giovedì 26 maggio 2016

La gestione dell’ambiente è un problema


La gestione dell'ambiente è, oggi, un problema di sempre maggior attualità. Da una parte il degrado ambientale, le piccole e grandi devastazioni della natura sono sotto gli occhi di tutti, dall'altra c'è il dovere primario di trovare il modo di far fronte alle sempre maggiori richieste alimentari da parte della popolazione umana.
Al punto in cui ci troviamo, forse, l'equazione rispetto ambientale - sviluppo è molto sbilanciata e sicuramente per riportarla ad un equilibrio l'unico mezzo è quello di attuare un'agricoltura sostenibile. La conoscenza dei vegetali e delle loro relazioni con l'ambiente è senza dubbio di primaria importanza. Al dottore agronomo e ai tecnici dell'ambiente, sempre di più vengono richieste professionalità, esperienza tecnologica e sensibilità nei confronti del territorio.
Dedicherò a questo tema molti post  filo conduttore dei quali è il cammino evolutivo dei vegetali e, partendo dalla constatazione che ogni pianta si trova a vivere nell'ambiente in cui si è adattata, si è cercherà di risalire la scala della crescente complessità organizzativa, dagli organismi più semplici ai più evoluti. La stretta correlazione fra problemi biologici e strutture, fra forma e funzione, fra organizzazione generale e ambiente è il concetto base assunto per mettere in evidenza uniformità e variabilità esistenti in natura.
Prima di affrontare lo studio di ogni gruppo tassonomico si scriverà attingendo a ricerche, della struttura e della fisiologia dell'organo che lo caratterizza.
Tutto questo soprattutto per comprendere come in natura la vita di ogni organismo dipende da interrelazioni delicate e complesse con tutto ciò che lo circonda. È proprio su queste interrelazioni che si basa un modo nuovo di concepire gli interventi agronomici, che l'umanità ha il dovere di operare attraverso le tecnologie più avanzate, proposte dalla ricerca scientifica.
Per il dottore agronomo il problema di riuscire ad affrontare un numero di argomenti sempre più vasto, tecniche sempre più aggiornate e moderne, scoperte e ricerche che si aggiungono a quelle già codificate, in una quantità di tempo sempre più ridotta è forse lo scoglio maggiore da superare. Dal canto loro, i cittadini sono sempre più abituati a comprendere e a provare interesse soprattutto per ciò che vedono coi loro occhi e che costruiscono con le loro mani.
Cercherò di venire incontro a queste due esigenze con alcuni post che non sono solo stati concepiti come approfondimento degli argomenti esposti ma come un mezzo dinamico e mobile da utilizzare a seconda delle scelte progettuali.
Altri post proporranno alcuni processi sperimentali di laboratorio con prove facilmente realizzabili con materiale che si può reperire e che non richiede uso di strumenti particolarmente sofisticati. Alcuni post tratteranno le relazioni intercorrenti fra piante e ambiente, mentre altri affronteranno le tecniche che vengono utilizzate dall'uomo in agricoltura.
Penso che chi vedrà con i suoi occhi ciò che leggerà e forse, attraverso il diretto contatto in ambiente naturale, in campo o in laboratorio, gli consentirà una più ampia possibilità di valutazione.


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