venerdì 29 dicembre 2023

Il Disastro Agricolo del 1884 a Lecce: Un'Epopea di Tristezza e Meloni Marciti

 

Il Disastro Agricolo del 1884 a Lecce: Un'Epopea di Tristezza e Meloni Marciti

Il Dottor Niccolò Pellegrini, guru dell'agricoltura leccese, ci regala una visione romantica e struggente dell'annus horribilis del 1884. In un'intervista esclusiva al suo specchio, Pellegrini dipinge l'anno passato come l'equivalente agricolo di un film horror diretto da Hitchcock, con contorni di tragedia e un pizzico di umorismo nero.

"Ecco a voi l'anno 1884, l'equivalente agricolo di un selfie sotto un temporale," afferma Pellegrini, mentre si accarezza la folta barba, simbolo di saggezza e consapevolezza agricola.

Se il 1884 fosse un piatto, sarebbe sicuramente un pasticcio di sventure agricole con un tocco di "saporito" lato sanitario. Solo il vino sembra salvarsi dalla debacle, dimostrando che, in fin dei conti, "l'ebbrezza è la miglior medicina."

Pellegrini svela che la produzione dell'elisir dell'ubriachezza, noto anche come vino, ha alleviato le sofferenze degli agricoltori, permettendo loro di affrontare le avversità con un sorriso sornione e un bicchiere ricolmo.

Ma non tutto è andato liscio come un bicchiere di rosso pregiato. Il raccolto di meloni è stato ridotto a una collezione di vegetali depressi e appassiti, vittime di vermi e siccità. Pellegrini suggerisce che i meloni del 1884 avrebbero fatto invidia ai limoni più tristi della storia.

"Gli ortolani, poveri sfortunati, hanno raccolto frutti talmente scadenti che persino le capre avrebbero rifiutato di dar loro un morso," ironizza Pellegrini con un sorriso beffardo.

Ma non tutto è perduto, secondo il direttore dell'Accademia. Con la speranza di un 1885 più prospero, Pellegrini chiude l'intervista con un augurio sarcastico: "In fondo, due annate tristi sarebbero solo la ciliegina sulla torta del disastro, non credete? Almeno potremmo organizzare una festa e chiamarla 'La Sagra dei Raccolti Rovinati'. Chissà, magari il 1885 ci riserverà una sorpresa migliore. Fingersi ottimisti è l'unica coltivazione che sembra non conoscere crisi."

E così, la triste epopea del 1884 nella Provincia di Lecce si chiude, lasciandoci con un sapore di vino stropicciato e meloni abbattuti. Ma, come direbbe Pellegrini, almeno abbiamo imparato a ridere di fronte alle avversità, perché, in fondo, la vita è troppo breve per prendersi troppo sul serio.


Nessun commento:

Posta un commento