CRISI IDRICA E GESTIONE DEI REFLUI DEPURATI IN PUGLIA - Analisi critica e confronto con la letteratura scientifica del documento del Forum Ambiente e Salute
Autore: Antonio Bruno
Istituzione: Associazione dei Laureati in Scienze
Agrarie e Forestali della Provincia di Lecce
Ieri sera mi
ha chiamato Giovanni Seclì uno dei responsabili del Forum Ambiente e Salute per
chiedere la mia opinione sul documento pubblicato sulla stampa locale. Ho
provveduto ad effettuare l’analisi dello scritto pubblicato, che riguarda la
crisi idrica in Puglia e la gestione dei reflui depurati. Di seguito ho messo
in luce punti critici e punti validati dalla letteratura scientifica nazionale
e internazionale, accompagnati da esempi di buone pratiche nel mondo.
Punti coerenti con la letteratura scientifica e con i
dati ufficiali
1. Grave crisi idrica e rischio desertificazione in
Puglia
- Conferma scientifica: La Puglia è effettivamente una
delle regioni italiane più esposte alla scarsità idrica, in parte per
ragioni climatiche e geologiche (assenza di grandi corsi d’acqua e piovosità
irregolare), in parte per l’alta pressione antropica su risorse limitate.
- Fonti:
- ISPRA (Rapporti annuali su
siccità e risorse idriche)
- CNR-IRSA (Crisi idrica e
gestione sostenibile in Puglia, 2022)
- SNPA, Rapporto “Siccità in
Italia 2023”: segnala Puglia e Sicilia come aree in sofferenza idrica
cronica.
2. Scarso riutilizzo delle acque reflue trattate
- Conferma scientifica: I dati dell’ISTAT e dell’ARPA
Puglia confermano che solo una minima parte delle acque reflue depurate
viene riutilizzata in agricoltura o per usi civili. La quota di riutilizzo
è intorno allo 0,2% delle acque trattate, a fronte di una media UE
superiore al 2%.
- Fonte: ISTAT, “Utilizzo delle risorse
idriche in agricoltura”, 2023; ARPA Puglia, Rapporto ambientale 2022.
3. Necessità di bacini di stoccaggio e impianti di
affinamento
- Conferma scientifica: Il riuso delle acque reflue
richiede sistemi di affinamento terziario e infrastrutture per lo
stoccaggio (es. bacini, cave dismesse) per renderlo tecnicamente e
sanitariamente sicuro.
- Normativa di riferimento: Regolamento UE 741/2020 (uso
sicuro delle acque reflue depurate), D. Lgs. 152/2006 (Testo Unico
Ambientale).
- Esempi virtuosi in Italia:
- Emilia-Romagna (impianto di Cesena) e Toscana
(impianti in Valdichiana) hanno sistemi avanzati di riuso a fini
agricoli.
- Progetto “Rewater” del
CNR, che propone proprio il riuso con bacini in cave dismesse.
Imprecisioni, forzature e incongruenze
1. Numero e funzione dei depuratori
- Dichiarazione: “Solo 5 su 185 depuratori
permettono il recupero delle acque”.
- Criticità: I dati ufficiali non
confermano esattamente questa cifra. Alcuni impianti sono già predisposti
per il riutilizzo, ma non attivi per mancanza di infrastrutture di
distribuzione, oppure sono in fase di adeguamento.
- Fonte: Piano Regionale di Tutela
delle Acque – Regione Puglia (agg. 2023): circa 20 impianti con
potenzialità di riutilizzo, se completate le opere accessorie.
2. Toni allarmistici e giudizi non tecnici
- Frasi come “schizofrenico”,
“detestabile”, “paradosso” non aiutano a mantenere un tono costruttivo
e si discostano dal linguaggio tecnico-scientifico.
- L’uso del termine “scandalo”
può attirare l’attenzione mediatica, ma non rispetta i criteri di
neutralità e oggettività richiesti nel dibattito scientifico.
3. Condotte sottomarine come “spreco”
- Imprecisione tecnica: Le condotte a mare non sono
necessariamente sprechi, ma misure di sicurezza ambientale in assenza di
sistemi alternativi di riutilizzo o in caso di eccesso di reflui in
periodi non irrigui. In molti casi, sono richieste da normative europee
per evitare danni ambientali in prossimità delle coste.
- Fonte: Regolamento 91/271/CEE e
aggiornamenti ARPA, Piano Coste della Regione Puglia.
Casi studio internazionali
Spagna (Regione di Murcia)
- Circa il 98% delle acque reflue
urbane viene trattato e oltre il 75% riutilizzato, in larga parte in
agricoltura.
- Sistema avanzato di bacini,
reti separate per acqua di riuso e piani di sicurezza.
- Fonte: European Commission, “Water
reuse in agriculture” report, 2021.
Israele
- Campione mondiale nel
riutilizzo delle acque reflue: oltre l’85% delle acque reflue urbane viene
riutilizzato, in gran parte per l’irrigazione di colture non alimentari.
- Uso estensivo di impianti di
affinamento (Shafdan Project) e microfiltrazione.
- Fonte: OECD Environmental Performance
Reviews: Israel 2023.
California (Orange County, USA)
- Sistema Groundwater
Replenishment System: acqua trattata avanzata usata per ripristinare la
falda acquifera.
- Fonte: WateReuse Association (2022).
Bibliografia
- ARPA Puglia, Rapporto Stato
dell’Ambiente, 2022.
- CNR-IRSA, Gestione
sostenibile delle risorse idriche in Puglia, 2022.
- ISPRA, Siccità in Italia:
indicatori e impatti, 2023.
- ISTAT, Utilizzo delle
risorse idriche in agricoltura, 2023.
- Regione Puglia, Piano di
Tutela delle Acque (agg. 2023).
- European Commission, Regulation
(EU) 2020/741 on water reuse.
- OECD, Environmental
Performance Review: Israel, 2023.
- WateReuse Association, Water
Reuse in the United States, 2022.
Conclusione
Il documento
del Forum “Ambiente e Salute” solleva questioni reali e urgenti, come la
siccità cronica e l’inadeguatezza del riutilizzo delle acque reflue in Puglia.
Tuttavia, l’efficacia del messaggio è indebolita da imprecisioni tecniche, dati
parziali e un tono polemico non supportato da solide evidenze. Per migliorare
la resilienza idrica del territorio, è necessario:
- Potenziare gli impianti di
affinamento.
- Realizzare reti di
distribuzione e bacini di accumulo.
- Incentivare il riuso agricolo e
industriale in linea con le buone pratiche europee.

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