mercoledì 5 maggio 2010

Ermanno Olmi: il primo Dottore Agronomo Regista Cinematografico di successo!


Ermanno Olmi: il primo Dottore Agronomo Regista Cinematografico di successo!
di Antonio Bruno
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La Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bari che è stata istituita, con R.D. n. 297 del 6.2.1939 in occasione del 38° Anniversario della Giornata Mondiale dell'Ambiente (WED 2010) ha messo in cantiere la manifestazione “Agraria per la Giornata Mondiale dell'Ambiente”. Il 5 guigno 2010 c'è la festa dell'Ambiente in Via Amendola a Bari, al campus, presso la Facoltà di Agraria!
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Mi fa uno strano effetto tornare a Bari, entrare dalla tangenziale all'altezza di Mungivacca e giù siano alla mitica Via Amendola, al campus, alla splendida e gloriosa Facoltà di Agraria. La Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bari che è stata istituita, con R.D. n. 297 del 6.2.1939, io ci sono andato per la prima volta nell'estate del 1976, dopo il diploma di Perito Agrario e ho trovato un corso di laurea che ha formato i Dottori Agronomi di Puglia, Basilicata e Calabria. Facendo la fila era facile sentire gli accenti lucani e calabresi e ho nella mente i volti di qui ragazzi diciottenni come me, ragazzi, eravamo solo dei ragazzi, anche se ci chiamavamo “collega” quando facevamo la fila. Da allora ad oggi molto è cambiato nell’offerta formativa della Facoltà che ha saputo e dovuto adeguarsi alle mutate esigenze del mondo che adesso vede la presenza di Facoltà di Agraria anche a Foggia, a Potenza e a Reggio Calabria. C'è stato un processo di continuo di costante rinnovamento, ed ecco che i nostri Magister hanno fatto loro le esigenze del mondo operativo prevedendo quattro corsi di laurea, di cui uno interfacoltà (Facoltà di Lettere e Filosofia), e sei corsi di laurea magistrale. Anche se lo ricordo come se fosse oggi, io Agraria di Bari, l'ho vista prima che ci andassi in quella estate del 1976. Agraria me l'ha fatta vedere attraverso i suoi racconti mio zio Uccio, quello che doveva andare bene all'esame perché il Senatore Decio Scardaccione http://old.alsia.it/agrifoglio/monografia/Lagopesole/int.Decio%20Scardaccione.pdf voleva che prendesse 30. Mi raccontava delle sue visite agli appelli precedenti a quello che sarebbe poi divenuto l'appello dell'esame, quello in cui l'esame l'avrebbe dato lui, mi ha fatto vivere le sue notti insonni e i colleghi con cui preparava. Il 29 preso a Patologia Vegetale del Prof. Antonio Ciccarone http://www.agr.uniba.it/DipBioPatVeg/presentazione.htm notizia che fece il giro della facoltà. Insomma io attraverso la narrazione di mio zio Uccio ho potuto vivere la vita di un tecnico dell'Ente Riforma che, partito da Lequile nel Salento leccese senza una lira in tasca, è andato incontro al suo futuro in Lucania, quella stessa terra che vide partire il Senatore Decio Scardaccione alla volta dell'Istituto Tecnico Agrario di Lecce, che forse allora si chiamava ancora Scuola Agraria, per essere il primo di tutti e lo studente modello da cui prendere esempio, cosa che confermò all'Università sino a divenire “'U Professore” per antonomasia della facoltà di Agraria, Corso di laurea in Scienze Agrarie dell'Università degli Studi di Bari. Mio zio Uccio arrivava prestissimo il giorno dell'esame e mi raccontava che le migliori dritte le riusciva a sapere, forse addirittura a “carpire” , dallo studente “modello” sempre presente in ogni esame, con il quale imbastiva discussioni che lo mettevano al corrente di cose dette solo a lezione. Perché è a lezione che si forma il voto dell'esame, lo sanno tutti, e lo avrei saputo anche io a suo tempo.
