venerdì 5 febbraio 2010

Vertical farms, la città del futuro si allea con l'agricoltura


Vertical farms, la città del futuro si allea con l'agricoltura
Fieragricola 2010 - Confagricoltura: l'evoluzione del vivere in Europa sta cambiando il modo di intendere il verde urbano
Vertical farms, il futuro del verde urbano Fonte: Curbed SF
L’evoluzione del vivere civile in Europa sta cambiando radicalmente il modo di intendere il verde urbano, che fino a ieri era sostanzialmente visto come un accessorio all’edilizia. Oggi assume un significato diverso, legato alle funzioni che svolge per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, nell’attuazione del protocollo di Kyoto, nella stabilizzazione e nella difesa del territorio.In un processo così dinamico nascono idee all’avanguardia, come il verde verticale. Tetti verdi, giardini pensili, muri viventi, facciate vegetali. Se la città si sviluppa in verticale, anche il giardino la segue.
Il verde verticale si inserisce come soluzione polivalente, ad alto valore scenografico e con grandi possibilità di miglioramento degli ambienti urbani. Le previsioni sono quelle di un mercato che non si basa solo su un trend estetico, ma che è strettamente legato alla necessità di risparmio energetico, di mitigazione ambientale, di riduzione dell’inquinamento dell’aria, acustico e visivo.
Tutta la filiera del settore del verde (progettisti, produttori, costruttori e manutentori) è coinvolta. Ma serve anche una diversa attenzione da parte delle pubbliche amministrazioni che devono diventare parte attiva nella promozione di sistemi innovativi.
Assieme al verde ornamentale, potrebbe, in un futuro non così lontano, arrivare in città anche l’agricoltura, complice la “fame” di terra coltivabile dei prossimi decenni, di cui si hanno già le prime avvisaglie.
Entro 50 anni si calcola che la popolazione mondiale raggiungerà un livello tra gli 8 e gli 11 miliardi. Nutrire questi nuovi arrivati richiederà 1 miliardo di ettari supplementari di terra coltivabile, che non esiste, e ciò comporterà la necessità di individuare nuove soluzioni per la nostra agricoltura.
Tra quelle più probabili le 'vertical farms', le 'fattorie verticali' nelle aree metropolitane. Biotorri autosufficienti dal punto di vista energetico, dedicate alle coltivazioni idroponiche, basate quasi esclusivamente sulla presenza di acqua e sostanze nutrienti per le piante. Con il vantaggio di maggiori produzioni più elevate e più salubri, a parità di gusto e valore nutritivo
E già qualcosa si muove anche in Italia: per l’Expo 2015 di Milano l’Enea ha pensato alla prima vertical farm del mondo, che dovrebbe diventare i simbolo della città. Si chiamerà 'Sky-land'.
Fonte: Confagricoltura

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