martedì 30 giugno 2015

Carta di Galatina


CARTA DI GALATINA

Salvaguardare il futuro del Salento
ed il diritto delle generazioni future

a vivere in un contesto più sano, equo e sostenibile

Presentazione

Da alcuni mesi la preoccupazione degli operatori agricoli ed in quest'ultimo periodo
l'attenzione dell'opinione pubblica del Salento sono rivolte in massima parte alla
problematica connessa al disseccamento rapido dei nostri olivi, causato dal diffondersi del
batterio da quarantena "Xylella fastidiosa".

In un recente convegno organizzato dalla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) a
Gallipoli
è stato ribadito che la presenza di tali organismi nocivi è da mettere senz'altro in
relazione con i cambiamenti climatici ed in particolare modo con la globalizzazione che ha
accelerato l'introduzione di vegetali e prodotti vegetali da Paesi al di fuori dell'UE, senza
che evidentemente fossero messi in atto rigorosi controlli
.

D'altro canto è ormai convinzione comune che la stessa globalizzazione possa portare ad
un mercato mondiale, dotato di un'inesauribile disponibilità di
commodities agricole, dal
quale attingere indefinitamente e spesso a condizioni convenienti, nonostante le
speculazioni finanziarie e l'instabilità o volatilità dei prezzi
.

Contestualmente i nostri agricoltori hanno dovuto invece sostenere costi di produzione
sempre più elevati e sempre meno competitivi rispetto a quei prezzi
.

In questa situazione la nostra agricoltura ha finito per essere ingiustamente considerata
trascurabile e destinata ad un triste futuro.

Dopo il grande balzo produttivo del secolo scorso alla fine del secondo conflitto mondiale
ulteriori incrementi produttivi unitari vengono oggi auspicati per garantire l'indispensabile
sicurezza alimentare in tutto il pianeta
, così come opportunamente evidenziato dal tema
dell'Expo 2015: nutrire il pianeta
, energia per la vita.

Secondo le stime della FAO nel 2050 la popolazione mondiale supererà i nove miliardi,
rispetto agli attuali 7
,3 miliardi e per soddisfare la domanda di cibo, la produzione agricola
destinata a usi alimen
tari dovrà aumentare del 70% rispetto a quella attuale.

Molto dipenderà proprio dallo sviluppo che potrà scaturire dalla ricerca scientifica
superando gli attuali
limiti produttivi della biosfera razionalmente gestita e tutelata
dall'agricoltura.



In questo contesto si inquadra lo stato generale di crisi dell'agricoltura salentina che
sconta anche alcune decisioni che l'Unione Europea ha adottato nella precedente riforma
della PAC, come l'erogazione degli aiut
i diretti del primo pilastro in misura disaccoppiata
dalla produzione, che ha incentivato d
i fatto lo stato di abbandono della maggior parte dei
nostri oliveti (secondo alcuni studiosi una concausa della diffusione del batterio Xylella
fastidiosa associato al complesso del disseccamento rapido dell
'olivo), in assenza di un
equo reddito per i produttori
.

Diviene fondamentale, quindi, sensibilizzare le Istituzioni, i produttori e le loro
organizzazioni a definire scelte strategiche comuni per il futuro dell'agricoltura salentina ed
iniziare ad immaginare un nuovo modello di sviluppo del territorio che tenga conto della
presenza ormai endemica del batterio Xylella fastidiosa, con il quale dobbiamo convivere
nella speranza di contenerlo.

Sottoscrivendo questa Carta di Galatina

i cittadini e i produttori agricoli salentini, unitamente alle Istituzioni regionali e
locali
, sia pubbliche che private, assumono impegni precisi nel mettere in atto azioni, condotte e scelte che garantiscano, anche per le generazioni future, da un lato la tutela
del ter
ritorio e il diritto al cibo e dall'altro un equo reddito ai produttori agricoli.

Questo perché la crescita sociale ed economica di un territorio non può che essere il risultato della convinta adesione della popolazione e della necessità di collaborazione fra i vari soggetti interessati.

