sabato 4 luglio 2015

Imprenditore pianta alberelli di ulivo multato dalla Forestale


GALLIPOLI - Non si arrende all’idea di dover rinunciare agli ulivi, prova a piantarli e viene multato. Gli agenti della Forestale di Gallipoli hanno messo i sigilli ad un terreno nel comprensorio ionico ed hanno elevato una multa nei confronti del titolare, reo di aver violato il divieto di reimpianto di specie ospiti di «Xylella fastidiosa» nel Salento, tra cui in primis, per l’appunto, gli ulivi. Una multa è stata fatta anche al vivaista che aveva venduto le piante.

Ed è un’amara realtà, questa, che i salentini non hanno ancora metabolizzato sino in fondo. La decisione europea del 18 maggio ed il decreto ministeriale del 19 giugno del resto parlano chiaro: non si possono reimpiantare le specie che possono essere sensibili a «Xylella fastidiosa». Niente ulivi, niente querce, niente oleandri, niente mandorli e ciliegi, bandite molte delle piante ornamentali più comuni. Una serie di diktat che rischiano di trasformare il Salento in un deserto.

E sulla vicenda arriva il commento del Forum ambiente e salute. «A noi sembra un gesto di disobbedienza civile - dice Giovanni Seclì - capiamo che ci sono delle norme che impongono di non piantare più ulivi, però il gesto di questo imprenditore ci sembra più che altro un atto simbolico, che in fondo è nel cuore di tutti i salentini, ovvero non volersi arrendere all’idea che una pianta così identitaria faccia solo parte del passato e non più del nostro futuro».

Seclì chiede poi alla Forestale di fare un mea culpa. «Vorrei sapere - chiede provocatoriamente - perché gli agenti della Forestale non hanno multato se stessi visto che il Comando di Lecce è circondato da erbacce infestanti e visto che è stato disatteso a questo punto anche in questo caso un obbligo di legge, che era quello di fare pulizia lungo strade, canali e aree verdi perché si fermasse l’insetto vettore» .

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