Cover Crop: Un Alleato per la Salute del Suolo e la
Biodiversità Agricola
di Antonio Bruno
Le cover crop, o colture di copertura, rappresentano una
pratica agricola sempre più valorizzata per i numerosi benefici che apportano
al suolo e all’agroecosistema, in particolare durante i mesi invernali o nei
periodi in cui i terreni agricoli rimangono scoperti. A differenza delle
colture principali, le cover crop non sono destinate alla raccolta per la
vendita, ma offrono preziosi servizi agroecologici che includono la protezione
del suolo, l’incremento della fertilità, il contrasto all’erosione e la promozione
della biodiversità.
Protezione del Suolo e Contrasto all’Erosione
Durante i periodi di inattività delle colture da reddito,
come l’autunno e l’inverno, i suoli restano scoperti e sono esposti ai fenomeni
atmosferici, come piogge intense e venti, che possono portare a erosione e
perdita di sostanza organica. Le cover crop, attraverso le loro radici e la
biomassa, mantengono il suolo protetto, riducendo i rischi di degrado.
Benefici per la Fertilità del Terreno
Alcune cover crop, specialmente le leguminose come la
veccia, l’erba medica e il trifoglio, hanno la capacità di fissare l’azoto
atmosferico, arricchendo il suolo di questo nutriente essenziale per le colture
successive. Questo azoto, che diventa disponibile per la coltura da reddito
seguente dopo l’interramento della biomassa, favorisce una crescita rigogliosa,
riducendo al contempo la necessità di fertilizzanti chimici. Il processo di
decomposizione delle leguminose è più rapido rispetto a quello delle
graminacee, come l’avena o l’orzo, che rilasciano i nutrienti più gradualmente,
contribuendo così anche al sequestro del carbonio nel suolo.
Sinergia e Efficienza Nutrizionale
Combinando leguminose e graminacee, si ottiene un mix
sinergico che migliora l’efficienza nell’uso dei nutrienti. Le leguminose,
decomponendosi rapidamente, arricchiscono il terreno di azoto, mentre le
graminacee assorbono i residui di nutrienti, prevenendo la lisciviazione nelle
falde acquifere. Questa combinazione rende i terreni più resilienti,
incrementando la biodiversità e riducendo la dipendenza da input esterni.
Miglioramento della Struttura del Suolo e Contenimento dei
Patogeni
Specie come il rafano aratore, con la sua radice fittonante,
svolgono una sorta di “lavorazione naturale” del terreno. Altre cover crop, come
la senape bianca e la rucola, producono composti naturali con effetto
nematocida, contribuendo a tenere sotto controllo i parassiti. Grazie agli
effetti di competizione per risorse come luce, acqua e nutrienti, le cover crop
contrastano anche la crescita delle infestanti, proteggendo la coltura
successiva.
Pacciamatura e Conservazione dell’Umidità
Le cover crop possono essere utilizzate anche come
pacciamatura attraverso un processo di schiacciamento della biomassa con rulli
sagomati (roller crimper), che crea uno strato protettivo sul terreno,
riducendo la crescita delle infestanti, l’evaporazione dell’acqua e l’erosione.
Adattamento ai Cambiamenti Climatici
Nel progetto sperimentale Mitiorg del Crea, in un’area
soggetta a frequenti allagamenti nel Metapontino, le cover crop sono state
integrate con tecniche di baulatura per promuovere l’infiltrazione dell’acqua
nei terreni e migliorare la struttura del suolo. In combinazione con le colture
da reddito estive, questa tecnica permette agli agricoltori di mantenere la
produzione anche in condizioni climatiche difficili, come quelle causate dagli
eventi atmosferici estremi.
Precauzioni e Consigli per l’Uso delle Cover Crop
Nonostante i numerosi benefici, l’impiego delle cover crop
richiede una pianificazione attenta. Gli agricoltori devono considerare i costi
di semina e gestione, che possono includere l’irrigazione di soccorso o
concimazioni, e valutare le possibili interazioni con le colture successive. Le
cover crop possono in alcuni casi competere con le colture da reddito per
nutrienti e acqua, e alcune specie possono risultare inadeguate a causa dei
loro effetti allelopatici, che possono ostacolare la crescita di piante
sensibili.
Un Approccio Sistemico e Sostenibile
L’uso delle cover crop si inserisce perfettamente nei
principi dell’agroecologia, che vede l’agroecosistema come un sistema unico e interconnesso.
La pratica, quando ben pianificata, permette di creare sistemi agricoli
produttivi, resilienti e sostenibili, rappresentando uno strumento fondamentale
per l’agricoltura biologica e conservativa.
Antonio Bruno
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