Noi crediamo che:

  1. l'attività agricola sia fondamentale non solo per la produzione di beni alimentari ma
    anche per il suo contributo a disegna
    re il paesaggio, proteggere l'ambiente e il territorio
    e conservare la biodiversità;
  2. la conoscenza e la pratica dei modi di produrre, sia tradizionali che avanzati, è
    essenziale pe
    r l'efficienza del sistema agricolo, dall'agricoltura familiare fino a quella
    industriale
    ;
  3. c'è sicurezza alimentare quando tutte le persone in ogni momento hanno accesso
    fisico
    , sociale ed economico ad un cibo sufficiente, sano e nutriente, che risponda alle
    esigenze alimen
    tari per una vita attiva e sana;
  4. le risorse del territorio salentino vadano gestite in modo equo, razionale ed efficiente e
    non possano ess
    ere utilizzate in contrasto con i fabbisogni e le aspettative della
    popolazione locale
    , anche al fine di preservarle per le generazioni future.

2

Noi siamo consapevoli che la PAC:

  1. rispetto agli obiettivi prefissati in attuazione del Trattato di Roma, ha di fatto cambiato
    l'originaria impostazione, riducendo le produzioni agricole e rendendo precari i redditi
    degli agricoltori
    .

Noi siamo consapevoli delle attuali "problematiche" dell'agricoltura salentina che:

  1. è investita da un crescente antagonismo di istanze ambienta liste (vedi Xylella), convinte di dover essere comunque prioritarie, anche nei confronti delle indispensabili
    produzioni alimentari
    ;
  2. è soggetta ad una continua e irreversibile perdita di terreni coltivabili, anche a
    seguito della deleteria
    polverizzazione delle proprietà fondiarie, che divengono tanto
    piccole da non offrire sufficiente lavoro e
    reddito;
  3. è soggetta al rischio di perdita della sua identità a causa di norme che non tutelano la
    conservazione del paesaggio agricolo
    ;
  4. le nostre produzioni agricole, che hanno da tempo conquistato una grande rinomanza
    sui mercati mondiali per le loro qualità
    , legate a specifiche selezioni, alle particolari
    tecniche colturali e alle caratteristiche
    ambientali del territorio salentino, subiscono contraffazioni e frodi;
  5. è in crisi costante di produzione, mentre è auspicabile che debba contribuire alla
    sicurezza alimentare, a seguito degli
    allarmi ripetutamente sollevati dalla FAO, attraverso l'incremento della produttividelle aziende agricole;
  6. non tutti gli alimenti elaborati ed esportati dalle nostre filiere alimentari specificano in
    etichetta l
    'origine territoriale dei prodotti primari usati e che il libero gioco delle parti fra i
    singoli anelli delle multiformi catene alimentari tende a mettere in difficoltà gli agricoltor
    i pagando loro prezzi inadeguati ai costi di produzione.

Noi siamo consapevoli delle sfide con le quali dovrà cimentarsi l'agricoltura
salentina nei prossimi anni, tenuto conto c
he:

per il suo rilancio sono indispensabili il ricambio generazionale, la ricerca e
l'
innovazione, la formazione (alternanza scuola-lavoro), la produttività, la sostenibilità
economica
, ambientale e sociale, i nuovi modelli di organizzazione economica dei
produttori sia nella
fase primaria che in quella di trasformazione dei prodotti agricoli,
l
'internazionalizzazione, l'utilizzazione delle bioenergie rinnovabili, la diversificazione in
attività non agricole
, l'accesso al credito;

3





- il vero tema dell'agricoltura salentina riguarda comunque l'organizzazione per
imporsi sui mercati internazionali
.



Occorre pertanto:



- fare sistema e creare stretti collegamenti tra ricerca scientifica, imprese, finanza ed
Istituzioni, così da assecondare più efficacemente l'innovazione, indispensabile per la
valorizzazione e competitività del settore agricolo sui mercati internazionali
.



In guanto membri della Società civile, noi ci impegniamo a:



  1. far sentire la nostra voce a tutti i livelli decisionali, al fine di determinare progetti per un
    futuro più equo e sostenibile del territorio salentino;



  1. rappresentare le istanze della Società civile nei dibattiti e nei processi di formazione
    delle politiche pubbliche;



  1. promuovere l'educazione alimentare e ambientale perché vi sia una consapevolezza
    complessiva della loro importanza
    ;



  1. individuare e denunciare le principali criticità che impediscono la donazione degli
    alimenti invenduti per poi impegnarci attivamente al fine di recuperare e ridistribu
    ire le eccedenze;



  1. promuovere strumenti che difendano e sostengano il reddito degli agricoltori, implementando l'organizzazione e la cooperazione, anche fra piccoli produttori;



  1. valorizzare i piccoli produttori salentini come protagonisti di una forma avanzata di
    sviluppo e promuovere le relazioni d
    irette fra produttori, consumatori e territorio di
    origine.



