mercoledì 30 luglio 2025

UN’OPPORTUNITÀ PER FARE CHIAREZZA

 


UN’OPPORTUNITÀ PER FARE CHIAREZZA

di Antonio Bruno

C’è un’Italia che spesso non fa notizia, ma che è fatta di agricoltori, professionisti, tecnici. Persone che, mentre altri parlano di crisi e di politica, ogni giorno mettono mani e cervello per far funzionare aziende, impianti, terreni. È l’Italia che guarda con attenzione ai contributi pubblici, non per “prendere”, ma per crescere.

E quando la Regione Puglia, con la Determinazione del 30 gennaio 2025, n. 2, si mette a definire le linee guida sulla ragionevolezza delle spese tecniche, parliamo proprio di questo: trasparenza, regole chiare, meno burocrazia inutile.

Cosa significa? In parole semplici: se chiedi soldi pubblici per un progetto, devi presentare spese tecniche sensate, calcolate secondo criteri definiti e uguali per tutti. Non più numeri “a caso”, ma riferimenti concreti come i Costi Massimi di Riferimento.

In pratica, se un agricoltore vuole un impianto di irrigazione, sa già qual è il tetto massimo per progettazione, direzione lavori, consulenze. Non c’è spazio per gonfiare le cifre, e soprattutto nessun rischio di vedere la domanda respinta perché qualcuno interpreta la norma “a modo suo”.

È una piccola rivoluzione di metodo.
Non serve più un faldone di documenti impossibili, basta un preventivo dettagliato e coerente. Così l’agricoltore si concentra sul progetto, il tecnico sul lavoro, e la Pubblica Amministrazione sul controllo serio ma rapido.

In fondo, queste linee guida parlano di una cosa semplice: fiducia. Fiducia nei cittadini che chiedono il contributo, fiducia nei tecnici che preparano le carte, fiducia in un sistema che vuole essere trasparente.

Io lo dico da sempre: quando lo Stato parla chiaro, il cittadino non scappa, ma partecipa. E qui la chiarezza c’è.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA RAGIONEVOLEZZA DELLE SPESE TECNICHE

DETERMINAZIONE DELL’AUTORITA’ DI GESTIONE CSR PUGLIA 2023-2027 30 gennaio 2025, n. 2

Regolamento (UE) n. 2021/2115. Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR) del (PSP) Piano Strategico della

PAC 2023-2027 per la Regione Puglia (CSR 2023-2027). Approvazione Linee guida per la ragionevolezza

delle spese tecniche interventi SRD01, SRD02 ed SRD06.

Le linee guida stabiliscono specifici criteri per valutare la ragionevolezza delle spese tecniche che i beneficiari devono presentare per ottenere contributi pubblici. Ecco una spiegazione dettagliata di questi criteri:

1. Definizione di Spese Tecniche

·         Le spese tecniche comprendono tutti i costi associati alla progettazione e all'esecuzione di interventi, come:

·         Onorari per professionisti (architetti, ingegneri).

·         Costi per consulenze tecniche.

·         Spese per studi di fattibilità e analisi.

2. Costi Massimi di Riferimento (C.M.R.)

·         Le linee guida introducono i Costi Massimi di Riferimento (C.M.R.), che rappresentano il limite massimo di spesa ammissibile per le diverse tipologie di interventi.

·         I C.M.R. sono calcolati in base a:

·         Ambito di spesa: Identificazione del tipo di intervento (es. costruzione, acquisto di macchinari).

·         Costo dell'investimento: Fasce di costo che determinano percentuali diverse per le spese ammissibili.

3. Metodologia di Calcolo

·         È prevista una metodologia specifica per calcolare le spese tecniche, che include:

·         La somma degli importi ottenuti applicando le percentuali stabilite per ciascun ambito di spesa.

·         L'uso di coefficienti di proporzione che possono ridurre ulteriormente i massimali in base all'importo totale dell'investimento.

4. Dettaglio dei Preventivi

·         I beneficiari devono presentare preventivi dettagliati che:

·         Indichino chiaramente le attività previste e i relativi costi.

·         Specificano la tipologia di attività, come progettazione, direzione lavori, e gestione procedurale.

·         Contengano informazioni essenziali come il prezzo unitario e la descrizione completa dei servizi.

5. Verifica della Ragionevolezza

·         Le spese proposte devono essere confrontate con i C.M.R. per assicurarsi che non superino i limiti stabiliti.

·         L'autorità competente verifica che le spese siano giustificate e che rispondano ai requisiti di efficienza ed economicità.

6. Semplificazione e Accessibilità

·         Le linee guida mirano a semplificare il processo per i beneficiari, riducendo il numero di documenti e preventivi richiesti.

·         Questo approccio facilita l'accesso ai contributi pubblici, rendendo più semplice per gli agricoltori e le imprese agricole presentare le loro domande.

In sintesi, le linee guida forniscono un quadro chiaro e strutturato per la valutazione della ragionevolezza delle spese tecniche. Questo non solo garantisce un uso appropriato dei fondi pubblici, ma supporta anche i beneficiari nel pianificare e giustificare le loro spese in modo efficiente e trasparente.

