giovedì 31 ottobre 2013

Riceviamo dal Presidente del CODILE Amedeo Falcone e pubblichiamo





R E G I O N E P U G L I A



Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale




AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO RURALE
Servizio Agricoltura





Deliberazione n. N.2023 del 29/10/2013


OGGETTO: Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e la eradicazione del batterio da quarantena Xylella fastidiosa associato al “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo”.



L’Assessore Regionale alle Risorse Agroalimentari, sulla base dell’istruttoria del Dirigente dell’Ufficio Osservatorio Fitosanitario confermata dal Dirigente del Servizio Agricoltura, riferisce quanto segue.
Visti:
  • la Direttiva del Consiglio 2000/29/CE dell’8 maggio 2000 concernente "Misure di protezione contro l’introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità" e successive modifiche e integrazioni;
  • il D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 214 e s.m.i. recante "Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali", e s.m.i.;
  • il D.M. 12 novembre 2009, concernente “Determinazione dei requisiti di professionalità e della dotazione minima delle attrezzature occorrenti per l'esercizio dell'attività di produzione, commercio e importazione di vegetali e prodotti vegetali” .

Atteso che, ai sensi dell’Art 50 del D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 214 e s.m.i, stabilisce che il Servizio fitosanitario regionale (Ufficio Osservatorio Fitosanitario) ha competenze, tra l’altro, in merito a:
  • l'applicazione sul territorio delle direttive fitosanitarie recepite nell'ordinamento nazionale e delle altre normative espressamente loro affidate;
  • il controllo e la vigilanza ufficiale sullo stato fitosanitario dei vegetali coltivati e spontanei, nonché dei loro prodotti nelle fasi di produzione, conservazione e commercializzazione, al fine di verificare la presenza di organismi nocivi, anche attraverso l'esecuzione di analisi fitosanitarie specialistiche;
  • l'accertamento delle violazioni alle normative in materia fitosanitaria e di altre normative espressamente loro affidate;
  • la prescrizione, sul territorio di propria competenza, di tutte le misure ufficiali ritenute necessarie, ivi compresa la distruzione di vegetali e prodotti vegetali ritenuti contaminati o sospetti tali, nonché dei materiali di imballaggio, recipienti o quant'altro possa essere veicolo di diffusione di organismi nocivi ai vegetali, in applicazione delle normative vigenti;
  • il controllo e la vigilanza sull'applicazione dei provvedimenti di lotta obbligatoria;
  • l'istituzione di zone caratterizzate da uno specifico status fitosanitario e la prescrizione per tali zone di tutte le misure fitosanitarie ritenute idonee a prevenire la diffusione di organismi nocivi, compreso il divieto di messa a dimora e l'estirpazione delle piante ospiti di detti organismi;
  • la messa a punto, la definizione e la divulgazione di strategie di profilassi e di difesa fitosanitaria;

