UN’OPPORTUNITÀ PER FARE CHIAREZZA
di Antonio Bruno
C’è un’Italia che spesso non fa notizia, ma che
è fatta di agricoltori, professionisti, tecnici. Persone che, mentre altri
parlano di crisi e di politica, ogni giorno mettono mani e cervello per far
funzionare aziende, impianti, terreni. È l’Italia che guarda con attenzione ai
contributi pubblici, non per “prendere”, ma per crescere.
E quando la Regione Puglia, con la Determinazione del 30 gennaio 2025, n. 2,
si mette a definire le linee guida sulla
ragionevolezza delle spese tecniche, parliamo proprio di questo:
trasparenza, regole chiare, meno burocrazia inutile.
Cosa significa? In parole semplici: se chiedi
soldi pubblici per un progetto, devi presentare spese tecniche sensate, calcolate secondo criteri
definiti e uguali per tutti. Non più numeri “a caso”, ma riferimenti concreti
come i Costi Massimi di Riferimento.
In pratica, se un agricoltore vuole un
impianto di irrigazione, sa già qual è il tetto massimo per progettazione,
direzione lavori, consulenze. Non c’è spazio per gonfiare le cifre, e
soprattutto nessun rischio di vedere la domanda respinta perché qualcuno
interpreta la norma “a modo suo”.
È una
piccola rivoluzione di metodo.
Non serve più un faldone di documenti impossibili, basta un preventivo
dettagliato e coerente. Così l’agricoltore si concentra sul progetto, il
tecnico sul lavoro, e la Pubblica Amministrazione sul controllo serio ma
rapido.
In fondo, queste linee guida parlano di una
cosa semplice: fiducia. Fiducia
nei cittadini che chiedono il contributo, fiducia nei tecnici che preparano le
carte, fiducia in un sistema che vuole essere trasparente.
Io lo dico da sempre: quando lo Stato parla
chiaro, il cittadino non scappa, ma partecipa. E qui la chiarezza c’è.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA RAGIONEVOLEZZA DELLE SPESE TECNICHE
DETERMINAZIONE DELL’AUTORITA’ DI
GESTIONE CSR PUGLIA 2023-2027 30 gennaio 2025, n. 2
Regolamento (UE) n. 2021/2115.
Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR) del (PSP) Piano Strategico della
PAC 2023-2027 per la Regione Puglia (CSR
2023-2027). Approvazione Linee guida per la ragionevolezza
delle spese tecniche interventi SRD01,
SRD02 ed SRD06.
Le linee guida
stabiliscono specifici criteri per valutare la ragionevolezza delle spese tecniche
che i beneficiari devono presentare per ottenere contributi pubblici. Ecco una
spiegazione dettagliata di questi criteri:
1. Definizione di
Spese Tecniche
·
Le spese tecniche comprendono tutti i costi associati alla progettazione e
all'esecuzione di interventi, come:
·
Onorari per professionisti (architetti, ingegneri).
·
Costi per consulenze tecniche.
·
Spese per studi di fattibilità e analisi.
2. Costi Massimi
di Riferimento (C.M.R.)
·
Le linee guida introducono i Costi Massimi di Riferimento (C.M.R.),
che rappresentano il limite massimo di spesa ammissibile per le diverse
tipologie di interventi.
·
I C.M.R. sono calcolati in base a:
·
Ambito di spesa: Identificazione del tipo di intervento
(es. costruzione, acquisto di macchinari).
·
Costo dell'investimento: Fasce di costo che
determinano percentuali diverse per le spese ammissibili.
3. Metodologia di
Calcolo
·
È prevista una metodologia specifica per calcolare le spese tecniche, che
include:
·
La somma degli importi ottenuti applicando le percentuali stabilite per
ciascun ambito di spesa.
·
L'uso di coefficienti di proporzione che possono ridurre ulteriormente i
massimali in base all'importo totale dell'investimento.
4. Dettaglio dei
Preventivi
·
I beneficiari devono presentare preventivi dettagliati che:
·
Indichino chiaramente le attività previste e i relativi costi.
·
Specificano la tipologia di attività, come progettazione, direzione lavori,
e gestione procedurale.
·
Contengano informazioni essenziali come il prezzo unitario e la descrizione
completa dei servizi.
5. Verifica della
Ragionevolezza
·
Le spese proposte devono essere confrontate con i C.M.R. per assicurarsi
che non superino i limiti stabiliti.
·
L'autorità competente verifica che le spese siano giustificate e che
rispondano ai requisiti di efficienza ed economicità.
6. Semplificazione
e Accessibilità
·
Le linee guida mirano a semplificare il processo per i beneficiari,
riducendo il numero di documenti e preventivi richiesti.
·
Questo approccio facilita l'accesso ai contributi pubblici, rendendo più
semplice per gli agricoltori e le imprese agricole presentare le loro domande.
In sintesi, le linee
guida forniscono un quadro chiaro e strutturato per la valutazione della
ragionevolezza delle spese tecniche. Questo non solo garantisce un uso
appropriato dei fondi pubblici, ma supporta anche i beneficiari nel pianificare
e giustificare le loro spese in modo efficiente e trasparente.