Oggi sono andato perchè ero stato invitato dal Preside della facoltà di Agraria Prof. Vito Nicola Savino http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/protezionepiante/curriculum/curriculum-savino.pdf perché tra le iniziative per rafforzare i rapporti con il territorio il Consiglio di Facoltà nella seduta del 22 febbraio 2010 ha deliberato all'unanimità di celebrare il 38° Anniversario della Giornata Mondiale dell'Ambiente (WED 2010) con la manifestazione “Agraria per la Giornata Mondiale dell'Ambiente”http://www.uniba.it/ateneo/facolta/agraria/giornata-mondiale-dellambiente .
E' stato bello! La presentazione del Preside piena di rispetto per tutti, aperta ai contributi dei presenti sino all'estremo della disponibilità a cambiare completamente ciò che era stato previsto che ha voluto sottolineare con garbo che andava considerato come una proposta per la discussione. Poi i nostri interventi, Presidi di altre facoltà, l'orto botanico dell'università di Bari, le Associazioni e gli studenti.
Peccato che non ci fossero i miei professori, mi sarebbe piaciuto incontrarli, salutarli, chiedergli come andassero le cose, anche se i cartelli che ho visto, in cui era scritto Dipartimento di matematica occupato, , per la verità molto civili, non lasciano sperare bene. Nulla a che vedere con i miei tempi, gli anni 70, quando le bombolette di vernice erano le penne e i muri avevano la funzione di fogli di carta e le scritte avevano sempre una inquietante stella a cinque punte che preoccupava tutti noi. Ma nulla di tutto questo oggi a Bari ad Agraria, semplici foglietti A4 con su scritto che il Dipartimento era occupato, mi sembrava più una Università Scandinava o Statunitense che la vecchia e cara Università passionale della vecchia Europa e della sempre inquieta gioventù italica e meridionale.
Il 5 giugno c'è la festa dell'Ambiente in Via Amendola a Bari, al campus, presso la Facoltà di Agraria! Ecco perché invito tutti a dare un contributo, lo scrivo soprattutto per noi di Lecce che della facoltà di Agraria sentiamo la mancanza, che siamo un po' orfani dei nostri Magister, e speriamo di non divenire presto orfani anche dalla gloriosa Scuola Agraria “G. Presta”. Da Via San Pietro in lama, dalla vecchia Rudiae Messapica, non giungono notizie confortanti, quella che fu la scuola della Terra d'Otranto che si estendeva sino alla odierna provincia di Matera, oggi non riesce neppure a formare due sezioni di allievi. Siamo proprio in in brutto momento!
Magari la Festa voluta dal Preside Prof. Vito Nicola Savino, risveglierà gli animi e magari noi dalla lontana Lecce potremo essere utili, con Agri Culture che ha messo a disposizione il Frantoio mobile e il Format educativo per le scuole di “Degustazione dell'Olio”, oppure i tanti produttori di tipicità del Salento Leccese che potranno mettere a disposizione dei convenuti, che saranno tantissimi e pieni di entusiasmo, le loro prelibatezze, eccellenze che sono il frutto di secoli di tradizione e della paziente opera di tutela di chi ha impedito che avvenisse la sempre incombente estinzione.
Caro collega che con me hai fatto la fila all'Ateneo per l'iscrizione con il timbro da mettere sul libretto a fisarmonica o per presentare la ricevuta del versamento delle tasse, vuoi essere di nuovo quel 18enne imberbe che si sentiva già Dottore? Allora il 5 giugno non prendere impegni perché oltretutto diverrà nostro collega Ermanno Olmi, si proprio il regista, il primo Dottore Agronomo regista riceverà la Laurea Honoris Causa! Ha fatto il documentario Terra madre, noi Dottori Agronomi di questa Madre Terra, come tutti, siamo figli, solo che a noi tocca fare i primogeniti per aiutare questa mamma, per averla sempre giovane, come la mia mamma, come la tua mamma. Te la ricordi tua madre quando ti prendeva in braccio? Era bello vero?

1 commento:

  1. Sono un semplice quarantenne che partecipera' a quell'evento con alcune foto per il concomitante concorso fotografico. Quello che Lei ha cosi' ben descritto con qiesto articolo io ho provato a comunicarlo con le mie foto in mostra negli spazi esterni della facolta'. Venga a' vederle. Grazie.

    G. CALAMITA

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