mercoledì 11 gennaio 2012

Olivi senza fine

Olivi senza fine




Alle 15.00 del 4 gennaio c’era un bel sole nella piazza di Melpignano del Salento leccese. C’è il Presidente Dott. Giulio Giordano in arrivo dalla trasmissione Tv News Line insieme al Vice Presidente esecutivo del CICC M. Henri Dumolié , c‘è la sua consorte Mme. Marie-Claude Dumolié che è madrina dell’adozione di questo bell’albero d’olivo secolare che da anni osserva la Piazza del piccolo paese e la signora è in compagnia di Anna Rosa Giordano consorte del Presidente del CICC.

Arriva poi Don Renato Delos, Parroco di Martignano e alla presenza del Sindaco Luigino Sergio e di un gruppo di cittadini si celebra una sobria ma toccante cerimonia.

Poi tutti nella sala conferenze di Palazzo Palmieri dove ci attendeva uno stupendo viaggio nella foresta degli olivi del Salento leccese realizzato dal CICC nel 2006 in collaborazione con l’Istituto di Culture Mediterranee della provincia , questo viaggio filmato ha per titolo “ L’avventura dell’olio nel Salento “ .

Infine il talk-show, moderato dal sottoscritto a cui hanno partecipato, il Dott. Agr. Giuseppe Mauro Ferro Accademico dei Georgofili, il Dott. Agr. Carmelo Buttazzo vincitore di 4 primi premi nel Concorso per olii di eccellenza oli d’Italia, il Dott. Agr. Orazio Muratore Vice Direttore Generale del Consorzio di Bonifica dell'Arneo, il Prof. Marcello Secli Presidente di Italia Nostra, il Prof. Daniele Manni docente di informatica presso l' Istituto Tecnico Commerciale "Costa" di Lecce, il Dott. Oreste Caroppo Responsabile del Forum Ambiente e Salute, la Dott.ssa Daniela Gualtieri del Coordinamento Civico, il Dott. Angelo Amato Presidente dell’Associazione Olivinopoli e il Prof Nicolino Sticchi già presidente della Commissione Ambiente della provincia.

Di cosa si è parlato? Di territorio, di ambiente, di cultura e di economia reale, quella fatta di mezzi di produzione reali, non quella della finanza fatta di bolle che prima o poi, come tutte le bolle, scoppiano e ti lasciano a bocca asciutta. Solo che ci sono quelli che non ci stanno a rispettare le regole, quelli delle frodi che vendono olio che non è italiano né di qualità spacciandolo invece per olio d’eccellenza.

L’impegno del CICC prosegue con l’adozione di altri alberi d’olivo in altri Comuni della provincia, dell’Europa e dei paesi del Mediterraneo.

La salvaguardia dell’ambiente e delle persone al centro del programma dell’evento.

L’olivo di Martignano e la sua adozione è un progetto di condivisione di idee di persone impegnate nell’ideale dell’ambiente sostenibile, tutte nel CICC una vera e propria realtà sociale di volontariato, per la pace, per il rispetto dei diritti umani e per la cooperazione internazionale, per eventi green. Il CICC ha fatto questa scelta verde, perchè l’adozione degli olivi pubblici può avere un forte impatto sull’ecologia.

Un impegno che è anche frutto della sensibilità della comunità  responsabile del CICC, che è una realtà aperta verso l’esterno e pronta a condividere la propria esperienza con gli altri, in una vera e propria cultura di rete.

Andiamo avanti con l’olivo simbolo di pace e longevità, la pianta millenaria del paesaggio agricolo Mediterraneo che ha iniziato a inondare questo grande lago salato partendo 6000 anni fa dalla regione compresa tra i rilievi a sud del Caucaso e ad ovest dell'altopiano iraniano dove i popoli semitico – camiti iniziarono a coltivarlo per poi riempire di olivi e di olio tutto il Mediterraneo.

Abbiamo scelto l’olivo in questo tempo di crisi economica consci che il clima e il suolo dei territori che si affacciano sul Mediterraneo non hanno mai consentito una alimentazione ricca. Il nostro alimento base è sempre stato il pane, la carne era consumata una volta a settimana quando andava bene, e per bevanda abbiamo dovuto cercare l’acqua che da noi è bene preziosissimo e raro e il vino che spesso, come scriveva Platone, veniva mescolato con l’acqua. Ma per condire il cibo era usato l’olio d’oliva che da quando abbiamo cominciato a consumarlo è divenuto compagno di quella che il documentario del CICC ha definito un’avventura!

Predrag Matvejevic, narratore e profondo conoscitore dei Paesi bagnati dal Mare Nostrum, afferma: “Il Mediterraneo si estende fin dove cresce il fico, il mandorlo, il melograno, l’ulivo (...) Dove il fico non dà più frutti, il melograno diventa acido, dove l’ulivo non sopporta più il freddo finisce il Mediterraneo”

Bene amici miei noi adottiamo gli alberi dell’olivo delle piazze delle migliaia di borghi del Mediterraneo perché vogliamo che il Mediterraneo non abbia mai fine!

di Antonio Bruno

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