Considerato che sono stati segnalati diversi casi di disseccamento di oliveti nella zona a sud di Gallipoli, l’Ufficio Osservatorio Fitosanitario Regionale ha avviato, con la collaborazione delle istituzioni scientifiche: Università degli Studi di Bari- Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti, CNR- Istituto di Virologia vegetale di Bari, dell’Ufficio Provinciale dell’Agricoltura di Lecce e del Consorzio di Difesa delle Produzioni intensive della Provincia di Lecce, approfondite ispezioni in situ con prelievo di diverse tipologie di campioni che sono stati sottoposti a diverse analisi di laboratorio per individuare gli agenti causali di tale fenomeno.
Vista la nota informativa dell’Area politiche per lo sviluppo rurale prot. 0082701 del 2 ottobre 2013, inviata al Ministro e ai Dirigenti del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con la quale si è data comunicazione del fenomeno del disseccamento degli oliveti e della potenziale gravità che ciò rappresenta.
Vista la nota del 15/10/2013 n. 16/2013, con la quale le Istituzioni scientifiche: CRN - Istituto di Virologia vegetale di Bari, Università degli Studi di Bari- Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti e Selge - Rete di Laboratori Pubblici di Ricerca, hanno comunicato l’esito dei risultati delle analisi di laboratorio evidenziando il ritrovamento di diversi agenti patogeni associati al fenomeno di disseccamento dell’olivo, tra cui:
  • la presenza di funghi lignicoli che determinano un’occlusione dei vari xilematici con conseguente limitazione della circolazione linfatica (Phaeoacremonium parasiticum. P. rubrigenun, P. aleophilum, P. alvesii, Phaemoniella spp.);
  • la presenza di un patogeno da quarantena (Xylella fastidiosa), batterio al quale potrebbe essere attribuito un ruolo importante nei disseccamenti dell’olivo, inserito nella lista A1 dell’EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization) e attualmente non presente in Europa.
Vista la nota dell’Ufficio Osservatorio fitosanitario prot. 0086998 del 15 ottobre 2013, che informava il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali della presenza del parassita da quarantena X. fastidiosa.
Vista la nota informativa del 18/10/2013 emanata dall’Ufficio Osservatorio Fitosanitario, con cui si descrive il “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo”, la sintomatologia, gli agenti causali e le misure urgenti da adottare riportate nell’Allegato 2 (parte integrante del presente provvedimento).
Dato atto che il Dirigente dell’Ufficio Osservatorio fitosanitario e il Direttore del CRN - Istituto di Virologia vegetale di Bari, hanno informato il Comitato Nazionale dei Servizi fitosanitari tenutosi il 22/10/2013, sul ritrovamento della X. fastidiosa in Puglia e sulla sua diffusione.
Viste le azioni e misure da attuare sul territorio regionale e nazionale concordate a seguito di ampia discussione, in sede di Comitato Nazionale dei Servizi fitosanitari.
Vista la nota dell’Ufficio Osservatorio Fitosanitario, prot. 090412 del 29/10/2013, con la quale si invitano gli UPA e gli Ispettori fitosanitari ad intensificare, nel territorio di propria competenza, l’azione di vigilanza degli areali olivicoli e delle specie ospiti della X. Fastidiosa.
Vista la nota dell’Area Politiche per lo sviluppo rurale del 17/10/2013 indirizzata all’Area per la Promozione della salute, delle persone e delle pari opportunità, con la quale si informava lo stesso sulla presenza della specie fungina “Phaeoacremonium”, al fine di evitare eventuali problemi nei confronti degli operatori agricoli.
Vista la nota dell’Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia del 23/10/2013 prot. n.186/OER/2013 che ha comunicato, che non esistono rischi per la salute della popolazione residente nelle zone circostanti e ha indicato quale misura cautelativa per gli operatori addetti al trattamento degli ulivi, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali(DPI).

Considerato che:
  • la diffusione di fitopatie e infestazioni parassitarie, specie con riferimento alle piante da frutto, compromette lo sviluppo economico delle imprese agricole;
  • l’organismo nocivo X. fastidiosa, potenzialmente può considerarsi il più importante agente del “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo”;
  • la X. fastidiosa è un batterio da quarantena inserito nella lista A1 dell’EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization) e non è presente in Europa;
  • l’art.16.1 della Dir 2000/29/CE, recepita dal D.Lgs.19 agosto 2005, n.214, impone l’adozione di immediate misure di eradicazione o contenimento degli organismi nocivi da quarantena ritrovati sul territorio nazionale;
  • la diffusione di tale disseccamento è costantemente progressiva nel territorio della provincia di Lecce;
  • per tale patogeno non esistono metodi di lotta curativi per le piante infette, per cui è fondamentale attuare interventi preventivi per consentirne l’eradicazione e prevenirne la diffusione.

Valutata la necessità di individuare e porre in atto tutte le misure necessarie per eradicare o controllare la malattia ed impedire la diffusione degli agenti causali del “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo” e in particolare del patogeno di quarantena X. fastidiosa, al fine di prevenire gravi danni al tessuto economico agricolo regionale.
Ritenuto necessario approvare, nelle more dell’adozione di specifici provvedimenti comunitari e nazionali riferiti a metodologie atte a contrastare la diffusione della malattia su citata e sulla base delle indicazioni tecniche di profilassi e difesa sanitaria elaborate dall’Ufficio Osservatorio Fitosanitario, le misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e/o l’eradicazione della X. fastidiosa riportate nell’Allegato 1 (facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione).
Considerato che è necessario, definire specifiche disposizioni per la produzione e la commercializzazione di materiale di propagazione di olivo e delle altre specie ospiti del batterio, esente dalla suddetta batteriosi e da altri organismi nocivi, in particolare per i vivaisti presenti negli areali interessati.
Ritenuto necessario effettuare nell’immediato un capillare monitoraggio della provincia di Lecce e delle provincie limitrofe, oltre ad ispezioni nelle altre provincie della Regione, al fine di stabilire:
  • la zona focolaio: area o sito dove è stata accertata ufficialmente la presenza del patogeno e si può ritenere tecnicamente possibile la sua eradicazione;
  • la zona di insediamento: area dove la diffusione dell’organismo nocivo è tale da rendere tecnicamente non più possibile la sua eradicazione, per cui vanno applicate azioni per assicurare il suo confinamento;
  • la zona tampone: fascia perimetrale limitrofa alla zona focolaio o di insediamento, nella quale non è stata ancora riscontrata la presenza del patogeno;
  • la zona di sicurezza: fascia perimetrale limitrofa alla zona tampone a ulteriore garanzia del contenimento del patogeno.

