Linee Guida per la Potatura
dei novantadue (92) oleandri di Via Matteotti a San Cesario di Lecce (46 lato
destro e 46 lato sinistro)
L'Oleandro è un arbusto cespuglioso, molto ramificato, con
rami eretti e sottili, in Via Matteotti a San Cesario di Lecce sul lato destro
a partire dall’incrocio con Via Vittorio Emanuele III se ne contano 46 lo
stesso numero di oleandri ovvero 46 si contano sul lato sinistro, in tale via
gli oleandri hanno portamento di piccolo alberello, tale modalità di
allevamento può far superare a queste piante i 5 metri di altezza.
I 92 alberelli di Via Matteotti in questo momento sono in
fioritura poiché queste piante fioriscono da maggio-giugno e fruttificano in
ottobre-novembre.
La corteccia che è liscia e verde quando l’oleandro è
giovane, invece in quelli di Via Matteotti è grigiastra e screpolata
longitudinalmente poiché le pinte sono adulte. Le foglie sono persistenti
ovvero non cadono in autunno, lanceolate, opposte o a verticilli di tre, con lamina
molto coriacea, picciolate , lunghe fino a 15 cm, con margine intero. La pagina
superiore è color verde scuro, debolmente lucida, quella inferiore opaca con
riflessi grigiastri e glauchi.
E' un arbusto con fiori ermafroditi, riuniti in
infiorescenze, sono di colore rosa o bianco, con corolla a tubo stretto
terminante in cinque lobi, grandi e vistosi con corolle rosa, rosse o biancastre.
Il frutto è costituito da due follicoli ravvicinati e fusi in un solo corpo
cassuliforme subcilindrico, lungo circa 15-20 cm, pubescente, brunastro. A maturità
diventa deiscente, liberando i semi piumosi.
L’olenadro Nerium oleander L., 1753 è una Microfanerofita
cespugliosa.
La potatura
Dal momento che l'oleandro cresce rapidamente, è necessario
controllarne lo sviluppo e la forma mediante potature periodiche. L'oleandro
infatti, reagisce perfettamente, rigenerandosi con rapidità, tuttavia bisogna
fare attenzione alla potatura che viene fatta immediatamente dopo la fioritura,
per non rischiare di recidere gli steli fioriferi che si formano in autunno. Quindi
nel mese di luglio, appena la fioritura sarà finita è opportuno intervenire con
la potatura.
Annualmente a metà luglio dopo la fine della fioritura
provvedere a rimuovere i rami più vecchi in modo da far tenere alla pianta una
forma regolare, e per permettere alle parti più giovani dell'oleandro di
crescere rigogliose.
La potatura di luglio dell'oleandro, pertanto, consiste nel togliere
i fiori appassiti. Una potatura più drastica per ringiovanire gli arbusti e
mantenerli a un’altezza contenuta è quella di tagliare tutti i rami a circa
15/25 centimetri dalla ceppaia.
Ogni anno verso febbraio – marzo ringiovanite e sfoltite la
pianta asportando tutti i rami secchi. In questo modo davanti casa avrete dei
cespugli fioriti piuttosto che degli stecchi disadorni.
Ricordo a tutti che l’oleandro è una pianta velenosa, poiché
contiene delle sostanze nocive, che agiscono sul cuore, e, proprio per tale
ragione, vengono utilizzate anche in medicina. Quando potate non mettete le
mani in bocca né toccate cibo ed è sempre opportuno lavarsi le mani dopo aver
toccato la pianta e, soprattutto, i suoi bellissimi fiori. Non sono soltanto i
fiori dell’oleandro ad essere nocivi. E', infatti, pericolosamente velenosa
anche la foglia, i fusti e persino i semi. La tossicità dell’oleandro si deve
particolarmente ad una tossina, l’oleandrina, che permane nella pianta anche
dopo essiccamento, compresa la bollitura e la combustione.
Questo significa che mai, e per nessuna ragione, si devono
bruciare (ad esempio in un camino o nel tentativo di attizzare il fuoco per un
barbecue improvvisato), un arbusto di oleandro o le stesse foglie, sia pure
fossero secche, in quanto il fumo sprigionatosi dalla combustione risulta
essere molto tossico ed in qualche caso anche mortale!
L’attrezzatura
necessaria per effettuare la potatura degli oleandri è la forbice telescopica
"taglia e prendi" è dotata di una particolare ganascia brevettata che
permette anche di mantenere il frutto nel caso la si voglia usare per la
raccolta.
La lama in acciaio
temperato e la struttura telescopica in alluminio ci permette di poter
raggiungere un'altezza di circa 5 metri dove poter effettuare potature per
fusti di circa 15 millimetri.
Consente anche la raccolta dei frutti senza doversi
arrampicare sulle piante ed evitare l'utilizzo sempre rischioso della scala.
E' disponibile anche uno svettatoio accessorio facilmente
applicabile per le potature di rami di maggiore dimensione.
Il costo non dovrebbe superare poche decine di Euro.
Ora vediamo uno ad uno gli oleandri di Via Matteotti e i
suggerimenti che possono essere dati ai cittadini che volessero prendersene
cura. La potatura suggerita per ogni oleandro è contenuta in una scheda con la
foto.
Di seguito le
tipologie di intervento riscontrate negli oleandri di Via Matteotti a San
Cesario di Lecce:
1- Oleandro giovane che necessità della
potatura di formazione
2 - Oleandro che nell’anno scorso è stato
sottoposto a potatura drastica
3- Oleandro in fioritura
Oleandro giovane che
necessità della potatura di formazione
L’oleandro giovane va
impostato ad alberello in maniera simmetrica a quelli già presenti. Quindi bisogna
continuare con la potatura di formazione portando la ceppaia (punto da cui si
dipartono poi i rami fioriti) alla stessa altezza degli altri che sono sulla
strada.
Oleandro che
nell’anno scorso è stato sottoposto a potatura drastica
E’ del tutto evidente
che l’oleandro che ha subito nell’anno precedente una drastica potatura
presumibilmente finalizzata a ottenere un ridimensionamento della chioma non ha
la necessità di essere sottoposto a interventi di potatura.
Oleandro in fioritura
A metà luglio dopo la
fine della fioritura provvedere a rimuovere i rami più vecchi in modo da far
tenere alla pianta una forma regolare, e per permettere alle parti più giovani
dell'oleandro di crescere rigogliose.
Sempre con la forbice
telescopica provvedere a cimare i rami più alti per contenere l’altezza
dell’alberello desiderata.
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