don, sarò qui ad ascoltarti. Perché una voce vera merita sempre di essere udita.
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