Progetto del Dott. Angelo Amato nel Bolg di Beppe Grillo: https://beppegrillo.it/dalla-terra-al-sole-lagricoltura-che-accende-il-futuro/?fbclid=IwY2xjawJ_TRFleHRuA2FlbQIxMABicmlkETFpM2RqMXQ2ajd3cWJwVTdzAR51gbbMiXWm21wbbbPO8Q8JnKWjA9z6rH-HWbO74EdlhAHVdLGnniCxLcaxgA_aem_CgBA1-d8jWnJfvJCCPSL7w
Lo scritto del Dott. Angelo Amato presenta una visione ambiziosa e in gran parte coerente con le attuali tendenze e ricerche nel campo dell'agrivoltaico e dell'idrogeno verde in Italia. Di seguito, analizzerò punto per punto le affermazioni principali, confrontandole con la letteratura scientifica e le fonti disponibili.
1. Progetti innovativi che valorizzano i territori unendo economia, ambiente e comunità
In Italia, esistono numerosi progetti che mirano a integrare sviluppo economico, sostenibilità ambientale e coesione sociale, specialmente attraverso iniziative di agrivoltaico e comunità energetiche. Il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) sostiene tali iniziative, promuovendo l'innovazione e la sostenibilità nelle aree rurali .Wikipedia, l'enciclopedia libera
2. Agrivoltaico avanzato: pannelli solari elevati e coltivazioni sottostanti
L'agrivoltaico avanzato prevede l'installazione di pannelli fotovoltaici sopraelevati (fino a 4 metri) che permettono la coltivazione di diverse specie agricole, come alberi da frutto, ulivi, viti e ortaggi, sotto di essi. Questa configurazione consente l'uso di macchinari agricoli convenzionali e mantiene la fertilità del suolo .Wikipedia, l'enciclopedia libera
3. Benefici agronomici: protezione dalle intemperie e riduzione del consumo d'acqua
Le strutture agrivoltaiche offrono una parziale protezione contro eventi atmosferici estremi, come grandinate e piogge intense. Inoltre, l'ombreggiamento fornito dai pannelli può ridurre il fabbisogno idrico delle colture dal 20% al 40%, diminuendo lo stress idrico delle piante .Wikipedia, l'enciclopedia libera+1Wikipedia, l'enciclopedia libera+1
4. Tecnologie avanzate: irrigazione a goccia e intelligenza artificiale
L'integrazione di sistemi di irrigazione a goccia controllati da intelligenza artificiale e la raccolta dell'acqua piovana sono pratiche emergenti nell'agrivoltaico. Tali tecnologie migliorano l'efficienza nell'uso dell'acqua e supportano l'agricoltura di precisione .Wikipedia, l'enciclopedia libera
5. Reddito energetico: stime di guadagno per ettaro
Le stime di reddito energetico derivanti da impianti agrivoltaici variano in base a diversi fattori, tra cui la dimensione dell'impianto e le condizioni locali. Sebbene alcune fonti suggeriscano guadagni significativi, è importante considerare che tali cifre possono variare e dipendono da molteplici variabili.Wikipedia, l'enciclopedia libera
6. Distribuzione dei fondi del PNRR e coinvolgimento degli agricoltori
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha destinato fondi significativi per la transizione energetica, inclusi progetti agrivoltaici. Tuttavia, vi sono preoccupazioni riguardo alla concentrazione dei fondi nelle mani di grandi gruppi industriali, spesso attraverso associazioni temporanee di imprese, con un coinvolgimento limitato degli agricoltori locali .
7. Produzione di idrogeno verde e applicazioni nel trasporto
In Italia, sono in corso progetti per la produzione di idrogeno verde utilizzando energie rinnovabili, con applicazioni nel settore dei trasporti, come autobus e treni. Regioni come il Trentino-Alto Adige e la Puglia stanno sperimentando l'uso di idrogeno nel trasporto pubblico .Wikipedia, l'enciclopedia libera
8. Ruolo delle aziende agricole nella distribuzione di energia
L'idea di trasformare le aziende agricole in produttori e distributori di energia rinnovabile è in linea con le politiche europee che promuovono le comunità energetiche. Tali iniziative mirano a coinvolgere direttamente i cittadini e le imprese locali nella produzione e gestione dell'energia .Wikipedia, l'enciclopedia libera
9. Iniziative per lo sviluppo rurale e formazione
Il FEASR e altri programmi europei sostengono lo sviluppo di filiere locali, la formazione professionale e l'innovazione nelle aree rurali, con l'obiettivo di valorizzare le produzioni agricole e promuovere la sostenibilità .Wikipedia, l'enciclopedia libera
10. Necessità di scelte politiche per un futuro sostenibile
La transizione verso un modello energetico sostenibile richiede decisioni politiche che favoriscano l'inclusione degli agricoltori e delle comunità locali, evitando la concentrazione dei benefici nelle mani di pochi attori economici.
Conclusione
Lo scritto riflette una visione coerente con le attuali ricerche e politiche nel campo dell'agrivoltaico e dell'idrogeno verde in Italia. Tuttavia, è fondamentale garantire che le iniziative siano attuate in modo equo e sostenibile, coinvolgendo attivamente gli agricoltori e le comunità locali.
