venerdì 12 settembre 2014

Gli insetti che stanno sulle nostre piante ci parlano




Avete mai pensato che forse gli insetti che attaccano le nostre coltivazioni non sono i nostri nemici?
Nel paradigma agricolo attuale (tutto ciò può essere esteso anche alla medicina, alla politica e alla società), si capisce il mondo in termini di nemici e guerre. Secondo questo modello Batteri, virus, insetti, sono lì per far dispetto a noi.
Ma c'è un altro modo di vedere il mondo ovvero assumere che ogni organismo vivente fa parte del sistema, e perciò stesso, soddisfa una condizione necessaria per il corretto funzionamento della funzione di tutto il sistema.
Anche gli insetti.
Se comprendiamo il ruolo di ciascuno gioca in questa danza chiamata vita, possiamo migliorare il nostro gestione del comportamento e c'è un sano equilibrio. Citando Jairo Restrepo:

"Gli insetti non sono nemici, sono bioindicatori dello stato nutrizionale di un sistema vivente chiamato Paesaggio in armonia"

Questa frase riassume il concetto di trophobiosi.
Gli insetti sono esseri che fanno da eccellenti proteosintetizzatori. Questo significa che sono bravi a formare con gli aminoacidi (molecole organiche di base necessarie per la vita) strutture più complesse composte di molti aminoacidi chiamate proteine.

Gli insetti però sono esseri incapaci di mettere in atto la proteolitisi. Ciò significa che non si possono nutrire con un complesso proteico, perché non sono in grado di dividerlo nelle sue parti fondamentali, gli aminoacidi che alla fine essi e noi usano per costruire le varie strutture e composti necessari per il corretto funzionamento del loro corpo. Quindi, in pratica gli insetti devono alimentarsi di aminoacidi liberi e zuccheri.

Gli insetti passano la loro vita a cercare costantemente nelle piante aminoacidi liberi e zuccheri.

Le piante fanno entrambi le cose ovvero fanno la proteosintesi (fare proteine ​​da aminoacidi) e fanno la proteolisi (scomporre le proteine ​​nei loro amminoacidi costituenti). Nello stato dominato lisi vi è l'eccessiva concentrazione di aminoacidi liberi e zuccheri negli spazi intercellulari e fluidi cellulari da piante.
Esistono circostanze normali nello sviluppo di una pianta in cui la lisi predomina. Ad esempio, quando le piante nelle parti della crescita devono avere i "pezzi di ricambio" necessari per costruire le diverse strutture vegetali.
Ecco perché gli insetti attaccano sempre e in maggior numero le parti tenere di una pianta. Una volta che la pianta entra in uno stato di armonia dove non c'è crescita, gli insetti si fermano.
Gli insetti quindi cercano le piante dove la lisi predomina sulla sintesi.

Così è del tutto evidente che il più è veloce il processo di costruzione delle strutture vegetali, meno è probabile che siano attaccate da insetti. È qui che agisce la sostanza organica e la farina di roccia (minerali). Questi sono come la cassetta degli attrezzi di un meccanico, e quindi con più strumenti e con più varietà, si avrà più velocemente il montaggio del motore.

Gli insetti non sono il nemico. Essi sono messaggeri venuti giù dal cielo per dirci quello che quello che stiamo facendo è sbagliato.

Questa situazione è aggravata dagli interventi di agricoltura chimica convenzionale, che in quattro modi diversi induce uno stato in cui la pianta rompe l’ armonia nutrizionale:

Veleni (alcuni sono chiamati pesticidi, ma molto meglio chiamare le cose con il loro nome) aumentano la concentrazione di energia nelle foglie delle piante, che a sua volta attrae gli insetti. Così ogni volta che si applica il veleno si avrà che ucciderà gli insetti, ma molto presto giungeranno nuove popolazioni attratte dal pasto facile.
Fertilizzanti azotati. Aumentano la quantità di amminoacidi nella pianta.
Il limitare l’apporto fertilizzante a tre soli elementi, N(azoto), P (fosforo) e K (potassio) è sbagliato perchè la struttura di una pianta ha una domanda minima di 43 elementi.
Il rapporto tra il tre elementi NPK. Queste proporzioni sono dettate dalla convenienza della produzine e non dalla crescita armoniosa della pianta.

Ma dobbiamo anche sapere che quando gli insetti rilevato l'abbondanza di aminoacidi e gli zuccheri alterano sette loro comportamenti: Aumenta la fertilità, fecondità, longevità, il numero di deposizioni, si riducono i cicli di riproduzione, il numero di uova per ogni individuo e aumenta il numero di femmine rispetto ai maschi. E’ del tutto evidente che Madre Natura ha capito tutto.


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