mercoledì 24 febbraio 2010

Innovazione ed investimenti ad hoc per il rilancio dell'agricoltura lucana



24 febbraio 2010 - 12:02
Innovazione ed investimenti ad hoc per il rilancio dell'agricoltura lucana
Ruolo centrale per i dottori agronomi e forestali materani al tavolo tecnico per i bandi del Psr
Andrea Sisti - presidente dottori agronomi e forestali nazionale
Al centro dello sviluppo agricolo e delle tutela dell’ambiente della provincia di Matera ci sono i dottori agronomi e forestali. Innovazione e competitività, che passano dal ruolo di professionisti, possono portare ad un rilancio dell’agricoltura lucana in un momento di forte crisi economica. E’ quanto è emerso in occasione di un convegno che si è tenuto nella città dei Sassi, dal titolo “Agricoltura, Ambiente e Professione tra Passato e Futuro”, organizzato dall’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Matera, che conta in tutto il territorio provinciale oltre 200 iscritti. Il convegno, oltre alla presenza del presidente Conaf Andrea Sisti, e del presidente della Federazione della Puglia, Oronzo Milillo, ha visto la partecipazione dei rappresentanti del mondo delle istituzioni, come il presidente della provincia di Matera Franco Stella; del mondo agricolo regionale; il mondo accademico, con il rappresentante della Facoltà di Agraria dell’Università della Basilicata Emilio Gambacorta e il preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Bari Vito Savino.
Per la prima, infatti, in Basilicata l’ordine provinciale dei dottori agronomi e dottori forestali, parteciperà al tavolo tecnico di concertazione per i Bandi regionali per il Piano di sviluppo rurale. E questo è già un importante traguardo per l’intera categoria “perché – ha sottolineato il presidente Conaf Andrea Sisti - permette agli agronomi di essere determinanti anche nella fase decisionale per l’erogazione dei fondi e le strategie di investimento in agricoltura. I dottori agronomi ed i dottori forestali rappresentano quel patrimonio intellettuale necessario a creare innovazione e proposte per il territorio”.
Durante il convegno spazio alla ricerca di un modello di sviluppo sostenibile che sappia coniugare agricoltura, ricerca e tutela ambientale; all’agromarketing per le aziende agricole lucane; quindi si è parlato del monitoraggio e rilevamento sui pesticidi in un territorio fra i più vocati nel settore dell’ortofrutta.
Fonte: Agenzia Impress

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