Agrivoltaico e idrogeno verde: una visione integrata per la transizione sostenibile dell’agricoltura italiana
In Italia sono attivi numerosi progetti che mirano a valorizzare i territori attraverso modelli innovativi capaci di integrare economia, sostenibilità ambientale e coesione sociale. Uno degli ambiti più promettenti è l’agrivoltaico, una tecnologia che consente di produrre energia rinnovabile senza compromettere la produttività agricola, e che può restituire dignità economica e ambientale a chi lavora la terra.
Agrivoltaico avanzato: sinergia tra energia solare e coltivazioni
L’agricoltura italiana ha da sempre dovuto confrontarsi con la variabilità del sole, ma oggi il fotovoltaico avanzato consente di trasformare questa risorsa in elettricità senza sottrarre suolo alla produzione agricola. Gli impianti agrivoltaici di nuova generazione prevedono l’installazione di pannelli solari semitrasparenti, elevati fino a 4 metri, sotto i quali è possibile continuare a coltivare specie arboree (come ulivi, viti, melograni, agrumi) e ortaggi, grazie alla parziale trasmissione della luce.
Oltre alla produzione energetica, questi impianti offrono importanti vantaggi agronomici: mitigano gli effetti degli eventi climatici estremi (come grandine o ondate di calore), riducono il fabbisogno irriguo grazie all’ombreggiamento e favoriscono una gestione idrica più efficiente tramite irrigazione a goccia controllata da sistemi digitali basati su intelligenza artificiale. Sistemi di raccolta e stoccaggio dell’acqua piovana completano il quadro tecnologico.
Impatto economico e criticità distributive
Un ettaro di impianto agrivoltaico può generare un reddito energetico lordo compreso tra 90.000 e 110.000 euro annui, secondo stime preliminari basate su contesti di alto irraggiamento e tariffe incentivanti. Questo rappresenta un potenziale sostegno economico significativo per molte aziende agricole italiane, che spesso sono costrette a vendere i loro prodotti agricoli sottocosto. Tuttavia, permane un rischio strutturale: la concentrazione degli incentivi e degli utili nelle mani di grandi investitori energetici, a discapito degli agricoltori.
Infatti, nella prima fase del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), circa il 70% dei fondi destinati all'agrivoltaico è stato assegnato a grandi operatori attraverso Associazioni Temporanee di Impresa, lasciando gli agricoltori in una posizione marginale, spesso proprietari dei terreni ma non beneficiari diretti della rendita energetica.
Per garantire un impatto equo, si propone di vincolare gli incentivi a una soglia minima di reddito agricolo effettivo (es. almeno il 20% del totale) e di promuovere colture ad alto valore aggiunto, che meglio si integrano con la presenza dei pannelli fotovoltaici.
Oltre l’energia elettrica: l’idrogeno verde come leva territoriale
Una prospettiva ancora più ambiziosa è quella di utilizzare l’energia solare prodotta nei campi per alimentare elettrolizzatori e produrre idrogeno verde. Si tratta di un vettore energetico pulito, che non emette CO₂ ma solo vapore acqueo, e che può alimentare mezzi di trasporto pubblico (treni, autobus, auto), oltre a sostenere filiere produttive locali.
In Italia, regioni come Trentino-Alto Adige, Veneto e Puglia stanno già investendo in questa direzione, acquistando treni a idrogeno e installando le prime stazioni di rifornimento. Le aziende agricole potrebbero assumere un nuovo ruolo strategico: diventare non solo produttrici di cibo, ma anche centri di generazione e distribuzione di energia, contribuendo alla sicurezza energetica nazionale.
Una politica per la sovranità energetica e agricola
Affinché questa visione diventi realtà, è necessaria una forte regia politica. Sono richieste misure per:
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incentivare l’accesso degli agricoltori ai finanziamenti e agli impianti;
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istituire tavoli tecnici tra agronomi, enti locali, istituzioni finanziarie e produttori;
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promuovere scuole di formazione per la trasformazione agroalimentare locale;
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sostenere la nascita di comunità energetiche rurali;
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rafforzare la narrazione della campagna come centro propulsore di una nuova economia verde.
L’Italia possiede tutti gli elementi fondamentali: radiazione solare elevata, una tradizione agricola millenaria e una crescente consapevolezza ambientale. La sfida consiste nel fare in modo che la transizione ecologica non sia appannaggio della grande finanza, ma uno strumento di rinascita democratica dei territori.
Bibliografia
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ENEA (2023) – Il potenziale dell’agrivoltaico in Italia. Disponibile su: www.enea.it
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GSE (Gestore Servizi Energetici, 2024) – Linee guida sull’agrivoltaico sostenibile.
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ISPRA (2022) – Rapporto sul consumo di suolo e sostenibilità ambientale in agricoltura.
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Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) – Documenti del PNRR, Missione 2, Componente 2.
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IRENA (2021) – Green Hydrogen: A Guide to Policy Making.
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Università di Bologna, Dip. di Scienze Agrarie – Studi sull'efficienza agronomica dei sistemi agrivoltaici.
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PV Magazine e SolarPower Europe (2022–2024) – Articoli sull’adozione dell’agrivoltaico e sul mercato dell’idrogeno in Europa.
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Wikipedia (consultato 30 aprile 2025) – Voci su Agrivoltaico, Economia dell’idrogeno, Sussidi energetici, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.
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