Ricevo tante telefonate e mi vengono a trovare tante persone
che mi chiedono ragione dei pagamenti richiesti dal Consorzio di Bonifica.
Anche sui Social Network ricevo le stesse identiche
richieste.
Metto a disposizione di tutti le risposte che ho dato per
contribuire a rendere limpido il compito affidato ai consorzi di bonifica dal
quale poi scaturisce la richiesta di contributo che è arrivata in questi giorni
soltanto ai proprietari di beni immobili che hanno un beneficio derivante dall’attività
di questi importantissimi Enti territoriali.
------------------------------------
COMUNICAZIONE PER IL CONTRIBUENTE
CONSORZIO DI BONIFICA UGENTO LI FOGGI Gestione del
Commissario Straordinario (D. P. Reg. Puglia n° 701 del 4.7.2011 e D.P.G.R. n.9
del 20.01.2015) UGENTO
Gentile Consorziato,
Le comunico che la presente richiesta si riferisce al
pagamento dei contributo di bonifica (codice 630) che trova la sua fonte
legislativa nell'art. 860 del c.c., negli artt. 11 e 59 del R.D. 215/1933 e
nelle leggi regionali n. 12 del 21 giugno 2011 e n. 4 del 13 marzo 2012 e che
grava su tutti gli immobili (terreni, fabbricati, reti, opifici) ricadenti nel
comprensorio di bonifica e, quindi, anche sugli immobili che risultano a Lei
intestati.
Il contributo è stato calcolato secondo iI Piano di
classifica per il riparto provvisorio degli oneri approvato dal Consorzio con
deliberazione del Commissario straordinario n. 277 del 22 ottobre 2012 e dalla
Regione Puglia con deliberazione della Giunta regionale n. 1149 del 18 giugno
2013 pubblicata sul BURP n. 94 del 10 luglio 2013.
Il Piano di classifica è stato anche inviato a tutti i
Comuni del comprensorio per la successiva e conseguente pubblicazione agli Albi
pretori dei Comuni stessi.
Il Piano di classifica individua i benefici recati agli
immobili ricadenti nel comprensorio consortile dalle opere pubbliche di bonifica
mercé l'utilizzazione di parametri tecnici ed economici (indici) che
definiscono il beneficio di difesa idraulica.
Il contributo di bonifica cod. 630 in argomento è stato
elaborato secondo le linee guida predisposte dalla Regione Puglia approvate con
deliberazione di G.R. n. 1150 del 18.6.2013.
Il Piano di riparto anno 2014 adottato con delibera del
Commissario Straordinario n.43 del 06.03-2014 nell'importo complessivo di
€.4.650.000,00 ed a seguito delle intese scaturite dagli incontri tenutisi con
le Associazioni di categoria presso la Regione Puglia - Area Politiche per lo
Sviluppo rurale - nel luglio 2014 e febbraio 2015 è stato modificato e
rielaborato ed è stato riapprovato con deliberazione commissariale n.153 del
18-05-2015 nel minore importo complessivo di €. 3.124.635,00, in dipendenza del
defalco del contributo erogato dalla Regione per interventi di manutenzione.
Unitamente al contributo di bonifica (codice 630), con la
presente si chiede anche il pagamento del contributo di manutenzione degli
impianti di irrigazione (codice 648), che riguarda esclusivamente i proprietari
di immobili ricadenti nel comprensorio irriguo e che, quindi, godono del
beneficio della disponibilità irrigua, indipendentemente dalla volontà di
utilizzazione del servizio reso e del consumo di acqua.
Il contributo è stato stabilito in € 40,00 per Ha (ettaro
ndr) con deliberazione commissariale n. 30 del 14 febbraio 2014.
I beni immobili di Sua pertinenza, per i quali è richiesto
il pagamento, sono individuati nell'elenco allegato.
In caso di sopravvenute modifiche della titolarità e nel
classamento dei beni descritti nel presente avviso la S.V. è invitata a darne
puntuale riscontro a questo Consorzio per consentire le conseguenti variazioni.
L'avviso é lo strumento per il pagamento volontario, alle date indicate, del
contributo richiesto senza aggravio di spesa perla S. V.
II sollecito di pagamento, valevole quale atto di messa in
mora, conseguente al mancato pagamento dell'avviso, sarà notificato alla S. V.
con aggravio di spese. In caso di persistente mancato pagamento si procederà
alla successiva riscossione coattiva con conseguente ulteriore aggravio di
spese a carico della S. V.
