venerdì 5 giugno 2015

Linee Guida per la Potatura dei novantadue (92) oleandri di Via Matteotti a San Cesario di Lecce (46 lato destro e 46 lato sinistro)

Linee Guida per la Potatura dei novantadue (92) oleandri di Via Matteotti a San Cesario di Lecce (46 lato destro e 46 lato sinistro)
L'Oleandro è un arbusto cespuglioso, molto ramificato, con rami eretti e sottili, in Via Matteotti a San Cesario di Lecce sul lato destro a partire dall’incrocio con Via Vittorio Emanuele III se ne contano 46 lo stesso numero di oleandri ovvero 46 si contano sul lato sinistro, in tale via gli oleandri hanno portamento di piccolo alberello, tale modalità di allevamento può far superare a queste piante i 5 metri di altezza.
I 92 alberelli di Via Matteotti in questo momento sono in fioritura poiché queste piante fioriscono da maggio-giugno e fruttificano in ottobre-novembre.
La corteccia che è liscia e verde quando l’oleandro è giovane, invece in quelli di Via Matteotti è grigiastra e screpolata longitudinalmente poiché le pinte sono adulte. Le foglie sono persistenti ovvero non cadono in autunno, lanceolate, opposte o a verticilli di tre, con lamina molto coriacea, picciolate , lunghe fino a 15 cm, con margine intero. La pagina superiore è color verde scuro, debolmente lucida, quella inferiore opaca con riflessi grigiastri e glauchi.
E' un arbusto con fiori ermafroditi, riuniti in infiorescenze, sono di colore rosa o bianco, con corolla a tubo stretto terminante in cinque lobi, grandi e vistosi con corolle rosa, rosse o biancastre. Il frutto è costituito da due follicoli ravvicinati e fusi in un solo corpo cassuliforme subcilindrico, lungo circa 15-20 cm, pubescente, brunastro. A maturità diventa deiscente, liberando i semi piumosi.
L’olenadro Nerium oleander L., 1753 è una Microfanerofita cespugliosa.
La potatura
Dal momento che l'oleandro cresce rapidamente, è necessario controllarne lo sviluppo e la forma mediante potature periodiche. L'oleandro infatti, reagisce perfettamente, rigenerandosi con rapidità, tuttavia bisogna fare attenzione alla potatura che viene fatta immediatamente dopo la fioritura, per non rischiare di recidere gli steli fioriferi che si formano in autunno. Quindi nel mese di luglio, appena la fioritura sarà finita è opportuno intervenire con la potatura.
Annualmente a metà luglio dopo la fine della fioritura provvedere a rimuovere i rami più vecchi in modo da far tenere alla pianta una forma regolare, e per permettere alle parti più giovani dell'oleandro di crescere rigogliose.
La potatura di luglio dell'oleandro, pertanto, consiste nel togliere i fiori appassiti. Una potatura più drastica per ringiovanire gli arbusti e mantenerli a un’altezza contenuta è quella di tagliare tutti i rami a circa 15/25 centimetri dalla ceppaia.
Ogni anno verso febbraio – marzo ringiovanite e sfoltite la pianta asportando tutti i rami secchi. In questo modo davanti casa avrete dei cespugli fioriti piuttosto che degli stecchi disadorni.
Ricordo a tutti che l’oleandro è una pianta velenosa, poiché contiene delle sostanze nocive, che agiscono sul cuore, e, proprio per tale ragione, vengono utilizzate anche in medicina. Quando potate non mettete le mani in bocca né toccate cibo ed è sempre opportuno lavarsi le mani dopo aver toccato la pianta e, soprattutto, i suoi bellissimi fiori. Non sono soltanto i fiori dell’oleandro ad essere nocivi. E', infatti, pericolosamente velenosa anche la foglia, i fusti e persino i semi. La tossicità dell’oleandro si deve particolarmente ad una tossina, l’oleandrina, che permane nella pianta anche dopo essiccamento, compresa la bollitura e la combustione.
Questo significa che mai, e per nessuna ragione, si devono bruciare (ad esempio in un camino o nel tentativo di attizzare il fuoco per un barbecue improvvisato), un arbusto di oleandro o le stesse foglie, sia pure fossero secche, in quanto il fumo sprigionatosi dalla combustione risulta essere molto tossico ed in qualche caso anche mortale!
L’attrezzatura necessaria per effettuare la potatura degli oleandri è la forbice telescopica "taglia e prendi" è dotata di una particolare ganascia brevettata che permette anche di mantenere il frutto nel caso la si voglia usare per la raccolta. 
La lama in acciaio temperato e la struttura telescopica in alluminio ci permette di poter raggiungere un'altezza di circa 5 metri dove poter effettuare potature per fusti di circa 15 millimetri.


Consente anche la raccolta dei frutti senza doversi arrampicare sulle piante ed evitare l'utilizzo sempre rischioso della scala.
E' disponibile anche uno svettatoio accessorio facilmente applicabile per le potature di rami di maggiore dimensione.
Il costo non dovrebbe superare poche decine di Euro.
Ora vediamo uno ad uno gli oleandri di Via Matteotti e i suggerimenti che possono essere dati ai cittadini che volessero prendersene cura. La potatura suggerita per ogni oleandro è contenuta in una scheda con la foto.
Di seguito le tipologie di intervento riscontrate negli oleandri di Via Matteotti a San Cesario di Lecce:

1- Oleandro giovane che necessità della potatura di formazione
2 - Oleandro che nell’anno scorso è stato sottoposto a potatura drastica
3- Oleandro in fioritura

Oleandro giovane che necessità della potatura di formazione
L’oleandro giovane va impostato ad alberello in maniera simmetrica a quelli già presenti. Quindi bisogna continuare con la potatura di formazione portando la ceppaia (punto da cui si dipartono poi i rami fioriti) alla stessa altezza degli altri che sono sulla strada.

Oleandro che nell’anno scorso è stato sottoposto a potatura drastica
E’ del tutto evidente che l’oleandro che ha subito nell’anno precedente una drastica potatura presumibilmente finalizzata a ottenere un ridimensionamento della chioma non ha la necessità di essere sottoposto a interventi di potatura.

Oleandro in fioritura
A metà luglio dopo la fine della fioritura provvedere a rimuovere i rami più vecchi in modo da far tenere alla pianta una forma regolare, e per permettere alle parti più giovani dell'oleandro di crescere rigogliose.
Sempre con la forbice telescopica provvedere a cimare i rami più alti per contenere l’altezza dell’alberello desiderata.

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