Esempio Pratico di Valutazione della Ragionevolezza delle Spese Tecniche

Immaginiamo un agricoltore, Marco, che desidera richiedere un contributo pubblico per un progetto di investimento in un nuovo impianto di irrigazione per il suo frutteto. Di seguito è riportato un esempio pratico di come Marco può presentare le sue spese tecniche e come queste saranno valutate in base alle linee guida.

1. Dettaglio del Progetto

·         Tipo di intervento: Installazione di un impianto di irrigazione.

·         Costo totale dell'investimento previsto: € 150.000.

2. Spese Tecniche Preventivate

Marco raccoglie i preventivi per le spese tecniche necessarie e li presenta come segue:

Tipologia di Spesa

Descrizione

Costo (€)

Progettazione esecutiva

Progettazione dell'impianto di irrigazione

€ 5.000

Direzione lavori

Supervisione dell'installazione

€ 3.000

Consulenze tecniche

Consulenza per l'ottimizzazione dell'impianto

€ 2.000

Spese per studi di fattibilità

Analisi del suolo e del fabbisogno idrico

€ 1.500

Totale Spese Tecniche

€ 11.500

3. Calcolo dei Costi Massimi di Riferimento (C.M.R.)

In base alle linee guida, Marco deve confrontare le sue spese tecniche con i C.M.R. stabiliti per il suo tipo di intervento. Supponiamo che le linee guida prevedano i seguenti C.M.R. per l'installazione di impianti di irrigazione:

·         Costo massimo ammissibile per spese tecniche: 8% del costo totale dell'investimento.

Calcolo del C.M.R.: C.M.R.=8%×150.000=12.000 €C.M.R.=8%×150.000=12.000€

4. Verifica della Ragionevolezza

Marco confronta il totale delle sue spese tecniche (€ 11.500) con il C.M.R. (€ 12.000).

·         Spese tecniche richieste: € 11.500

·         C.M.R.: € 12.000

Poiché le spese di Marco (€ 11.500) sono inferiori al C.M.R. (€ 12.000), le sue spese sono considerate ragionevoli e ammissibili per il contributo pubblico.

5. Presentazione della Domanda

Marco presenta la sua domanda di contributo allegando:

·         I preventivi dettagliati per le spese tecniche.

·         Una relazione che spiega il progetto e l'importanza dell'impianto di irrigazione per il miglioramento della produttività del frutteto.

In questo esempio pratico, Marco ha seguito le linee guida per valutare la ragionevolezza delle sue spese tecniche. Ha calcolato i C.M.R., confrontato le sue spese con i limiti stabiliti e preparato una documentazione chiara per la sua richiesta di contributo. Questo approccio aumenta le probabilità di ottenere il finanziamento desiderato.

Percentuali Ammesse per le Spese Tecniche

Nelle linee guida per la ragionevolezza delle spese tecniche relative agli interventi SRD01, SRD02 e SRD06, sono stabilite le seguenti percentuali ammissibili per le spese tecniche, suddivise in base al costo dell'investimento e alla tipologia di attività. Ecco un riepilogo delle percentuali ammesse:

Percentuali per le Spese Tecniche

1.    Ambito A (Costruzione, miglioramento, ecc.):

·         Fino a € 100.000:

·         Progettazione esecutiva: 5,00%

·         Altre attività: variabile (specificata nelle tabelle).

·         Oltre € 100.000 e fino a € 500.000:

·         Progettazione esecutiva: 4,50%

·         Altre attività: variabile.

·         Oltre € 500.000 e fino a € 1.000.000:

·         Progettazione esecutiva: 2,50%

·         Altre attività: variabile.

·         Oltre € 1.000.000:

·         Progettazione esecutiva: 1,25%

·         Altre attività: variabile.

2.    Ambito B (Acquisto di macchinari e attrezzature):

·         Fino a € 100.000:

·         Progettazione esecutiva: 5,00%

·         Altre attività: variabile.

·         Oltre € 100.000 e fino a € 500.000:

·         Progettazione esecutiva: 4,50%

·         Altre attività: variabile.

·         Oltre € 500.000 e fino a € 1.000.000:

·         Progettazione esecutiva: 2,25%

·         Altre attività: variabile.

·         Oltre € 1.000.000:

·         Progettazione esecutiva: 1,15%

·         Altre attività: variabile.

Tipologie di Attività e Percentuali Specifiche

Le percentuali specifiche per le diverse tipologie di attività possono includere:

·         Progettazione esecutiva (subordinata a permessi e autorizzazioni):

·         Percentuali variabili a seconda della fascia di costo e del tipo di permesso richiesto.

·         Gestione procedurale e amministrativa:

·         Percentuale fissa di 3,00% per tutte le fasce di costo.

·         Piano aziendale / studi di fattibilità:

·         Percentuale fissa di 1,90% per tutte le fasce di costo.

Conclusione

Le percentuali ammesse per le spese tecniche variano a seconda dell'importo dell'investimento e della tipologia di attività. È importante che i beneficiari si riferiscano alle tabelle specifiche fornite nelle linee guida per determinare l'importo massimo ammissibile per ciascuna categoria di spesa.

 

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