Giova ricordare che li Consorzio ha il potere di imporre
contributi a carico dei proprietari degli immobili ricadenti nel comprensorio
di contribuenza.
L'obbligo di pagare i contributi è previsto dalla legge e i
contributi consortili costituiscono oneri reali sui fondi, rientrano nella
categoria dei tributi e sono deducibili dal reddito imponibile (R.D. 215/1933,
artt. 860 e 862 c.c. -LL. RR. 12/2011 e 4/2012). La documentazione citata è
consultabile sul sito: www.bonificaugento.it - Sezione Sportello online
Responsabile del procedimento per il tributo 630: geom. Oliviero Daniele.
Responsabile del procedimento per il tributo 648: Dott. Giancarlo Mazzeo.
F.to II Commissario Straordinario Dott. Giuseppantonio
Stanco
Legenda dei simboli utilizzati nella descrizione degli
immobili:
fg=foglio, num=particella, sub=sualterno, rc=rendita
fabbricati, rd=reddito dominicale, sup=superficie, impon=imponibile, impos=
imposta.
N.B. I simboli compresi tra i delimitatori e indicano i
parametri utilizzati nel piano di classifica per il calcolo della contribuenza
:
------------------------------------------------------------
·
Piace a Emi Rizzo, Antonio Baldari, Myrai Futura e altri 13.
Antonio Bruno I
consorzi sono Enti autonomi che devono essere governati dagli stessi
Consorziati che pagano per i servizi che gli vengono resi ottenendo un
Beneficio e hanno fatto giungere gli avvisi bonari di pagamento. Chi non ha il
terreno che fa scorrere la pioggia nei canali che evitano le alluvioni e gli
allagamenti e chi non ha la possibilità di prendere l'acqua per l'irrigazione
dagli impianti del Consorzio non paga nulla e non gli è arrivato nessun avviso.
18 h · Modificato · Mi piace
Akal Marina
Carraro gia arrivata!sia per terreni che per immobili c''è
scritto :indipendentemente dalla volontà di utilizzazione del servizio reso e
del contributo di acqua
Antonio Bruno Per
l'irrigazione un terreno irriguo ha un valore più alto rispetto a un terreno
che non ha la possibilità di irrigare. Quindi il beneficio è proprio questo
valore maggiore del Capitale Terra.
Tina Minerva Antonio
io non ho canali e non usufruisco di acque consortili. da qui no pasa nada
eppure le bollette arrivano eccome.
Akal Marina
Carraro io non ho nessun canale e ho un pozzo artesiano per
l'acqua, CHE CONTRIBUTO DEVO PAGARE?
Antonio Bruno Cara Tina Minerva può
esserci stato un errore. Se è così non pagherai nulla , nada de nada
18 h · Modificato · Mi piace
Akal Marina
Carraro ANCHE PER ME ERRORE ALLORA?
·
Antonio Bruno Caro Akal Marina Carraro tu avrai la concessione dalla Regione
Puglia per l'emungimento. L'acqua è un bene pubblico e paghi già la
concessione. Anche tu se è così non devi pagare è stato un errore
18 h · Modificato · Mi piace
Antonio Bruno Sono
a disposizione se mi fate una mail con i vostri avvisi per darvi qualunque
chiarimento
Antonio Bruno direttoreareaagraria@libero.it
Fernando
Leopizzi Antonio Bruno che
vai cianciando. Non ho terreni serviti da canali di scolo né da irrigazione e
ho ricevuto le cartelle. Le cartelle le stanno inviando a tutti i proprietari
di particelle agricole indipendentemente dai servizi veri, presunti o inventati
che siano.
Antonio Bruno Caro Fernando
Leopizzi ti assicuro che le cartelle stanno arrivando ai
terreni ricadenti nei bacini imbriferi dei canali e negli impianti di
irrigazione. Se tu non sei in nessuno dei due ambiti fammi avere l'Avviso
bonario perché è stato un errore. Nel caso contrario saresti un proprietario
che riceve un beneficio e quindi in funzione di questo ti è stato chiesto un
contributo.
·
18 h · Modificato · Mi piace
Giuseppe Vinci Sbagliato!
La mia azienda risiede a Fasano e non ha allaccio di acqua e fogna pubblici.
