sabato 11 luglio 2015

Quando si tolgono le competenze ai Consorzi di Bonifica si fa male al territorio


In Sicilia, ai consorzi di bonifica, sono state tolte le competenze in materia di tutela idrogeologica, così come nelle Marche, altra regione colpita ora da gravi emergenze. Ma ciò che accade ogni giorno dimostra la necessità di rafforzare la salvaguardia del territorio dove, i consorzi di bonifica sono rimasti l’unico presidio permanente e la cui professionalità, unanimemente riconosciuta, è spesso determinante per prevenire o contenere situazioni di emergenza, a testimonianza di come la “sussidiarietà applicata” sia elemento fondamentale nella tutela degli interessi della popolazione. Ne sono recente testimonianza, fra l’altro, le apprezzate e molteplici azioni dei Consorzi di bonifica nelle alluvioni del Veneto e della Toscana dell’autunno 2010.
L’Associazione Nazionale delle Bonifiche elabora il Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico consultabile qui: http://www.anbi.it/public/file/150205131645.pdf
Tale piano prevede in tutta Italia, 3.335 progetti cantierabili per un importo complessivo di 8.412.963.148,1 quindi più di 8 miliardi di euro, recuperabile anche attraverso una proiezione quindicennale dell’impegno di spesa da realizzarsi mediante mutui; è una soluzione già adottata nel recente passato e che permetterebbe l’immediato avvio di centinaia di cantieri, con evidenti ricadute occupazionali ma che, soprattutto, impedirebbe l’aggravarsi della critica situazione del territorio dove, in un solo anno, le esigenze sono cresciute di oltre il 30% (+ 1.540,185 milioni di euro).

In soli sei giorni gli ingegneri della società di gestione Nexco sono riusciti a ripristinare un tratto dell'autostrada a nord di Tokyo devastata dal terremoto dell'11 marzo 2011. A poche ore dal sisma di 9 gradi Richter la strada si presentava piena di voragini di alcuni metri sull'asfalto disarticolato e sconnesso, oggi la strada è stata ricostruita. Se finalmente tutti ci rendessimo conto che affidando ai Consorzi di Bonifica risorse adeguate per la progettazione e la gestione avremmo maggiore efficienza anche noi faremmo lo stesso clamore nel mondo così come ha fatto l’opera dei giapponesi.

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