martedì 12 gennaio 2010

Piante industriali per una agricoltura multifuzionale


Piante industriali per una agricoltura multifuzionale
Il libro, che si propone di esplorare le nuove funzioni dell'agricoltura, è a cura di Paolo Ranalli. Edizioni Avenue Media
Agricoltura, multifunzionalità e nuove frontiere della nutrizione
Il Cra - Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura ha presentato il volume 'Piante industriali per una agricoltura multifuzionale', edito da Avenue Media, autore Paolo Ranalli, direttore del Dipartimento Trasformazione e valorizzazione dei prodotti agroindustriali.
Il libro si propone di esplorare le nuove funzioni dell’agricoltura che, oltre la semplice produzione di commodity, intercetta bisogni espliciti della comunità in termini di sostenibilità ambientale, di riduzione dell’inquinamento, di sicurezza alimentare, di prevenzione delle malattie, di attenzione alle fonti energetiche rinnovabili ed ai cambiamenti climatici.Nuove funzioni dell’agricoltura anche come nuove frontiere della nutrizione: individuazione dei nutraceutici che non nutrono ma proteggono l’organismo con diversi meccanismi; interazione della nutrizione con il genoma delle cellule per utilizzare le proprietà nutrizionali del prodotto a favore della salute umana; valorizzazione della qualità dei prodotti alimentari sia nella ricerca, sia come fattore determinante della competitività per le imprese italiane.
"Le nuove funzioni dell’agricoltura si compendiano nel concetto di multifunzionalità, ossia nella capacità di fornire alla collettività servizi non vendibili, eliminando o riducendo le esternalità negative e, soprattutto, producendo esternalità positive. Diventa sempre più pregnante, cioè, il ruolo polivalente dell’agricoltura, il quale oltre che la semplice produzione di derrate, intercetta bisogni espliciti della comunità in termini di sostenibilità ambientale, di riduzione dell’inquinamento, di sicurezza alimentare, di prevenzione delle malattie e, più recentemente, di attenzione alle fonti energetiche rinnovabili ed al cambiamento climatico.Tali funzioni, che hanno come baricentro l’azienda agraria, hanno trovato un riconoscimento non solo sotto il profilo economico, ma anche sotto quello sociale e ambientale. Infatti, gli originari obiettivi della Pac (incremento della produttività, stabilità dei redditi degli agricoltori, auto-approvvigionamenti) sono stati rivisitati segnando il definitivo passaggio da una visione settoriale ad una visione sociale e territoriale delle politiche agricole. Al centro della rinnovata filosofia c’è il rapporto tra agricoltura, bisogni della società e dimensione rurale.Il volume si propone di analizzare, soprattutto in chiave predittiva, gli scenari degli agroecosistemi futuri basati, principalmente, su produzioni non tradizionali (innovazioni di prodotto) e su nuovi impieghi industriali di prodotti tradizionali (innovazioni di processo).Il Volume si articola in 4 sezioni tematiche, ciascuna comprendente più capitoli.Il Volume è rivolto non soltanto agli addetti, ma a tutti quelli che nel vivere quotidiano hanno a che fare con prodotti che derivano dall’agricoltura, direttamente oppure indirettamente: cioè, sia lo scienziato che di questi problemi si occupa per professione, sia la donna che fa la spesa nel supermercato e deve interpretare un cartellino che accompagna una confezione di pomodori (o di fagioli surgelati), nel quale sono riportati indicatori sull’origine e sulla qualità del prodotto. In definitiva, rappresenta un testo base per tutti coloro che desiderano avere maggiore consapevolezza sulle innovazioni nel sistema agro-industriale in Italia". (Dalla Prefazione di Paolo Ranalli)
Per acquistare il volume: www.avenuemedia.eu/source/editoria/editoria_libri.html#agricoltura
Fonte: CRA - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura

Nessun commento:

Posta un commento