Ritenuto necessario avviare una attività di prelievo campioni e analisi di laboratorio da effettuare presso laboratori accreditati ai sensi dei DD. MM. 14/04/1997 e DM 09/08/2000, al fine di accertare la presenza di X. fastidiosa sia nell’olivo che nelle specie ospiti, incluse le specie spontanee.
Ritenuto necessario effettuare analisi di conferma della presenza del batterio in caso di primo ritrovamento in aree attualmente ritenute indenni o nei vivai e identificare l’istituzione scientifica che deve effettuarli.
Ritenuto necessario gestire tutti gli adempimenti tecnico-amministrativi previsti dalle normative identificando: ispettori fitosanitari, agenti fitosanitari e personale tecnico opportunamente qualificato, oltre ad una assistenza tecnico amministrativa.
Ritenuto fondamentale attivare programmi o piani di ricerca sperimentale al fine di:
  • svolgere approfondimenti su tutti gli agenti causali del “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo”;
  • confermare la presenza di X. fastidiosa mediante l’applicazione di tecniche diagnostiche integrate secondo quanto previsto dai protocolli ufficiali EPPO;
  • determinare eventuali correlazioni genetiche (al momento non riscontrate) con i genotipi (subspecie) che causano devastanti malattie su vite (malattia di Pierce-PD), agrumi (clorosi variegata-CVC), mandorlo/fruttiferi (bruscature fogliari-LS) ed essenze forestali;
  • definire la patogenicità e la virulenza del/i ceppo/i di X. fastidiosa rilevati sulle piante infette, al fine della corretta valutazione del rischio fitosanitario di questa emergenza fitosanitaria e della pianificazione delle strategie di lotta;
  • definire il ruolo delle piante infette di olivo nell’epidemiologica del batterio verificando la trasmissione da parte degli insetti vettori;
  • implementare le tecniche di diagnosi di X. fastidiosa su olivo, sia per via molecolare che sierologica; implementando strumenti diagnostici rapidi per valutare preliminarmente lo stato sanitario delle piante ospiti;
  • definire e completare la gamma di piante ospiti della X. fastidiosa ;
  • avviare un monitoraggio preliminare dei potenziali insetti vettori (Cicadellidi) presenti nell’areale, sottoporli ad accertamento fitopatologico e a prove di trasmissione sperimentale;
  • attivare ulteriori azioni di ricerca finalizzate a contrastare la diffusione del patogeno da quarantena.

COPERTURA FINANZIARIA AI SENSI DELLA L.R. N° 28/01 e s.m.i..

Il presente provvedimento non comporta alcun mutamento qualitativo o quantitativo di entrata o di spesa né a carico del bilancio regionale né a carico degli enti per i cui debiti i creditori potrebbero rivalersi sulla regione e che è escluso ogni ulteriore onere aggiuntivo rispetto a quelli già autorizzati a valere sugli stanziamenti previsti dal bilancio regionale.

L’Assessore relatore, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, propone alla Giunta regionale l’adozione del conseguente atto finale, in quanto di competenza ai sensi dell’art. 4 – comma 4 – lettera a), della L. R. n° 7/97.

LA GIUNTA

Udita la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore alle Risorse Agroalimentari.
Viste le sottoscrizioni poste in calce al presente provvedimento dal Dirigente dell’Osservatorio Fitosanitario, dal Dirigente del Servizio Agricoltura e dal Direttore di Area, a voti unanimi espressi nei modi di legge;

