Antonio Bruno è Laureato in Scienze Agrarie Dottore Agronomo iscritto all'Ordine di Lecce - Esperto in diagnostica urbana e territoriale e studente all'Università del Salento del Corso di laurea in Viticultura ed Enologia
giovedì 15 agosto 2013
TERRA E SALUTE L’AgriCULTURA che fa bene al territorio.
1A EDIZIONE MEETING
TERRA E SALUTE
L’AgriCULTURA che fa bene al territorio.
30 AGOSTO 2013 ore 17:45
Parco degli Ulivi – SANNICOLA (LE)
(Tra le due direttrici, interna ed esterna, Sannicola- Alezio)
La terra: energia e cambiamenti climatici, rispetto dell’ambiente e del paesaggio, tematiche della salute e delle buone pratiche agricole. Divieto dell’ uso di pesticidi in agricoltura, incentivazione dell’uso di prodotti naturali, tutela della biodiversità, produzione di piante officinali. Promuovere, attraverso la formazione, le tecniche dell’agricoltura organica per ottenere prodotti di qualità con ricadute positive sull’ economia sociale del territorio. Il Primo Meeting su TERRA e SALUTE, per discutere, far conoscere e diffondere i temi delle AgriCULTURE SOSTENIBILI.
Introduzione di Tiziana Colluto, giornalista
saluto di Cosimo Piccione, Sindaco del Comune di Sannicola.
ore 17:45 /19:15 – Moderatrice Tiziana COLLUTO.
Intervengono:
Angelo Carlo Licci, medico esperto in medicina naturale (dirigente medico presso il D.S.S. di Maglie, socio S.I.O.M.I.); Antonio Bruno, dottore agronomo esperto in diagnostica urbana e territoriale, presidente ADAF Lecce; Giuseppe Maria Ricchiuto, Presidente Gruppo Specchiasol srl; Salvatore Colazzo, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, Scienze Politiche e Sociali dell'Università del Salento e Resp.le Scientifico di Summer School di Arti Performative e Community Care II Ediz. 20/29 agosto 2013; Susanna Debenedetti, esperta di agricoltura organica rigenerativa, socia Deafal ong; Ivano Gioffreda, portavoce “ Spazi Popolari – I Colori della Terra“ di Sannicola; Lorenzo Ciccarese ricercatore presso il Dipartimento Difesa della Natura dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) Premio Nobel 2007 IPPC su cambiamenti climatici.
Conclusioni
Paolo De Castro, parlamentare europeo e presidente di Commagri.
ore 19:45 /20:30 – Moderatore Antonio Bruno.
Dibattito aperto al pubblico ed interventi di operatori, esperti, e rappresentanti di associazioni, cooperative,ecc.
ore 20:30 Performance organiche e rigenerative
Piantumazione di semi di poesia degustazione visive a Km Zero a cura
della Libera Compagnia dell’Agricultura.
Prodotti della Terra con l’agricoltura organica rigenerativa.
La serata proseguirà con il mercatino e le degustazioni di Terra e Salute.
Presenti banchetti di informazione sociale: Green Peace, Emergency, ecc.
L’iniziativa è promossa dal Comitato TERRA e SALUTE
un movimento salentino composto da “I Colori della terra- Spazi Popolari di Sannicola”, Casa delle Agriculture Tullia e Gino, Associazionismo diffuso, singoli cittadini, professionisti e operatori del settore.
Con il patrocinio del Comune di SANNICOLA (LE).
sabato 10 agosto 2013
Fatti il vino in casa con le uve dei Nassisi di Melissano del Salento leccese
L’importanza del vino nella tradizione salentina è dimostrata dai
grandi festeggiamenti che si tengono lungo tutta la penisola in onore di
San Martino da Tours , l’11 novembre, giorno in cui si assaggia il vino
novello e si stappano le bottiglie della vendemmia appena conclusa.
Tra le varie cantine che si trovano disseminate sul territorio salentino, e che custodiscono frammenti di un passato e di una tradizione che non accenna a morire, c'è quella di chi il vino se lo fa da sé, per provare l'emozione di un prodotto genuino e tipico che l'11 novembre sarà assaggiato in quei festeggiamenti che tutti amiamo.
Il Salento, oltre al sole e al mare cristallino, ha antiche tradizioni conservate in un bicchiere di vino.
Un'ultima curiosità. La parola mieru che nel dialetto salentino sta ad indicare il vino, ha origine dalla parola latina “merum” che significa “vero, schietto” due parole con le quali si intendeva sottolineare le peculiarità del vino salentino rispetto ad altri vini fin dall'epoca romana.
