lunedì 9 aprile 2012

La campagna come passione: dall’orto all’agricoltura amatoriale

La campagna come passione: dall’orto all’agricoltura amatoriale


Dall'Osservatorio Nomisma per la rivista Vita in Campagna il primo identikit aggiornato al 2012 e completo degli agricoltori amatoriali e degli amanti del verde

Maschio, diplomato, di età matura, animato dal piacere di recuperare il rapporto con la natura e le tradizioni familiari o di mangiare prodotti genuini: questo è l’identikit di chi coltiva per passione terreni, orti o giardini emerso dalla ricerca realizzata da Nomisma e promossa da Vita in Campagna, con la collaborazione di Bayer Garden, Stihl e Viking, presentata a Montichiari (Brescia) il 30 marzo in occasione della seconda edizione della Fiera di Vita in Campagna.

Lo studio mette in evidenza, per la prima volta in Italia, il profilo e la portata economica dell’attività degli agricoltori amatoriali e degli appassionati del verde e le destinazioni possibili per le superfici agricole che sfuggono ai censimenti agricoli.

La ricerca rileva che il 2,4% della popolazione italiana con più di 18 anni (oltre 1,2 milioni) cura per passione un fondo agricolo e 2,7 milioni di italiani, pari al 5,3% della popolazione maggiorenne, coltivano un orto; sono, invece, 3,5 milioni (6,9% di italiani over 18) coloro che si prendono cura di un giardino. In complesso circa 7,4 milioni di italiani (14,6% della popolazione) sono impegnati in attività amatoriali di coltivazione e cura del verde, gli hobby farmer. L'età media di chi si dedica al giardinaggio e' di 57 anni: in prevalenza di maschi (54,4%), con un grado di istruzione medio - alto (il 45,5% ha un diploma superiore e il 27% e' laureato).

L'indagine contribuisce, inoltre, a evidenziare i risvolti sociali e ambientali connessi alle dinamiche di controurbanizzazione, che vedono un interesse crescente nei confronti di pratiche e stili di vita rurali.

“La ricerca conferma ulteriormente che l’agricoltura amatoriale è una realtà diffusa in tutto il Paese e ha assunto un’importanza non più trascurabile - afferma Giorgio Vincenzi, direttore responsabile di Vita in Campagna, a due anni di distanza dalla prima ricerca con Nomisma, che aveva portato alla ribalta il fenomeno - Lo studio ci dice inoltre che in Italia esiste una parte di territorio agricolo, rurale e forestale che non è in capo ad agricoltori e che viene gestito secondo logiche rivolte soprattutto al mantenimento ambientale e paesaggistico e più in generale della tutela territoriale”.

L’indagine diretta, realizzata da Nomisma nei primi mesi del 2012, coinvolgendo un campione di 8.000 individui della popolazione italiana con età superiore a 18 anni, ha permesso di misurare e mappare a livello nazionale e regionale il fenomeno di chi coltiva per passione un terreno agricolo, un orto o un giardino.

“Le evidenze più significative testimoniano che la coltivazione di prodotti agricoli a fini hobbistici coinvolge profili socio - demografici tra di loro molto diversi, è animata da motivazioni esclusivamente extraeconomiche e permette di assicurare alla collettività vantaggi ambientali e territoriali non evidenti e molto spesso sottovalutati” spiega Massimo Spigola di Nomisma.

Un estratto della ricerca è disponibile su

http://www.vitaincampagna.it/eventi/2012_LaFiera/area_stampa/comunicati_stampa/Nomisma_VIC/2012_Nomisma_Estratto_ricerca.pdf

Fonte: Vita in Campagna In redazione: E.P.

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