DELIBERA

  • di approvare quanto riferito in narrativa dall’Assessore alle Risorse Agroalimentari, che qui si intende integralmente richiamato;
  • di approvare le misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione degli agenti responsabili del “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo” con particolare riferimento al patogeno da quarantena Xylella fastidiosa, secondo le indicazioni riportate nell’Allegato I, parte integrante della presente deliberazione;
  • di approvare la nota informativa del 15/10/2013 sul “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo” predisposta dall’Ufficio Osservatorio Fitosanitario e riportata nell’Allegato II, parte integrante del presente provvedimento;
  • di procedere alla definizione dello status fitosanitario delle zone descritte nel presente provvedimento;
  • di avviare programmi di ricerca e di indagini al fine di acquisite maggiori conoscenze sulla biologia ed etologia degli agenti causali del “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo” al quale è associato la X. fastidiosa;
  • di dare atto che con successivi provvedimenti adottati dal Servizio Agricoltura, su predisposizione dell’Ufficio Osservatorio Fitosanitario, saranno regolamentate le disposizioni per: l’azione di monitoraggio, l’attuazione dei programmi di ricerca, le analisi di laboratorio, i controlli delle attività vivaistiche relative al materiale di propagazione delle specie sensibili, l’organizzazione e la gestione delle risorse umane e finanziarie necessarie per porre in essere le azioni mirate al contenimento del “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo” e al raggiungimento degli scopi previsti nell’Allegato 1;
  • di dare atto di istituire con successivi provvedimenti del Dirigente dell’Ufficio Osservatorio un gruppo di: ispettori fitosanitari, agenti fitosanitari e personale tecnico opportunamente qualificato, oltre una assistenza tecnico amministrativa, specificatamente dedicata per adempiere a quanto necessario per rispettare quanto previsto dall’Allegato 1;
  • di dare atto che le misure d’intervento previste nell’Allegato 1 costituiscono ordinanza per i proprietari e i gestori dei vegetali, prodotti vegetali e delle superfici interessate ricadenti nelle zone stabilite nel presente provvedimento e specificate nell’Allegato 1;
  • di dare atto che, qualora a livello comunitario o nazionale siano emanate specifiche disposizioni riferite alla prevenzione, controllo ed eradicazione della X. fastidiosa e di altri patogeni coinvolti nella malattia, si provvederà con successivi provvedimenti, adottati dal Servizio Agricoltura, su predisposizione dell’Ufficio Osservatorio Fitosanitario, al recepimento o eventuale adeguamento delle disposizioni contenute negli Allegati 1 e 2;
  • di dare atto, altresì, che in caso di necessità, su indicazione del Responsabile dell’Ufficio Osservatorio Fitosanitario, il Dirigente del Servizio Agricoltura potrà adottare successivi provvedimenti tecnici e apportare eventuali modifiche agli Allegati 1 e 2;
  • di dare atto che le azioni previste nell’Allegato 1 sono a carico dei proprietari o dei gestori dei vegetali o delle superfici ricadenti nelle zone stabilite nel presente provvedimento e specificate nell’Allegato 1, salvo eventuali risarcimenti che saranno definiti con successivi atti sulla base delle risorse che si renderanno disponibili;
  • di dare atto che è fatto obbligo a chiunque di segnalare all’Ufficio Osservatorio Fitosanitario, per il tramite delle Istituzioni provinciali (Uffici Provinciali dell’Agricoltura e Consorzi Provinciali di Difesa delle Produzioni intensive competenti per territorio), i casi sospetti di disseccamento rapido dell’olivo o di presenza di X. fastidiosa;
  • di prender atto della comunicazione dell’Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia del 23 ottobre 2013 prot. n.186/OER/2013 nella quale specifica che non esistono i rischi per la salute della popolazione residente nelle zone circostanti, e di disporre l’impiego dei DPI per gli operatori addetti al trattamento degli ulivi.
  • di dare atto che è fatto obbligo a tutti gli interessati a far osservare le disposizioni previste nell’Allegato 1 incaricati del controllo per il rispetto della presente
  • di dare atto che chiunque non ottemperi alle prescrizioni del presente provvedimento, salvo che il fatto costituisca reato, si applicano le sanzioni amministrative previste dall’Art. 54 del D. Lvo n. 214/2005 e s.m.i.;
  • di incaricare l’Ufficio Osservatorio fitosanitario a notificare il presente atto deliberativo al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e ad altri Ministeri ritenuti coinvolti nelle misure da adottare, al Comitato Nazionale dei Servizi Fitosanitari; le direzioni delle Aree della Regione Puglia interessate, Corpo Forestale dello Stato, l’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali della Puglia (ARIF), gli Enti provinciali, comunali e le loro organizzazioni istituzionali (ANCI UPI, ecc.), Enti Parco e Enti gestori delle aree protette, Protezione civile, organizzazioni professionali, Università e Enti di ricerca.
  • di inviare il presente atto deliberativo all’Ufficio del Bollettino per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.



Il segretario della Giunta Il Presidente
On. Nichi Vendola








I sottoscritti attestano che il procedimento istruttorio loro affidato è stato espletato nel rispetto della vigente normativa regionale, nazionale e comunitaria e che il presente schema di provvedimento, dagli stessi predisposto ai fini dell'adozione dell'atto finale da parte della Giunta regionale è conforme alle risultanze istruttorie.

Il Dirigente dell’Ufficio (Dr. Antonio Guario) ______________________
Il Dirigente del Servizio Agricoltura (Dr. Giuseppe D’Onghia) ______________________

Il sottoscritto Direttore di Area non ravvisa la necessità di esprimere sulla proposta di delibera le osservazioni ai sensi del combinato disposto dagli artt.15 e 16 del DPGR n° 161/2008.