Eppure pretendono 2700.00 €. per non si capisce quale servizio. Sono pacicifico
e non violento per natura. Giuro però di aver messo in auto una mazza di
acciaio temperato. All'occorrenza... Quando è troppo è troppo. Ogni limite ha
una pazienza. Qui si è colmata la misura. Non mi parlate più di destra,
sinistra, centro, grillini e altri cialtroni vari. Mazzate a vista. Come per la
xylella.
18 h · Modificato · Mi piace · 8
Francesco
Pezzuto Bisognerebbe iniziare a pensare seriamente a uno
sciopero fiscale, totale. Visto che hanno il cuore nel portafoglio colpiamoli
nei "sentimenti".
Antonio Bruno Caro Giuseppe Vinci ripeto
nessuno PER LEGGE può chiederti un tributo se il bene di tuo proprietà non
riceve un beneficio. Se tu non rientri in nessun BACINO IMBRIFERO DI CORSO
D'ACQUA Nè IN UN IMPIANTO COLLETTIVO DI IRRIGAZIONE SARA' STATO SICURAMENTE UN
ERRORE. Ti basta chiedere anche telefonicamente al RESPONSABILE UNICO DEL
PROCEDIMENTO i cui contatti sono sull'AVVISO BONARIO CHE HAI RICEVUTO
Fernando
Leopizzi Dott. Antonio Bruno già
l'emissione di due cartelle da 13 e da 15 euro la dice lunga (credo siano
costate di più all'ente che le ha emesse). Ho un terreno sulla collina tra
parabita e collepasso a 190 mslm, non abbisogna di canali e non c'è
irrigazione. Un'altro terreno è nel punto più alto tra parabita e alezio (61
mslm) ed è nella stessa situazione del primo. Il terzo terreno è in una
depressione, è praticamente una palude da novembre a maggio e l'irrigazione non
serve. Eppure devo pagare, ho già verificato.
Antonio Bruno Caro Francesco Pezzuto la tua proposta è legittima, ma
lasciami dissentire. Si tratta di governare bene e soprattutto nell'esclusivo
interesse del territorio e dei cittadini. E' dal Neoliti, da quando ci siamo
organizzati in Comunità che ci dividiamo i compiti. Se vengono a portare la
spazzatura alla discarica io gli devo un corrispettivo. Altrimenti non c'è
Comunità
Akal Marina
Carraro E cosa si paga sugli immibili?
Antonio Bruno Caro Fernando
Leopizzi ricordo a me stesso che Il bacino idrografico è l'area
topografica (solitamente identificabile in una valle o una pianura) di raccolta
delle acque che scorrono sulla superficie del suolo confluenti verso un
determinato corpo idrico recettore che dà il nome al bacino stesso nel tuo caso
da quello che ho letto ma mi riservo di meglio approfondire una volta che mi
manderai l'AVVISO BONARIO "il bacino idrografico del CANALE SAMARI".
Ogni bacino idrografico è separato da quelli contigui dalla cosiddetta linea
dello spartiacque. Questa è una linea chiusa, come solitamente nel caso di
bacini montani o collinari, o aperta, nel caso di bacini scolanti direttamente
in mare, lago o laguna ed il perimetro dello spartiacque termina contro la
linea di costa. Il bacino idrografico è una porzione di territorio che, a causa
della sua conformazione orografica, raccoglie acque meteoriche o provenienti
dallo scioglimento di ghiacciai o nevai che scorrono confluendo tutte verso un
solco d'impluvio dando origine ad un corso d' acqua, o verso una conca o
depressione dando origine ad un lago o a una zona paludosa. Esso differisce dal
bacino idrogeologico in quanto quest'ultimo non considera il solo deflusso di
acque superficiali, ma anche il flusso quelle presenti nel sottosuolo.
Antonio Bruno Cara Akal Marina Carraro si paga un riparto delle spese che
viene fatto così come avviene nei condomini e che è disponibile in rete per
essere scaricato e consultato. Basta digitare in un qualunque motore di
ricerca. Comunque il Piano del Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi puoi
scaricarlo qui: http://www.regione.puglia.it/.../Piano_di_Classifica...
17 h · Modificato · Mi piace
Francesco
Pezzuto Antonio Bruno il
principio è legittimo se, alle tasse pagate, corrispondono i servizi resi. Gli
evasori fiscali arrecano danno alla comunità, ma è da biasimare anche la
tassazione irresponsabile alla quale siamo sottoposti.