Melissano del Salento leccese
Melissano del Salento leccese nel 1860 era caratterizzato da una normalità fatta di duro lavoro nei campi e di miseria, ma la distruzione dei vigneti francesi, causata dalla fillossera, indusse i commercianti di vini d'oltralpe a richiedere ingenti quantità di vino pugliese e quindi anche a Melissano si verificò una rivoluzione culturale di notevole portata. La vite prese il posto dei seminativi, dei pascoli, degli uliveti. Il paese divenne il punto di riferimento per i braccianti agricoli, gli artigiani, i proprietari terrieri dei Comuni limitrofi. La popolazione triplicò nel volgere di mezzo secolo, mentre la disponibilità di risorse economiche rese possibile il raggiungimento dell'autonomia amministrativa dell'allora frazione. Nel secolo scorso, la coltivazione della vite costituì un’ importante fonte di reddito per i melissanesi, grazie alla quale furono costruite dapprima la Cantina Cooperativa (la prima della zona, fondata nel 1940 in nome di Re Vittorio Emanuele III) e, successivamente, l'Unione Agricola di Melissano.
Raffaele e Marco Nassisi viticultori
Raffaele e Marco Nassisi sono gli eredi di Rocco. La loro è una storia di viticultori che si tramanda ininterrotta da circa un secolo.
Il nonno Rocco alla fine degli anni ‘60 imbottigliò i primi vini. I vini prodotti provenivano esclusivamente dai vitigni autoctoni di loro proprietà.
Oggi i Nassisi non trasformano più l'uva che producono, ma la vendono ai tanti Salentini che il vino sano e genuino vogliono ancora farselo da soli.
E con l'uva dei Nassisi otterranno certamente del vino eccellente.
L'Azienda Nassisi
Attualmente l'azienda agricola Nassisi si estende su circa 16 ettari, dei quali 4,4 sono coltivati a vigneto di uve di pregio da vinificazione. Il vigneto è ubicato prevalentemente in agro di Melissano, a poche centinaia di metri dall'uscita del paese in direzione della strada provinciale Melissano-Ugento.
Le varietà di uva prevalenti sono il Negroamaro (clone VR10) ed il Sangiovese grosso (clone M. 42). Ad esse si affiancano altre rare e pregiate varietà selezionate di uve nere e bianche, coltivate in un piccolo campo "sperimentale".
Il sistema di allevamento è quello della controspalliera a cordone speronato con sesto d'impianto m. 2,5 x m. 1,00 . I terreni sono eccezionalmente fertili e profondi, decisamente naturalmente vocati alla viticoltura. La potatura viene sapientemente praticata ad una sola gemma per ottenere appositamente una elevata qualità dell'uva, a discapito della quantità. La produzione media annua si aggira intorno ai 95 quintali per ettaro. L'intero vigneto è recintato e munito di stradoni interni in brecciolina, scavati per un metro per consentire il drenaggio dell'acqua piovana all'interno della coltivazione. Inoltre sono presenti l'allaccio alla rete elettrica ed un pozzo artesiano autorizzato. Il vigneto è interamente dotato di impianto irriguo di soccorso interrato.
Tali opere consentono al vigneto di crescere quindi in condizioni davvero ottimali e di impedire il verificarsi di eventuali fitopatologie.
Chiunque fosse interessato a visitare tale realtà aziendale di eccellenza nel panorama della viticoltura pugliese o ad acquistare delle uve da vinificazione può rivolgersi ai seguenti recapiti:
TEL. WIND: 335/8155013
TEL. FISSO: 0833/505152
Farsi il vino in casa è facile !
Vuoi provare l’ebbrezza del profumo del mosto selvatico? Se non hai mai fatto il vino in casa e vuoi saperne di più leggi il mio articolo cliccando sul link che segue:
http://centrostudiagronomi.blogspot.it/2009/12/volete-provare-lebbrezza-del-profumo.html
Allora, perché non provare ? Le uve dell’ Azienda Nassisi di Melissano non aspettano altro che essere trasformate in eccellente vino naturale, sano, schietto e sincero !
Tra le varie cantine che si trovano disseminate sul territorio salentino, e che custodiscono frammenti di un passato e di una tradizione che non accenna a morire, c'è quella di chi il vino se lo fa da sé, per provare l'emozione di un prodotto genuino e tipico che l'11 novembre sarà assaggiato in quei festeggiamenti che tutti amiamo.