Il Direttore Area Politiche per lo Sviluppo Rurale
(Dr. Gabriele Papa Pagliardini) _______________________

L’Assessore alle Risorse Agroalimentari
(Dr. Fabrizio Nardoni )
ALLEGATO 1
REGIONE PUGLIA
Area Politiche per lo Sviluppo Rurale
Servizio Agricoltura
Ufficio Osservatorio Fitosanitario

MISURE DI EMERGENZA
PER LA PREVENZIONE, IL CONTROLLO E LA ERADICAZIONE
DEL BATTERIO DA QUARANTENA XYLELLA FASTIDIOSA
ASSOCIATO AL “COMPLESSO DEL DISSECCAMENTO RAPIDO DELL’OLIVO”


1. Finalità
Le presenti Misure di emergenza definiscono le disposizioni di natura fitosanitaria da adottare nelle aree della Regione Puglia interessate dal “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo” e in particolare dal batterio da quarantena Xylella fastidiosa.
2. Ispezioni sistematiche
L’Osservatorio Fitosanitario, per il tramite di: Ispettori Fitosanitari, Agenti Fitosanitari e tecnici operanti sotto il suo coordinamento, effettua indagini sistematiche mirate ad accertare la presenza della X. fastidiosa sulle piante di olivo e altre piante ospiti in campi produttivi, in vivai, in campi sperimentali, in aree urbane e in qualsiasi altra area ritenuta necessaria.
Le indagini per la definizione dello status fitosanitario delle zone sotto indicate, consistono in ispezioni visive delle piante ospiti per accertare la presenza dei sintomi del batterio e in appropriate analisi di laboratorio per la conferma della presenza del batterio.
L’Ufficio Osservatorio Fitosanitario sulla base dei dati rilevati dal monitoraggio, prelievo campioni e relative analisi di laboratorio, definirà:
  • la zona focolaio: area o sito dove è stata accertata ufficialmente la presenza del patogeno e si può ritenere tecnicamente possibile la sua eradicazione;
  • la zona di insediamento: area dove la diffusione dell’organismo nocivo è tale da rendere tecnicamente non più possibile il suo contenimento per cui vanno applicate azioni per assicurare il suo confinamento;
  • la zona tampone: fascia perimetrale limitrofa alla zona focolaio o di insediamento nella quale non è stata ancora riscontrata la presenza del patogeno;
  • la zona di sicurezza: fascia perimetrale limitrofa alla zona tampone quale ulteriore garanzia per il contenimento del patogeno.

3. Segnalazione dei casi sospetti e misure cautelative
È fatto obbligo a chiunque di segnalare all’Ufficio Osservatorio Fitosanitario, per il tramite delle Istituzioni provinciali (Ufficio Provinciale dell’Agricoltura di Lecce e Consorzio di Difesa delle Produzioni intensive della Provincia di Lecce), i casi sospetti di disseccamento rapido dell’olivo o di presenza di X. fastidiosa;
4. Misure di intervento
Nella Zona focolaio, costituita da un focolaio puntiforme o da una area infetta segnalata per la prima volta al di fuori dell’area di insediamento, sono obbligatorie le seguenti misure:
  • estirpazione di piante infette.
  • Bruciatura della vegetazione di piccole dimensioni (frasche) proveniente dalla potatura.
  • Disseccamento della parte legnosa in situ prima della movimentazione.
  • Monitoraggio per l’accertamento dell’incidenza delle infezioni.
  • Divieto di movimentazione al di fuori della zona focolaio, di qualsiasi materiale vegetale infetto.
  • Interventi fitosanitari con insetticidi per il controllo dei vettori.
  • Mantenimento delle superfici coltivate e non, compresi bordi stradali, libere da infestanti e erbe spontanee.
  • Trattamenti insetticidi sulle piante ospiti (es. oleandro).
  • Pulizia accurata dei canali di bonifica e di irrigazione.
  • Adozione di misure preventive con: Sindaci dei Comuni, ASL e gli enti gestori dei parchi e delle aree protette per attivare dei piani di intervento nelle aree urbane, nei parchi e giardini pubblici e privati.
  • Adempiere ad ogni ulteriore misura indicata dall’Ufficio Osservatorio Fitosanitario.

Se in tale zona per tre cicli vegetativi consecutivi non si rileva alcuna pianta infetta l’Ufficio Osservatorio Fitosanitario può dichiarare ufficialmente eradicato il patogeno e la zona ritorna indenne.