In guanto produttori agricoli, noi ci impegniamo a:



  1. investire nella ricerca promuovendo una maggiore condivisione dei risultati e
    sviluppandola nell'interesse della collettività, senza contrapposizione tra pubblico e
    privato;



  1. promuovere la diversificazione delle produzioni agricole e di allevamento al fine di
    preservare la biodiversità e il benessere degli animali;



  1. migliorare la produzione, la conservazione e la logistica, in modo da evitare (o
    eliminare) la contam
    inazione e da minimizzare lo spreco, anche dell'acqua, in tutte le
    fasi della filiera pro
    duttiva;



  1. produrre e commercializzare alimenti sani e sicuri, informando i consumatori su
    contenuti nutrizional
    i, impatti ambientali e implicazioni sociali del prodotto;



4

















  1. promuovere adeguate tecniche di imballaggio che permettano di ridurre rifiuti e
facilitino lo smaltimento e il recupero dei materiali usati;
  1. promuovere innovazioni che informino i consumatori su tempi di consumo compatibili
    con la natura, qualità e modalità di conservazione degli alimenti;
  2. riconoscere il contributo positivo della cooperazione e degli accordi strutturali sulla
    filiera, specialmente quella alimentare
    , tra agricoltori, produttori e distributori, per una
    più efficace previsione della domanda
    ;
  3. contribuire agli obiettivi dello sviluppo sostenibile sia attraverso l'innovazione dei
    processi, dei prodotti e dei servizi sia a
    ttraverso l'adozione e l'adempimento di codici di
    responsabilità sociale.
In guanto rappresentanti delle Istituzioni. noi ci impegniamo a:
  1. difendere l'agricoltura al fine di preservare una ricchezza formidabile che tutti i Paesi
    cercano di sviluppare, valorizzare e utili
    zzare per far crescere la propria economia e per
    il miglioramento della qualità della vita;
  2. adottare misure normative per garantire e rendere effettivo il diritto al cibo e la sovranità
    alimentare;
  3. rafforzare le leggi in favore della tutela del suolo agricolo, per regolamentare gli
    investimenti sulle risorse naturali
    , tutelando le popolazioni salentine;
  4. considerare il cibo un patrimonio culturale e in quanto tale difenderlo da contraffazioni e
    frod
    i, proteggerlo da inganni e pratiche commerciali scorrette, valorizzarne origine e
    originalità con processi normativi traspa
    renti;
  5. sostenere e diffondere la cultura della sana alimentazione come strumento di salute
    globale;
  6. lavorare alla realizzazione di una struttura regionale che raccolga le attività di
    informazione e analisi dei reati che
    interessano la filiera agro-alimentare e che rafforzi
    la cooperazione per il contrasto deg
    li illeciti;
  7. aumentare le risorse destinate alla ricerca, al trasferimento dei suoi esiti, alla
    formazione e alla
    comunicazione;
  8. introdurre o rafforzare nelle scuole e nelle mense scolastiche della regione i programmi
    di educazione ali
    mentare, fisica e ambientale come strumenti di salute e prevenzione,
    favorendo anche
    il consumo di prodotti tipici locali;
  9. sviluppare misure e politiche nel sistema sanitario regionale che promuovano diete
    sane e sostenibili e
    riducano il disequilibrio alimentare, favorendo anche il consumo di
    prodotti tipic
    i locali;
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  1. creare strumenti di sostegno in favore delle fasce più deboli della popolazione, anche
    attraverso il coordinamento tra gli attori che operano nel settore del recupero e della
    distribuzione gratuita delle eccedenze alimentari
    .

Noi cittadini. produttori agricoli e rappresentanti delle Istituzioni siamo. infine.
convinti che

ciascuno di noi dovrà, comunque, essere consapevole delle proprie responsabilità, a
cominciare dalle scelte strategiche che opereremo anche per rispetto delle future
generazioni, le quali non mancheranno di giudicare criticamente, con il distacco dell
'analisi
storica, la coerenza delle nostre azioni rispetto agli obiettivi prefissati
.

Galatina, 29 giugno 2015

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