Discutere dell’acqua, della sua percezione come minaccia e
risorsa. Faccio questo lavoro e devo dire che più volte mi sono chiesto se gli
abitanti del Salento leccese percepissero il ruolo che svolge il Consorzio di
Bonifica “Ugento e Li Foggi”. Mi è venuta in aiuto la SWG una delle agenzie di
sondaggi più importanti del nostro paese http://www.swg.it/
che ha studiato scientificamente la
percezione degli italiani sul ruolo dei Consorzi di Bonifica. Già la percezione
che è definibile come il processo psichico che opera la sintesi dei dati
sensoriali in forme dotate di significato. Che significato hanno i Consorzi di
Bonifica per gli italiani.
La metodologia attuata
La SWG ha fatto un campione di 800 soggetti maggiorenni
residenti in Italia stratificati su base territoriale. I metodi utilizzati per
l'individuazione delle unità finali sono stati di tipo casuale, come per i
campioni probabilistici. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati
forniti dall'ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la
rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età, zona di residenza.
L’utilità del consorzi di Bonifica
L’Italia sempre più è un Paese a rischio dal punto di vista
della sicurezza ambientale. L’ indagine condotta per l’Associazione Nazionale
Bonifiche e Irrigazioni e presentata a Roma da Roberto Weber, presidente
dell’istituto di ricerca SWG, fotografa la situazione di un territorio in
crescente pericolo: 3 italiani su 4 sostengono che il Paese si trova a dover
fronteggiare una crescente emergenza ambientale.
Disboscamento (58%), abusivismo edilizio (52%),
cementificazione dei letti dei fiumi (38%), costruzione incontrollata di
infrastrutture (32%), sono – secondo la popolazione - alcune delle cause alla
base dei problemi di carattere idrogeologico (frane, smottamenti, inondazioni).
Circa 6 italiani su 10 si sono trovati almeno una volta a
dover affrontare qualche disastro legato a fenomeni naturali e il 43% della
popolazione ha dovuto affrontare alluvioni, esondazioni o frane/smottamenti, i
cui danni, se non evitati, potevano essere senz’altro limitati, intraprendendo
un’opportuna opera di prevenzione e manutenzione idrogeologica attraverso una
specifica e dedicata attenzione agli alvei dei fiumi, agli argini e ad una
generale cura territoriale.
Il rischio di disastri idrogeologici rispetto alla zona di
residenza preoccupa quasi la metà della popolazione, che richiede a gran voce
un attento e costante monitoraggio territoriale finalizzato ad un’attività di
prevenzione.
In questo clima di emergenza acquista quindi più valore
l’operato dei consorzi di bonifica, che da sempre si adoperano per la difesa
del suolo e la gestione delle risorse idriche la cui presenza sul territorio è
riconosciuta dal 67% della popolazione.
I cittadini chiedono oltre all’intervento delle Istituzioni
(Ministero, Regioni, Comuni) anche quello di organismi specifici come i
consorzi di bonifica. Laddove la presenza dei consorzi è più forte e quindi più
conosciuta l’attività svolta, viene maggiormente richiesta la loro opera di
prevenzione.
Mai come ora la popolazione si dimostra cosciente
dell’importanza di un utilizzo consapevole delle risorse naturali, prime tra
tutte l'acqua, e della necessità dell’opera dei consorzi di bonifica, la cui
presenza viene considerata indispensabile non solo nelle zone agricole, ma
anche in quelle urbanizzate.
E anche se non tutte le attività svolte dai consorzi di
bonifica risultano conosciute dalla popolazione , non sembrano esserci dubbi
sull’importanza del doppio ruolo, cui sono chiamati i consorzi: limitare i
danni provocati dai fenomeni alluvionali (93%) e rimettere in sicurezza
idrogeologica i territori colpiti (92%).
Prevenzione, Informazione e Pianificazione
I consorzi di Bonifica svolgono una corretta opera di
manutenzione lungo i corsi d’acqua perché sono consapevoli che tale attività è
l’arma contro il rischio idrogeologico. Prevenzione, Informazione e
Pianificazione a questo contribuisce l’azione del Consorzio di Bonifica “Ugento
e li foggi”. Noi del Consorzio facciamo la nostra parte affinché non si arrivi
più all’emergenza, affinché la prevenzione, la buona gestione del territorio,
il monitoraggio e la segnalazione alle autorità competenti di situazioni di
illegalità e di rischio lungo la rete idrografica del Salento leccese,
diventino attività ordinarie e quindi strategie vincenti.
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