Nella Zona di insediamento sono obbligatorie le seguenti misure, necessarie per garantire il suo confinamento:
  • Divieto di movimentazione al di fuori della zona di qualsiasi materiale vegetale infetto.
  • Divieto di movimentazione e commercializzazione di piante di propagazione ritenute ospiti del batterio X. fastidiosa.
  • Obbligo di bruciatura della vegetazione di piccole dimensioni (frasche) proveniente dalla potatura. In alternativa è possibile la trinciatura in situ o la predisposizione di balle per il compostaggio previo disseccamento per almeno 1 mese.
  • Obbligo del disseccamento della parte legnosa in situ prima della movimentazione.
  • Obbligo di effettuare interventi fitosanitari con insetticidi per il controllo dei vettori.
  • Obbligo di mantenere le superfici coltivate e non, compresi i bordi stradali, libere da infestanti e erbe spontanee.
  • Obbligo di effettuare lungo le strade trattamenti insetticidi sulle piante ospiti (es. oleandro).
  • Obbligo di effettuare una accurata ed energica pulizia dei canali di bonifica e di irrigazione.
  • Individuare misure preventive con: Sindaci dei Comuni, ASL e gli enti gestori dei parchi e delle aree protette per attivare dei piani di intervento nelle aree urbane, nei parchi e giardini pubblici e privati.
  • Adempiere ad ogni ulteriore misura indicata dall’Ufficio Osservatorio Fitosanitario.

Nella Zona tampone, consistente in un’area di circa 1,5 Km di larghezza dal limite della area focolaio o area di insediamento, sono obbligatorie le seguenti misure volte a prevenire l’insediamento del patogeno:
  • Accurato monitoraggio dell’intera zona al fine di individuare immediatamente qualsiasi sintomo ascrivibile alle infezioni di X. fastidiosa.
  • Obbligo di effettuare un puntuale e periodico controllo dei vettori.
  • Obbligo di mantenere le superfici coltivate e non, compresi i bordi stradali, libere da infestanti e erbe spontanee, con particolare attenzione alle zone immediatamente limitrofe all’area focolaio o area di insediamento.
  • Obbligo di estirpazione e distruzione immediata delle piante riscontrate infette.
  • Obbligo di effettuare lungo le strade trattamenti insetticidi sulle piante ospiti (es. oleandro).
  • Obbligo di effettuare una accurata ed energica pulizia dei canali di bonifica e di irrigazione.
  • Individuare misure preventive con i Sindaci dei Comuni, le ASL e gli enti gestori dei parchi e aree protette per attivare dei piani di intervento nelle aree urbane, nei parchi e giardini pubblici e privati.
  • Adempiere ad ogni ulteriore misura indicata dall’Ufficio Osservatorio Fitosanitario.

Qualora si riscontri la presenza di piante infette l’Ufficio Osservatorio Fitosanitario provvede a modificare la delimitazione e ad applicare le disposizioni previste nella zona focolaio.

Nella Zona di sicurezza, costituita da una fascia di 1 km di larghezza posta all’esterno della zona tampone come fascia di sicurezza a garanzia ulteriore di quella tampone, sono obbligatorie le seguenti misure:
  • Accurato monitoraggio dell’intera zona al fine di individuare immediatamente qualsiasi sintomo ascrivibile alle infezioni di X. fastidiosa
  • Obbligo di effettuare un puntuale e periodico controllo con insetticidi dei vettori.
  • Obbligo di effettuare una accurata pulizia delle erbe spontanee.
  • Individuare misure preventive con le Provincie, i Comuni, le ASL e gli Enti gestori dei parchi e aree protette per attivare dei piani di intervento nelle aree urbane, nei parchi e giardini pubblici e privati.
  • Adempiere ad ogni ulteriore misura indicata dall’Ufficio Osservatorio Fitosanitario.

5. Disposizioni per l’attività vivaistica.
L’attività vivaistica nelle zone oggetto del presente provvedimento deve essere svolta adempiendo alle misure obbligatorie di seguito elencate:
  • Per i vivai ricadenti nella zona focolaio e zona di insediamento:
    • Sospensione del passaporto per le piante ospiti della X. fastidiosa.
    • Divieto di movimentazione al di fuori di tali aree, di qualsiasi materiale vegetale delle specie ospiti della Xylella fastidiosa e in particolare:olivo, mandorlo, oleandro e Quercus spp.
    • Distruzione immediata di tutto il lotto di piante infetto da X. fastidiosa.
    • Obbligo di pulizia ed eliminazione delle piante spontanee.
    • Obbligo di interventi insetticidi per la lotta ai vettori.
    • Obbligo di effettuare la pulizia delle erbe spontanee e trattamenti insetticidi intorno dal vivaio.
    • Adempiere ad ogni ulteriore misura indicata dall’Ufficio Osservatorio Fitosanitario.

  • Per i vivai ricadenti nella zona tampone e zona di sicurezza.
    • Obbligo di effettuare una accurata pulizia ed eliminazione delle piante spontanee.
    • Obbligo di effettuare interventi insetticidi nel vivaio per la lotta ai vettori.
    • Adempiere ad ogni ulteriore misura indicata dall’Ufficio Osservatorio Fitosanitario.