Antonio Bruno Caro Francesco Pezzuto il dibattito sulla
"REDISTRIBUZIONE DEL REDDITO" è aperto e spetta a noi cittadini
operare le scelte acchè sia posto in essere secondo i criteri cheognuno di noi
sceglie e che saranno poi rappresentati dai rappresentanti eletti. Ma dal
NEOLITICO SI FANNO I GRANAI PER LE PROVVISTE E PARTE DELLE STESSE VENGONO
REDISTRIBUITE.
Francesco
Pezzuto E dal neolitico c'è chi usa la clava per prendere
il grano dell'altro. Vorrei capire, poi, quanto vale questo capitale della
terra, come viene calcolato il reddito. Da una parte ci considerano Zona
Infetta, una sorta di tumore dell'Ue da estirpare. Dall'altro lato abbiamo dei
governanti che ci impongono nuove tasse, come l'Imu sui terreni agricoli,
neanche producessimo i pomi d'oro.
Antonio Bruno Francesco Pezzuto il problema è sempre lo stesso. Se
dobbiamo difendere il territorio con la nostra cittadinanza attiva siamo tutti
disponibili (anche qui, questo TUTTI non è che corrisponda alla realtà dei
fatti). Ma quando si tratta di fare le manutenzioni del territorio ecco che c'è
lo scarica barili. Cito il GRANDE LEO LONGANESI "Gli italiani preferiscono
le inaugurazioni alle manutenzioni"
16 h · Modificato · Mi piace
Carmelo De
Matteis Mi sa che di errori ne avete commessi a bizzeffe
allora nel mandare gli avvisi!!! Io non ho nessun terreno, ma mi sono stati
richiesti 47 euro per la casa in cui abito, che è distante chilometri e
chilometri dal canale di bonifica più vicino...!!!
Francesco
d'Ippolito i canali e le condotte dell'Arneo sono decenni
che non vengono ripulite e sono in totale stato di abbando, altro che
manutenzioni! Il servizio è zero e queste richieste sono ingiustificate! Questi
enti sono inutili, non fanno niente per il territorio e vivono di
assistenzialismo pagato dai cittadini! Sono solo dei carrozzoni politici ed
elettorali e che tutte queste cartelle stiano arrivando dopo le elezioni
regionali ne è la dimostrazione...
16 h · Modificato · Mi piace · 4
Giuseppe Vinci Anche
le mazzate a vista potrebbero partire per errore. Come gli esami a vista della
xylella.
P.s. non c'è bisogno che urli. Le grida conserva le per le mazzate a vista per errore.
P.s. non c'è bisogno che urli. Le grida conserva le per le mazzate a vista per errore.
Antonio Bruno Caro Carmelo De Matteis, ripeto se tu hai una casa nel perimetro
urbano (la definizione di perimetro urbano viene dal CODICE DELLA STRADA) non
devi pagare e ti basterà segnalare la cosa al Consorzio. Se invece la tua
abitazione è nelle altre AREE allora il tributo è dovuto se la casa ricade
all'interno del Bacino IMBRIFERO del canale
Antonio Bruno Caro Francesco
d'Ippolito puoi chiedere al Consorzio di Bonifica dell'Arneo i
lavori che sono stati fatti nel Bacino Imbrifero (idrigrafico)in cui ricade la
tua proprietà. Sicuramente ti renderai conto della utilità dei Consorzi. Per
quanto riguarda la modalità di governo tutti i consorziati parteciperanno
alle elezioni e voteranno alcuni di loro che guiderà le sorti di questi Enti.
Ripeto hanno diritto al voto tutti i Consorziati in regola con i pagamenti dei
tributi che leggeranno altri Consorziati
16 h · Modificato · Mi piace
Francesco
d'Ippolito Antonio Bruno ma
che devo chiedere...ho delle condotte dell'Arneo che passano nella mia
proprieta bucate dalla rugine! inoltre la fascia di pertinenza di queste
condotte (larga dieci metri) sono di proprieta dell'Arneo e non si è visto mai
nessuno a pu...Altro...
16 h · Modificato · Mi piace
Antonio Bruno Caro Francesco
d'Ippolito tu sostieni di essere un proprietario che confina
con le condotte di un impianto di irrigazione gestito dal Consorzio dell'Arneo
se mi fai avere i tuoi estremi catastali vedrò di segnalare subito ciò che hai
scritto in maniera...Altro...
16 h · Modificato · Mi piace
Antonio Bruno Giuseppe Vinci ti rispondo con una citazione: Le persone
diventano cieche davanti ai propri errori, ma mai muti per gli errori degli
altri.
