L'AGRICOLTURA
SALENTINA
L'egregio
nostro amico prof. Sansone, rappresentante a Napoli della Federazione dei Consorzi
agrari, in un articolo pubblicato nel Giornale di Agricoltura della Domenica, tratta
brillantemente dell'eterna questione del solfato di rame, cioè se convenga
nella lotta contro la peronospora adoperare prodotto nazionale ed americano o
la famosa marca CCC
Il nostro
amico, dopo una, sferzatila ai suoi colleghi delle Cattedre del Mezzogiorno,
concia anche per benino le Associazioni agrarie delle regioni meridionali; -a
è quella
aggiungendo: Fra queste la più importante u delle Fughe, dove non vi è vita, ne
vittoria sulla pe- •onospora senza la marca CCC. Che importa, se il C: solfato
di rame. già, cariss;mo, si paga due o tre lire .4 pili per quintale rispetto
alle marche inglesi °Mi-u nane o primarie, e cinque o sei lire in più rispetto
al « nazionale in sacchi ? « Evidentemente il commercio è diviso in
rappre-sentanze generali e locali, e quando — puta caso u un'associazione che
coopera per gl' interessi.... degli « agricoltori, arriva a toccare
l'esclusiva, allora le dif-fide piovono ed il colto pubblico è avvertito che
solo « l'Associazione possiede nel suo tesoro gli atti di na-« scita,
autenticati e legalizzati, della vera, genuina, in-« superabile CCC. Molte
volte, per prevenire la genesi delle sofisticazioni, si tolgono, dopo l'uso, i
barili vuoti
I!
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dalla
circolazione e si riempiono nuovamente
di solfato di rame, che per il nuovo battesimo diventa quattro C. ,) L'egregio
amico nostro ha ragion da vendere ; e noi dopo aver letto con tutta attenzione
il suo opportunissimo articolo abbiamo voluto occuparcene non solo per ride-gli
stare l'attenzione dei viticultori sull'importantissima que-stione, ma anche
per prendere la parola e rispondere per fatto personale. Noi, infatti, tutte le
volte e non sono state poche — che ci siamo dovuti occupare di questo
argomento, e nelle pubbliche conferenze e nelle consultazioni, e nelle
famigliari conversazioni e ripetu-tamente su questo Bojlettino, abbiamo
sostenuto che , tecnicamente, tanto vale il solfato di rame nazionale quanto
quello inglese, sia qualunque il numero delle C da cui è seguito ; ed
economicamente quello nazionale
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sia da
preferirsi a quello CCC perchè costa di meno. Quindi.
Sansone sol
contro i filistei tutti ha avuto un ignorato compagno, al quale, sebbene
sprov-visto molto più di lui di chioma fluente e di relative mascelle, non
vorrebbe rimanere annoverato tra la fa-lange dei filistei. E dopo ciò -- ripetiamo
il prof. Sansone ha ra-gione da vendere : gl'inconvenienti da lui deplorati qua
e ]à esistono ; ma egli converrà che il rimuoverli non è la cosa più facile del
mondo. Vi sono dei viticultori, quali sono inerollabilmente convinti — dove e
come ab-biano tratto questa convinzione non sappiamo — che nella lotta contro
la peronospora non v'é altro che la marca CCC, e poichè in generale costoro
sono i più grossi, ai quali poc,) importa spendere qualche lira di più, sono
seguiti anche dai piccoli e così il pregiudizio permane. Succede per il solfato
di rame quel che succede per una stoffa, per un cappello... Si preferisr_le
perchè è in-glese ; poca importa se costa dt più e se sia anche di qualità
eguale al prodotto nazionale.
Ferdinando
Vallese
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