Ente camerale e agronomi: fondazione per il post xylella
Ordine degli agronomi e Camera di commercio di Lecce si alleano per ripopolare e rafforzare l’identità delle campagne salentine martoriate dalla xylella. È stato siglato ieri pomeriggio, nella sede dell’ente camerale, un protocollo d’intesa volto a promuovere lo sviluppo sostenibile del settore agroforestale del territorio: la firma è avvenuta a seguito del convegno “Radici di eccellenza: l’agricoltura salentina tra sfide e opportunità”, organizzato dall'Ordine dei dottori agronomi e dei dottori forestali della provincia di Lecce.
Quattro le direttrici lungo le quali si muoverà l’azione congiunta:
1- valorizzazione delle competenze professionali,
2- sostegno all'innovazione tecnologica e digitale,
3- incentivi della tutela ambientale e
4- promozione di produzioni locali di qualità.
Obiettivi che si concretizzeranno attraverso l’organizzazione di eventi e corsi di formazione, gruppi di lavoro comuni, progetti pilota e supporto ai sistemi di certificazione (biologico, Dop, Igp). Le attività saranno coordinate da un tavolo tecnico permanente, che collaborerà anche con enti di ricerca e accademici.
«Abbiamo in programma diversi progetti che puntano sulla valorizzazione delle filiere agroalimentari locali, sulla rigenerazione dei paesaggi agrari e sulla promozione dell’agricoltura di precisione – ha affermato il presidente di Odaf, Fabio Lazzari –. In particolare, stiamo pensando a piattaforme digitali per la tracciabilità delle produzioni, modelli di business sostenibili per la riconversione olivicola e studi di fattibilità per l’introduzione di nuove colture resilienti. La collaborazione con la Camera di Commercio potrà dare impulso alla fase di trasferimento tecnologico e favorire l'incontro tra imprese, ricerca e istituzioni. Il Salento sta lentamente riscrivendo la propria identità agricola e paesaggistica: serve ora un cambio di paradigma, con l'adozione di approcci innovativi, progetti pilota e il coinvolgimento concreto di tutti gli attori. Gli agronomi e i forestali hanno avuto e continueranno ad avere un ruolo centrale nell’accompagnare questa transizione».
E proprio per spingere sulla diversificazione in agricoltura, imposta anche dai cambiamenti climatici, il presidente della Camera di commercio, Mario Vadrucci, ha annunciato la creazione di una «Fondazione di partecipazione, il cui obiettivo sarà valorizzare i prodotti e le colture agricole della provincia, aspetto finora assente nella nostra provincia. Riteniamo che l’agricoltura in provincia di Lecce possa ancora rappresentare un punto di enorme valore economico, sociale e ambientale».
«Dobbiamo spingere su formazione e informazione di ogni azienda –
ha aggiunto in videoconferenza l’assessore regionale
all’Agricoltura, Donato Pemtassuglia –. Oggi, non è più
possibile improvvisare in agricoltura, perché è cambiato tutto.
Peraltro, nel fare agricoltura, svolgiamo contemporaneamente altre
attività che coinvolgono l’ambiente, il paesaggio, l’urbanistica
e i beni culturali: è questa visione che ci aiuterà a
caratterizzare le produzioni locali». S.Cos.

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