Anonimo
Anonimo
Francesco
d'Ippolito dott. Antonio Bruno la
segnalazione la invierò..le condotte si trovano a Veglie però sà..non c'è molto
da ripristinare..sono condotte realizzate oltre venti anni fà e non sono mai
entrate in funzione! Cmq fate ancora in tempo a ritirarle queste cartell...Altro...
Antonio Bruno Caro Francesco
d'Ippolito non c'è bisogno di fare causa se non c'è una
beneficio. Manda tutto, se non c'è beneficio si provvederà a togliere il tuo
nominativo dai Consorziati. Chi invece ha un beneficio sarai daccordo con me
che deve partecipare alle spese che si sostengono per fornirglielo.
Roberto Gennaio Caro Antonio Bruno so
quanto sia difficile reggere un ente e cercare di mantenere la calma dinanzi
alle varie e giuste e spesso veritiere osservazioni dei contribuenti...ma in
cuor tuo sai che hanno ragione...forse è un ente che ormai non ha più senso di
esistere che dovrebbe essere convertito dove ci sono stati un sacco di
sprechi....basta guardarsi intorno...guardo lo stato di abbandono x esempio dei
canali e di alcuni degli splendidi bacini di ugento...lavori non fatti o
eseguiti in piena nidificazione di di varie specie, bruciature in loco della
biomassa e taglio della vegetazione ripariale durante la fioritura di specie in
via di estinzione e inserite nella lista rossa....poi la patata bollente passa
x competenza tra il comune di ugento l ente parco ...e intanto si aggrava lo
stato ecologico di questi habitat e una draga nel bacino Bianca sta ormai li
parcheggiata da anni e ormai arrugginita ! Tutti abbiamo nei nostri occhi trave
e pagliuzza !
15 h · Modificato · Mi piace · 2
Antonio Bruno Carissimo Roberto Gennaio amico
di tante BATTAGLIE. La calma mi deriva dalla consapevolezze dell'utilità
dell'ente in cui lavoro e tu stesso sostieni tante cose da fare che possono
essere fatte dal Consorzio. Da 12 anni però i cittadini proprietari non contribuiscono
con il pagamento dei riparti delle spese a tutto questo. Finalmente però
abbiamo tutti la possibilità di fare le buone pratiche che tu con competenza e
saggezza hai esposto attraverso il pagamento degli avvisi che sono è un vero e
proprio Crowdfunding (dall'inglese crowd, folla e funding, finanziamento) o
finanziamento collettivo in italiano. caro Roberto Gennaio e
cari amici tutti è proprio grazie a questo processo collaborativo dei Consorziati
che sono un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per
sostenere gli sforzi di persone e organizzazioni che si occupano stabilmente di
ambiente e territorio come la mia e la tua che avremo la salvaguardia e la
tutela del Salento leccese . Il Consorzio ha messo in atto una pratica di
microfinanziamento dal basso che mobilita persone e risorse e che nello stesso
tempo attraverso la Gestione diretta delle stesse persone che mettono fuori i
soldi di tasca garantiscono l'efficacia e l'efficienza dell'azione.
15 h · Modificato · Mi piace
Giuseppe Vinci Antonio
Bruno, da quand'è che t'hanno assunto come difensore a spada tratta dell'Arno!?
Antonio Bruno Giuseppe Vinci ci sono le funzioni di manutenzione del
territorio, c'è la gestione diretta da parte di chi paga. Io vorrei tanto
eleggere chi gestisce i soldi che mi chiedono per i Rifiuti solidi urbani. Mi
piacerebbe che su questo tema tutti quelli che pagano si eleggessero i propri
rappresentanti che gestirebbero i rifiuti. CAMBIEREBBE TUTTO NE SONO CERTO.
Questo sono i Consorzi. I Proprietari del territorio (DI PARTE DEL TERRITORIO)
che hanno dei benefici e che si ripartiscono le spese poi eleggono dei loro
rappresentanti che programmano gli interventi, fanno progetti, hanno visioni,
efficaci ed efficienti e controllano, soprattutto controllano. E' LA
PARTECIPAZIONE VERA CHE C'E' GIA'!!!!! Secondo me anche l'acquedotto dovrebbe
essere gestito dai rappresentati di chi paga
15 h · Modificato · Mi piace · 2
Nessun commento:
Posta un commento