Il Salento, oltre al sole e al mare cristallino, ha antiche tradizioni conservate in un bicchiere di vino.
Un'ultima curiosità. La parola mieru che nel dialetto salentino sta ad indicare il vino, ha origine dalla parola latina “merum” che significa “vero, schietto” due parole con le quali si intendeva sottolineare le peculiarità del vino salentino rispetto ad altri vini fin dall'epoca romana.
Melissano del Salento leccese
Melissano del Salento leccese nel 1860 era caratterizzato da una normalità fatta di duro lavoro nei campi e di miseria, ma la distruzione dei vigneti francesi, causata dalla fillossera, indusse i commercianti di vini d'oltralpe a richiedere ingenti quantità di vino pugliese e quindi anche a Melissano si verificò una rivoluzione culturale di notevole portata. La vite prese il posto dei seminativi, dei pascoli, degli uliveti. Il paese divenne il punto di riferimento per i braccianti agricoli, gli artigiani, i proprietari terrieri dei Comuni limitrofi. La popolazione triplicò nel volgere di mezzo secolo, mentre la disponibilità di risorse economiche rese possibile il raggiungimento dell'autonomia amministrativa dell'allora frazione. Nel secolo scorso, la coltivazione della vite costituì un’ importante fonte di reddito per i melissanesi, grazie alla quale furono costruite dapprima la Cantina Cooperativa (la prima della zona, fondata nel 1940 in nome di Re Vittorio Emanuele III) e, successivamente, l'Unione Agricola di Melissano.
Raffaele e Marco Nassisi viticultori
Raffaele e Marco Nassisi sono gli eredi di Rocco. La loro è una storia di viticultori che si tramanda ininterrotta da circa un secolo.
Il nonno Rocco alla fine degli anni ‘60 imbottigliò i primi vini. I vini prodotti provenivano esclusivamente dai vitigni autoctoni di loro proprietà.
Oggi i Nassisi non trasformano più l'uva che producono, ma la vendono ai tanti Salentini che il vino sano e genuino vogliono ancora farselo da soli.
E con l'uva dei Nassisi otterranno certamente del vino eccellente.
L'Azienda Nassisi
Attualmente l'azienda agricola Nassisi si estende su circa 16 ettari, dei quali 4,4 sono coltivati a vigneto di uve di pregio da vinificazione. Il vigneto è ubicato prevalentemente in agro di Melissano, a poche centinaia di metri dall'uscita del paese in direzione della strada provinciale Melissano-Ugento.
Le varietà di uva prevalenti sono il Negroamaro (clone VR10) ed il Sangiovese grosso (clone M. 42). Ad esse si affiancano altre rare e pregiate varietà selezionate di uve nere e bianche, coltivate in un piccolo campo "sperimentale".
Il sistema di allevamento è quello della controspalliera a cordone speronato con sesto d'impianto m. 2,5 x m. 1,00 . I terreni sono eccezionalmente fertili e profondi, decisamente naturalmente vocati alla viticoltura. La potatura viene sapientemente praticata ad una sola gemma per ottenere appositamente una elevata qualità dell'uva, a discapito della quantità. La produzione media annua si aggira intorno ai 95 quintali per ettaro. L'intero vigneto è recintato e munito di stradoni interni in brecciolina, scavati per un metro per consentire il drenaggio dell'acqua piovana all'interno della coltivazione. Inoltre sono presenti l'allaccio alla rete elettrica ed un pozzo artesiano autorizzato. Il vigneto è interamente dotato di impianto irriguo di soccorso interrato.
Tali opere consentono al vigneto di crescere quindi in condizioni davvero ottimali e di impedire il verificarsi di eventuali fitopatologie.
Chiunque fosse interessato a visitare tale realtà aziendale di eccellenza nel panorama della viticoltura pugliese o ad acquistare delle uve da vinificazione può rivolgersi ai seguenti recapiti:
TEL. WIND: 335/8155013
TEL. FISSO: 0833/505152
Farsi il vino in casa è facile !
Vuoi provare l’ebbrezza del profumo del mosto selvatico? Se non hai mai fatto il vino in casa e vuoi saperne di più leggi il mio articolo cliccando sul link che segue:
http://centrostudiagronomi.blogspot.it/2009/12/volete-provare-lebbrezza-del-profumo.html
Allora, perché non provare ? Le uve dell’ Azienda Nassisi di Melissano non aspettano altro che essere trasformate in eccellente vino naturale, sano, schietto e sincero !
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