Intervista al Dottore Agronomo Antonio Bruno Consigliere Nazionale della Federazione Nazionale dei Dottori in Agraria e Forestali
Tema:
L’importanza della presenza dei Dottori Agronomi e Forestali nel contesto
territoriale e normativo
Intervistatore: Facendo riferimento al dibattito
sul Piano Paesaggistico Territoriale che registra la lettera al Governatore
Michele Emiliano dei presidenti degli Ordini degli Architetti di Bat, Brindisi,
Lecce e Taranto Dott. Bruno, quale ruolo rivestono oggi i Dottori Agronomi e i
Dottori Forestali nella gestione del territorio?
Antonio
Bruno: I Dottori
Agronomi e i Dottori Forestali sono professionisti indispensabili per garantire
una gestione del territorio equilibrata e sostenibile. Mentre i Dottori
Agronomi si occupano principalmente della pianificazione agricola, della tutela
delle risorse naturali e della sostenibilità dei sistemi produttivi, i Dottori
Forestali apportano competenze specifiche nella gestione e conservazione delle
foreste, nella lotta ai cambiamenti climatici e nella prevenzione del dissesto
idrogeologico. Questa sinergia di competenze è cruciale per affrontare le sfide
ambientali e territoriali che oggi richiedono un approccio integrato e
multidisciplinare.
Intervistatore: In che modo la presenza di queste
figure professionali può contribuire all’applicazione di normative come la L.R.
36/2023?
Antonio
Bruno: Entrambi i
profili, Agronomi e Forestali, offrono un contributo tecnico imprescindibile
per tradurre le finalità delle leggi in interventi concreti e sostenibili. I
Dottori Agronomi possono intervenire nella pianificazione delle risorse
agricole e nella gestione delle filiere produttive, mentre i Dottori Forestali
portano un focus sulle aree boschive, sulla biodiversità e sulla protezione del
territorio contro fenomeni erosivi o incendi. Insieme, queste figure possono
supportare le amministrazioni locali nella semplificazione delle procedure
autorizzative e nell’elaborazione di piani territoriali che rispettino le
peculiarità ecologiche e produttive di ogni area.
Intervistatore: Quali sono le principali criticità
che affrontano Agronomi e Forestali, e come possono essere superate?
Antonio
Bruno: Una
difficoltà comune è la mancanza di coinvolgimento sistematico nei processi
decisionali. Spesso, soprattutto in contesti normativi come la L.R. 36/2023,
non viene pienamente valorizzato il nostro ruolo strategico. Per superare
questo ostacolo, è necessario includere stabilmente i Dottori Agronomi e
Forestali nei tavoli tecnici e nei processi di pianificazione, riconoscendoli
come interlocutori privilegiati per la gestione integrata del territorio.
Inoltre, la formazione continua e una maggiore sensibilizzazione delle
istituzioni e dell’opinione pubblica possono contribuire a rafforzare il nostro
impatto positivo sulle politiche territoriali.
Intervistatore: Qual è il valore aggiunto della
collaborazione tra Dottori Agronomi e Dottori Forestali?
Antonio
Bruno: La
collaborazione tra Dottori Agronomi e Dottori Forestali consente di affrontare
le sfide territoriali in modo olistico. Ad esempio, nella gestione di un bacino
idrografico, un Dottore Agronomo può pianificare l’utilizzo sostenibile delle
risorse agricole, mentre un Dottore Forestale può occuparsi della conservazione
delle aree boschive e della mitigazione del rischio idrogeologico. Questa
sinergia garantisce soluzioni che tengano conto di tutti gli aspetti del
territorio, favorendo un equilibrio tra sviluppo economico, tutela ambientale e
resilienza climatica.
Intervistatore: Guardando al futuro, quali sono le
priorità per Agronomi e Forestali nella gestione del territorio?
Antonio
Bruno: Le priorità
includono:
- Rigenerazione ambientale: Con interventi mirati a
contrastare fenomeni di degrado come la desertificazione e il dissesto
idrogeologico.
- Tutela e gestione delle foreste: Con strategie di prevenzione
e recupero, soprattutto in un contesto di aumento degli incendi boschivi e
degli eventi climatici estremi.
- Pianificazione integrata: Favorendo uno sviluppo rurale
e urbano che sia rispettoso delle peculiarità ambientali e produttive.
- Mitigazione dei cambiamenti
climatici: Con
interventi concreti sul territorio, come la riforestazione, la gestione
sostenibile delle risorse idriche e la promozione dell’agroecologia.
Intervistatore: Un messaggio conclusivo per
istituzioni e cittadini?
Antonio
Bruno: È
fondamentale riconoscere il ruolo strategico dei Dottori Agronomi e Forestali nella
pianificazione e gestione territoriale. La nostra professionalità non solo
protegge il territorio, ma crea valore aggiunto per le comunità, migliorando la
qualità della vita e garantendo la sostenibilità delle risorse naturali. Alle
istituzioni chiediamo di promuovere un dialogo strutturato e continuativo con i
nostri ordini professionali; ai cittadini voglio assicurare che il nostro
impegno è rivolto a costruire un futuro più verde, resiliente e sostenibile per
tutti.
Intervistatore: Grazie, Dott. Bruno, per averci
offerto una panoramica così approfondita e stimolante.
Antonio
Bruno: Grazie a
voi per aver dato spazio a un tema così importante e attuale.
Nessun commento:
Posta un commento