lunedì 16 gennaio 2012

Archeozoologia la domesticazione degli animali

Archeozoologia la domesticazione degli animali



Perché non addomesticare anche gli animali?

L’uomo comincia ad avere un rapporto con i cani e da quel rapporto potrebbe essere sorta la domanda Perché non addomesticare anche altri animali? In quel modo non ci sarebbe stata la necessità di andare a caccia per procurarsi la carne necessaria a integrare la dieta di cereali. Infatti ci fu una lunga serie di animali addomesticati e a questo proposito c’è una curiosità dovuta alla circostanza che buona parte degli animali domestici che sono nelle nostre stalle o nelle nostre Masserie non sono europei. La capra, la pecora e il maiale sono frutto di una domesticazione avvenuta altrove nella preistoria e poi sono stati portati qui in Europa. Ma come si è arrivati alla pecora o alla capra che non esistono in natura così come li conosciamo noi?

Gli studi dell’ archeozoologa Melinda Zeder

L’ archeozoologa Melinda Zeder sta conducendo degli studi che hanno la finalità di chiarire come sono cambiati gli animali nella fase della loro domesticazione.
Inizialmente le capre avevano delle corna lunghissime che ricordavano un po’ quelle degli stambecchi, sono stati i primi allevatori a modificarne la forma eco come e perché.
Le prove derivano da una enorme collezione di ossa raccolte in tutto il medio Oriente, i cambiamenti più evidenti sono nelle corna.
Se si osserva una capra selvatica proveniente dagli altipiani dell’Iran il corno è molto grande, curvo ed arrotondato nel profilo e si allunga in quella che si chiama forma a scimitarra caratteristica proprio della capra selvatica.
La capra domestica è invece diversa infatti possiamo osservare il corno piatto all’interno, ritorto e molto più piccolo rispetto a quello della capra selvatica.
Il motivo è che nella natura questo tipo di corno da ai maschi un vantaggio in più nella lotta per le femmine. Nella situazione domestica i maschi non lottano per le femmine, è l’allevatore a selezionare le coppie, ed è per questo che i maschi non hanno bisogno di un grande equipaggiamento. Oggi in medio oriente le capre si allevano ancora nello stesso modo del tempo dei Natufiani.
I primi allevatori

I primi allevatori selezionarono animali più piccoli e meno aggressivi, eliminando le caratteristiche di cui gli animali avevano bisogno per sopravvivere nella natura. In cambio gli allevatori fornirono agli animali cibo e protezione.

Ben presto aggiunsero altri animali ai loro allevamenti. Dobbiamo tener presente che la mezza luna fertile, che è una piccola parte del mondo, ha fornito quasi tutte le specie di animali addomesticati dall’uomo.

Insieme alle capre e alle pecore c’erano i maiali. Le prime bestie da soma sono state le mucche.

L’archeozoologa Melinda Zeder sostiene che tendiamo a considerare la domesticazione degli animali una condizione nella quale gli animali ci rimettono, invece da un punto di vista darwiniano non è così perché gli animali domestici tramite la loro collaborazione con gli esseri umani sono usciti vittoriosi dalla competizione con i loro progenitori selvatici. Il controllo delle risorse attraverso la domesticazione forniva un elemento di sicurezza e prevedibilità.

Per gli allevatori era un idea brillante, infatti mantenendo in vita gli animali invece di ucciderli si garantivano una riserva di carne e di latte.

Nell’aia di una Masseria

Se facciamo un giro nell’aia di una masseria o di un’azienda agricola, gli animali che vediamo vengono da luoghi molto diversi e riassumono tanti capitoli della storia dell’uomo.

La chiocciola (li moniceddrhi)

Il primo animale ad essere allevato dall’uomo sarebbe stato proprio la chiocciola. La lumaca prima di diventare il nostro moniceddrhu di cui tutti vanno ghiotti o il raffinato Escargot della cucina francese, sembra fosse un cibo molto apprezzato dai nostri antenati. Sono stati trovati depositi di gusci risalenti al paleolitico e le loro dimensioni fanno pensare ad esemplari più grandi della media in natura, quindi selezionati appositamente.

I bovini (tori e mucche)

Intorno al 7mila avanti Cristo, nella valle dell’Indo, i primi bovini iniziarono la loro convivenza con l’uomo.

Il pollame

Prima del 5mila avanti Cristo, in Africa, ai margini del Sahara, prende il via un altro importantissimo sodalizio, quello con il pollame. Qui vengono addomesticate le galline faraone.

Il gatto

6mila anni prima di Cristo in Egitto, sarebbe stato addomesticato il gatto, uno dei più stretti compagni dell’uomo.

Gli asini

Le pitture egiziane ci dicono che, nello stesso periodo sarebbero comparsi i primi asini domestici.

I cavalli

Nel 3mila e 500 avanti Cristo in Kazachistan sarebbero stati addomesticati cavalli destinati a rivoluzionare i trasporti degli esseri umani donando ai nostri antenati una straordinaria mobilità.


di Antonio Bruno

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