Esempio Pratico di Valutazione della
Ragionevolezza delle Spese Tecniche
Immaginiamo un
agricoltore, Marco, che desidera richiedere un contributo pubblico per un
progetto di investimento in un nuovo impianto di irrigazione per il suo
frutteto. Di seguito è riportato un esempio pratico di come Marco può
presentare le sue spese tecniche e come queste saranno valutate in base alle
linee guida.
1. Dettaglio del
Progetto
·
Tipo di intervento: Installazione di un impianto di
irrigazione.
·
Costo totale dell'investimento previsto: € 150.000.
2. Spese Tecniche
Preventivate
Marco raccoglie i
preventivi per le spese tecniche necessarie e li presenta come segue:
Tipologia di Spesa |
Descrizione |
Costo (€) |
Progettazione esecutiva |
Progettazione dell'impianto di irrigazione |
€ 5.000 |
Direzione lavori |
Supervisione dell'installazione |
€ 3.000 |
Consulenze tecniche |
Consulenza per l'ottimizzazione dell'impianto |
€ 2.000 |
Spese per studi di fattibilità |
Analisi del suolo e del fabbisogno idrico |
€ 1.500 |
Totale Spese Tecniche |
€ 11.500 |
3. Calcolo dei
Costi Massimi di Riferimento (C.M.R.)
In base alle linee
guida, Marco deve confrontare le sue spese tecniche con i C.M.R. stabiliti per
il suo tipo di intervento. Supponiamo che le linee guida prevedano i seguenti
C.M.R. per l'installazione di impianti di irrigazione:
·
Costo massimo ammissibile per spese tecniche: 8% del costo totale
dell'investimento.
Calcolo del C.M.R.: C.M.R.=8%×150.000=12.000 €C.M.R.=8%×150.000=12.000€
4. Verifica della
Ragionevolezza
Marco confronta il
totale delle sue spese tecniche (€ 11.500) con il C.M.R. (€ 12.000).
·
Spese tecniche richieste: € 11.500
·
C.M.R.: € 12.000
Poiché le spese di
Marco (€ 11.500) sono inferiori al C.M.R. (€ 12.000), le sue spese sono
considerate ragionevoli e ammissibili per il contributo pubblico.
5. Presentazione
della Domanda
Marco presenta la sua
domanda di contributo allegando:
·
I preventivi dettagliati per le spese tecniche.
·
Una relazione che spiega il progetto e l'importanza dell'impianto di
irrigazione per il miglioramento della produttività del frutteto.
In questo esempio pratico, Marco ha seguito le linee guida per valutare la ragionevolezza delle sue spese tecniche. Ha calcolato i C.M.R., confrontato le sue spese con i limiti stabiliti e preparato una documentazione chiara per la sua richiesta di contributo. Questo approccio aumenta le probabilità di ottenere il finanziamento desiderato.
Percentuali Ammesse
per le Spese Tecniche
Nelle linee guida per la ragionevolezza delle spese tecniche relative agli
interventi SRD01, SRD02 e SRD06, sono stabilite le seguenti percentuali
ammissibili per le spese tecniche, suddivise in base al costo dell'investimento
e alla tipologia di attività. Ecco un riepilogo delle percentuali ammesse:
Percentuali per le
Spese Tecniche
1. Ambito A (Costruzione,
miglioramento, ecc.):
·
Fino a € 100.000:
·
Progettazione esecutiva: 5,00%
·
Altre attività: variabile (specificata nelle tabelle).
·
Oltre € 100.000 e fino a € 500.000:
·
Progettazione esecutiva: 4,50%
·
Altre attività: variabile.
·
Oltre € 500.000 e fino a € 1.000.000:
·
Progettazione esecutiva: 2,50%
·
Altre attività: variabile.
·
Oltre € 1.000.000:
·
Progettazione esecutiva: 1,25%
·
Altre attività: variabile.
2. Ambito B (Acquisto di
macchinari e attrezzature):
·
Fino a € 100.000:
·
Progettazione esecutiva: 5,00%
·
Altre attività: variabile.
·
Oltre € 100.000 e fino a € 500.000:
·
Progettazione esecutiva: 4,50%
·
Altre attività: variabile.
·
Oltre € 500.000 e fino a € 1.000.000:
·
Progettazione esecutiva: 2,25%
·
Altre attività: variabile.
·
Oltre € 1.000.000:
·
Progettazione esecutiva: 1,15%
·
Altre attività: variabile.
Tipologie di Attività
e Percentuali Specifiche
Le percentuali specifiche per le diverse tipologie di attività possono
includere:
·
Progettazione esecutiva (subordinata a
permessi e autorizzazioni):
·
Percentuali variabili a seconda della fascia di costo e del tipo di
permesso richiesto.
·
Gestione procedurale e amministrativa:
·
Percentuale fissa di 3,00% per tutte le fasce di costo.
·
Piano aziendale / studi di fattibilità:
·
Percentuale fissa di 1,90% per tutte le fasce di costo.
Conclusione
Le percentuali ammesse per le spese tecniche variano a seconda dell'importo
dell'investimento e della tipologia di attività. È importante che i beneficiari
si riferiscano alle tabelle specifiche fornite nelle linee guida per
determinare l'importo massimo ammissibile per ciascuna categoria di spesa.