Antonio Bruno è Laureato in Scienze Agrarie Dottore Agronomo iscritto all'Ordine di Lecce - Esperto in diagnostica urbana e territoriale e studente all'Università del Salento del Corso di laurea in Viticultura ed Enologia
mercoledì 24 gennaio 2024
"UNISALENTO Il Balletto Profumato delle Piantine Salentine: Un'Analisi Metabolica tra Aromi, Chemiotipi e Pungenti Aftertaste"
"UNISALENTO Il Balletto Profumato delle Piantine Salentine: Un'Analisi Metabolica tra Aromi, Chemiotipi e Pungenti Aftertaste"
Se avete mai desiderato conoscere il lato glamour del mondo vegetale, eccovi catapultati nel fantastico universo di Crithmum maritimum, meglio conosciuto come finocchio marino. Ma non stiamo parlando di un normale finocchio marino, bensì di un'esclusiva collezione salentina, dove ogni pianta è una star con la propria personalità aromatica.
In un lavoro di ricerca che sembra uscito da un mix tra un reality show botanico e una guida culinaria stellata, abbiamo imparato che queste piantine hanno molto da offrire al di là della loro immagine di semplici residenti della costa salentina.
Lo studio dell’UNISALENTO, condotto con la serietà̀ di un direttore d'orchestra impegnato nel dirigere il balletto profumato delle piantine, ha rivelato che queste creature verde-saline non sono solo carine da vedere ma sono anche dei veri prodigi metabolici.
Gli scienziati di UNISALENTO hanno iniziato a valutare l'efficienza della germinazione di queste semi, come se stessero organizzando un concorso di bellezza per il regno vegetale. E, sorpresa sorpresa, le piantine di finocchio marino hanno dimostrato di essere delle vere reginette, con un tasso di germinazione che sfida qualsiasi altra pianta da giardino. E questo senza alcuna dormienza, come se avessero appena fatto un pisolino controllato in condizioni di lusso.
Ma la vera chicca è emersa quando gli studiosi hanno esaminato le sostanze chimiche volatili (VOCs) che queste piantine scelgono di diffondere nell'aria. Un vero e proprio mix di glamour botanico! Non solo hanno dimostrato di avere un gusto impeccabile nella scelta dei loro composti volatili, ma hanno anche sfoggiato una varietà di aromi da far invidia a qualsiasi chef stellato.
Immaginatevi un trionfo di monoterpeni, sesquiterpeni, e fenilpropanoidi, con nomi come limonene, α-pinene, e p-cimene a farla da padrone. Sembra quasi di trovarsi di fronte a una degustazione di vini, ma al posto del vino, abbiamo aromatiche molecole botaniche danzanti.
La ricerca ha anche condotto gli studiosi attraverso un viaggio nelle diverse personalità di queste piantine. Hanno scoperto che non tutte le piantine di finocchio marino sono create uguali. Alcune sono più "dill" (intese?) di altre, con una particolare attitudine per il (dill)apiol. Hanno persino suddiviso le piantine in "chemiotipi", creando così la prima classifica di bellezza basata sul contenuto di (dill)apiol.
E che dire della scoperta di panaxynone nelle piantine di San Cataldo? Un tocco di esotismo che aggiunge un pizzico di avventura al nostro giardino botanico salentino.
Ma non è tutto glamour e bellezza. Queste piantine sono anche delle vere superstar nel mondo della salute. Con proprietà che vanno dalla citotossicità all'attività anti-infiammatoria, sembra che il finocchio marino sia pronto a conquistare il mondo delle erbe aromatiche.
Quindi, mentre le piantine di finocchio marino continuano il loro balletto profumato nel cuore del Salento, noi non possiamo fare altro che applaudire questo spettacolo botanico. E chissà, magari presto vedremo queste piantine esibirsi sulle tavole dei ristoranti più esclusivi o come protagoniste di una nuova linea di profumi firmati dalla natura salentina. Stay tuned!
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