6 Ulteriori disposizioni
  • E’ fatto divieto a chiunque di movimentare fuori della zona infetta e della zona di insediamento qualsiasi vegetale o parti di vegetale infetto.
  • Eventuali campioni per analisi di laboratorio o per attività scientifiche devono essere preventivamente dichiarate e autorizzate dall’Ufficio Osservatorio Fitosanitario.
  • Obbligo da parte dei laboratori e di qualsiasi Ente o Istituzione scientifica di acquisire l’autorizzazione dal parte del SFR per la detenzione e la manipolazione del materiale infetto per qualsiasi scopo.
  • Obbligo di distruzione di qualsiasi materiale infetto dopo le necessarie analisi diagnostiche e gli accertamenti di laboratorio.
  • In applicazione del comma 1 dell'Art. 8 del D. Lgs. 214/2005 "Obblighi di comunicazione al Servizio fitosanitario nazionale", è fatto obbligo a chiunque è a conoscenza, compresi gli enti pubblici e privati ed ogni altra istituzione scientifica, di dare immediata comunicazione al Servizio fitosanitario regionale competente per territorio, della comparsa effettiva o sospetta del patogeno da quarantena X. fastidiosa in zone non segnalate precedentemente.
  • Adottare misure cautelative per gli operatori addetti al trattamento degli ulivi, utilizzando dispositivi di protezione individuali(DPI).

ALLEGATO 2

REGIONE PUGLIA
Area Politiche per lo Sviluppo Rurale
Servizio Agricoltura
Ufficio Osservatorio Fitosanitario

Nota informativa sul
Complesso del disseccamento rapido dell’olivo”

Il disseccamento delle piante di olivo ha interessato al momento, se pur estesa, una circoscritta area olivicola della provincia di Lecce.
La rilevanza economica della olivicoltura in Puglia e nella provincia di Lecce ha fatto si che il sistema della ricerca, le istituzioni scientifiche, gli Enti pubblici e le organizzazioni professionali e dei produttori siano tutti interessati alla individuazione delle cause e alla ricerca di soluzioni che consentono di prevenire e limitare i danni.
Le acquisizioni scientifiche escludono una correlazione tra la presenza della malattia nella pianta rispetto al frutto. Il fenomeno, infatti, non incide in nessun modo sulla qualità dell’olio e delle olive siano esse da olio o da tavola.
Negli approfondimenti svolti sino ad ora, l’Osservatorio Fitosanitario Regionale ha collaborato con le proprie istituzioni provinciali (UPA di Lecce), l’Università degli Studi di Bari- Dipartimento di Scienze del Suolo della Pianta e degli Alimenti, il CNR- Istituto di Virologia vegetale di Bari, il Consorzio di Difesa delle Produzioni intensive della Provincia di Lecce.
La collaborazione con le altre istituzioni scientifiche come lo IAMB di Valenzano, Università di Foggia e di Lecce, Organizzazioni pubbliche e private della provincia di Lecce sono auspicabili per il proseguimento delle attività.
Per alcune delle misure da adottare e descritte nella presente nota, è fondamentale la massima collaborazione tra le istituzioni per acquisire le necessarie autorizzazioni e deroghe che la situazione necessita.
Da parte di questa Regione è stato già avviato il protocollo tecnico-amministrativo previsto dalle norme vigenti, per quanto di competenza, al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ed alla Commissione Europea.
La sintomatologia riscontrata è essenzialmente la seguente:
  • disseccamenti estesi della chioma interessando rami isolati, intere branche e/o l’intera pianta;
  • imbrunimenti interni del legno a diversi livelli dei rami più giovani, delle branche e del fusto;
  • foglie parzialmente disseccate nella parte apicale e/o marginale.
Nelle numerose ispezioni effettuate in loco, sono state individuate diverse concause che vanno a costituire il “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo”.
In particolare va segnalata la presenza di:
  • diffusi e numerosi attacchi di “Rodilegno giallo (Zeuzera pyrina)” meno recenti che hanno consentito una debilitazione della pianta per mancata asportazione delle parti infestate e ormai disseccate;
  • ridotta coltivazione del terreno e scarsa cura dello stato vegetativo e produttivo delle piante;
  • presenza di funghi lignicoli che determinano una occlusione dei vasi xilematici con conseguente limitazione della circolazione della linfa (Phaeoacremonium parasiticum. P. rubrigenun, P. aleophilum, P. alvesii, Phaemoniella spp.);
  • presenza di un patogeno da quarantena (Xylella fastidiosa), batterio al quale potrebbe essere attribuito un ruolo primario negli osservati disseccamenti dell’olivo.
La Zeuzera pyrina è da molti anni che infesta gli oliveti del Salento e i fori che produce nell’interno dei rami e delle branche provocano uno stato di debilitazione della pianta, ma rappresentano anche vie di penetrazione di agenti patogeni che aggravano lo stato vegetativo. Infatti, nei diversi rilievi e analisi di laboratorio è stata sempre associata alla presenza di fori di Zeuzera a quella di funghi appartenenti al genere Phaeoacremonium.
Dai sopralluoghi svolti si registra una conduzione degli oliveti caratterizzata da una riduzione delle cure agronomiche come la lavorazione del terreno, l’eliminazione di erbe infestanti, la potatura frequente delle parti vegetative interessate da agenti parassitari. Tale situazione non ha certamente contribuito a mantenere le piante in buone condizioni fitosanitarie, sia perché non vengono asportate le parti colpite contribuendo alla diffusione dei patogeni, sia perché una pianta debilitata non è in grado di reagire all'aggressione di ulteriori parassiti (funghi sia della parte aerea che radicale, insetti, batteri ecc.).
In particolare, l’attenzione e le ricerche si sono concentrate, dopo il loro ritrovamento nelle parti vegetative, su due agenti causali di nota importanza nel disseccamento delle piante, Phaeoacremonium spp. e Xylella fastidiosa, confermati dalle Istituzioni scientifiche (DiSPA, CRN,- SELGE).
Si ritiene che entrambi contribuiscono a determinare il disseccamento delle piante ma, in particolare, si considera la Xylella fastidiosa quale patogeno potenzialmente più pericoloso.
Il batterio può interessare numerose specie coltivate e non, compreso le erbe e gli arbusti spontanei.
Allo stato attuale, dalla bibliografia consultata, si ritiene che la subspecie del batterio che interessa l’olivo non infetti la vite e gli agrumi, ma nelle zone interessate è stato isolato anche da piante di mandorlo e oleandro (vedi scheda tecnica allegata del patogeno).
La sua diffusione avviene tramite diversi vettori appartenenti per lo più al gruppo dei Cicadellidi, insetti di piccolissime dimensioni, di pochi millimetri, che con il loro apparato boccale pungente acquisiscono il batterio dalle piante infette e lo trasmettono a quelle sane.
Considerata la vasta estensione del problema, le grosse preoccupazioni del territorio e l’obbligatorietà che impone la normativa fitosanitaria comunitaria e nazionale in caso di ritrovamento di patogeni da quarantena, saranno adottate tutte le misure idonee e necessarie per affrontare tale emergenza fitosanitaria al fine di evitare ulteriormente la loro diffusione.
Misure da adottare a breve termine:
  • delimitare le aree interessate per la realizzazione di mappe dettagliate sulla presenza di oliveti con sintomi ascrivibili al “Complesso del disseccamento rapido dell’olivo”;
  • vietare la movimentazione di tutto il materiale vegetale vivo infetto dalle zone interessate, escluso le olive da tavola e quelle per l’estrazione dell’olio, poiché non vi sono pericoli associati alla qualità dell’olio.
  • effettuare drastiche potature eliminando tutte le parti con presenza di sintomi di disseccamento e di imbrunimenti interni;
  • disinfettare i mezzi utilizzati per le operazioni di taglio (ipoclorito di sodio o sali quaternari);
  • bruciare in loco i residui di potatura (rami e fogliame);
  • disseccare nello stesso campo la parte legnosa tagliata prima di effettuare il trasporto in altre località al di fuori dell’area infetta. Tale pratica trova giustificazione per la devitalizzazione della Xylella fastidiosa poiché non essendo un batterio sporigeno, non si conserva nel legno secco.

Misure preventive da adottare su piante non compromesse.
  • Evitare di adottare pratiche agronomiche di non lavorazione del terreno ma effettuare continue lavorazioni sia per consentire un miglioramento dello stato vegetativo delle piante, sia per eliminare le erbe infestanti che possono costituire un probabile serbatoio del batterio per gli insetti vettori (Cicadellidi);
  • Impostare strategie di controllo della Zeuzera pyrina (confusione sessuale)al fine di limitare la debilitazione della pianta e la presenza di vie di penetrazione dei patogeni;
  • Effettuare trattamenti con insetticidi registrati sull’olivo (dimetoato, fosmet) utilizzati per il controllo della mosca al fine di contenere anche la presenza dei vettori del batterio;
  • Prevenire gli stress idrici degli oliveti, con un razionale programma di irrigazione.

Si auspica che l’interesse collettivo a risolvere positivamente e con produttiva sinergia tra tutti i soggetti coinvolti nel fenomeno che si è manifestato, lasci da parte l’individualismo, il protagonismo e il catastrofismo che in queste circostanze potrebbero creare più danno della stessa malattia.

Bari 18 ottobre 2013

Il Dirigente dell’Ufficio
Osservatorio Fitosanitario Il Dirigente di Servizio
(Dr. Antonio Guario) (Dott. Giuseppe D’Onghia)



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