Antonio Bruno è Laureato in Scienze Agrarie Dottore Agronomo iscritto all'Ordine di Lecce - Esperto in diagnostica urbana e territoriale e studente all'Università del Salento del Corso di laurea in Viticultura ed Enologia
venerdì 19 aprile 2013
22 aprile GIORNATA ONU DELLA TERRA
22 aprile GIORNATA ONU DELLA TERRA
“TERRA DA AMARE NON DA CONSUMARE”
E’ IL TEMA CHE ACCOMUNA LE ASSEMBLEE PROMOSSE DAL COORDINAMENTO tra i COMUNI di CAPRARICA, CARPIGNANO, CALATINA, MELENDUGNO, VEGLIE, e le associazioni FORUM AMBIENTE E SALUTE, CIA, CITTADINANZATTIVA, LILT, in collaborazione con il DIFENSORE CIVICO PROVINCIALE, PER FOCALIZZARE UNO DEGLI ASPETTI DI MAGGIORE DEVASTAZIONE AMBIENTALE, A LIVELLO MONDIALE E LOCALE: IL CONSUMO DEL SUOLO AGRICOLO.
LA PUGLIA è AL TERZO POSTO IN ITALIA, CON IL MAGGIOR TREND DI CRESCITA NEGLI ULTIMI 15 ANNI.
CARPIGNANO, Biblioteca comunale,
sabato 20 apr.m h. 19,00
Prof. P. Sansò, univ. Salento
Dott. A.Bruno, ordine agronomi
CAPRARICA, bibl. Comunale
Lunedì, 22 APR. H. 19
Prof. F: BOERO, Univ. Salento
Dott. A: Bruno, ordine agronomi
Prof. M. Vantaggiato, sindaco
VEGLIE, sede comunale, v. Salice
Lunedì 22 apr. h. 18
Prof. A. BARBANENTE, vc. Pres. Regione Puglia
“il nuovo piano paesaggistico regionale”
Dott. S. Albano pres. Unione comuni
Dott. S. Aprile, sindaco Veglie
LECCE, Pal. Carafa, open space
Martedi 23 apr. h. 16,30
Assemblea dei 27 SINDACI SALENTINI
FIRMATARI DEL DOCUMENTO
STOP CONSUMO DEL SUOLO
Introduce
Sen. G. DE GIUSEPPE, difensore civico provinciale
Interenti di associazioni ed esperti
MELENDUGNO, aula Ist. Comprensivo
Mercoledì 24 apr. h. 18,30
Prof.P. SANSO’, univ. Salento, dott. G. Serravezza LILT,
dott.M: Fiorella, dott. M. Poti, sindaco Melendugno
GALATINA, Pal. Cultura
Sabato 27 apr. h. 18,30
Prof. L. MARCHETTI, univ, Foggia
Già sottosegretaria ambiente
mercoledì 17 aprile 2013
Dal 24 al 28 aprile a Lecce l’Arca di Antonio Bruno
Dal 24 al 28 aprile a Lecce l’Arca di Antonio Bruno
Quando sentiamo parlare di biodiversità, la nostra mente va
immediatamente alla grande varietà delle forme di vita ospitate dalle foreste
pluviali o alla barriera corallina. Tuttavia, la biodiversità è presente anche
in ambienti a noi più familiari e vicini, come un campo coltivato o la nostra
tavola. Questi sono i luoghi della biodiversità agraria, quella parte della
diversità biologica che abbraccia tutti gli elementi propri dei cibi e dell’agricoltura,
grazie a cui l’uomo si nutre e si sostenta. Questa risorsa così importante per
la sopravvivenza del genere umano è oggi gravemente minacciata: la
deforestazione, i cambiamenti climatici, la diffusione delle monocolture e la
corsa alla produzione di biocarburanti stanno riducendo sempre più la varietà
delle specie.
Chi per primo si preoccupò della riduzione della diversità
genetica in agricoltura fu Nicholas I. Vavilov, genetista russo a capo
dell’Istituto per le Colture Industriali (VIR) di Leningrado. Negli anni ’20,
campagne di raccolta di materiali genetici in diverse parti del mondo, fino ad
ottenere oltre 250.000 accessioni. Sua la teoria dei centri di origine delle
specie coltivate. Morì di fame in un Gulag.
Varietà locali provengono dal lavoro di selezione e
conservazione di generazioni di agricoltori e vengono coltivate oggi magari
solo nell’orto di casa, sono ben adattate all’ambiente e in genere dotate di
pregevoli caratteri organolettici o di utilizzazione.
L’impegno profuso da tanti/e ci consegna una ricchezza
preziosa. Quando parliamo di agro-biodiversità, spesso ci riferiamo alla
conservazione e gestione di risorse genetiche d’interesse agrario (varietà
locali e razze animali). La mia azione quotidiana è rivolta a lavorare assieme
per tutelare la biodiversità agricola e culturale.
Se hai delle curiosità vienimi a trovare da mercoledì 24 a
domenica 28 aprile a Lecce in Piazza Sant’Oronzo nello stand “L’Arca di Antonio
Bruno”.
Sono stato invitato dagli organizzatori del Festival della Dieta Med-Italiana” che è una ricca kermesse che raccoglie in cinque giorni, dal 24 al 28 aprile 2013, esposizioni con degustazione, incontri con buyer ed importatori, meeting e seminari, corsi di cucina, menu a tema presso i ristoranti e tante altre iniziative con un unico obiettivo: rendere la Puglia Salentina una delle terre più rappresentative per la salvaguardia e la promozione dello stile di vita e del regime alimentare più buono e sano che ci sia, la dieta mediterranea.
Sono stato invitato dagli organizzatori del Festival della Dieta Med-Italiana” che è una ricca kermesse che raccoglie in cinque giorni, dal 24 al 28 aprile 2013, esposizioni con degustazione, incontri con buyer ed importatori, meeting e seminari, corsi di cucina, menu a tema presso i ristoranti e tante altre iniziative con un unico obiettivo: rendere la Puglia Salentina una delle terre più rappresentative per la salvaguardia e la promozione dello stile di vita e del regime alimentare più buono e sano che ci sia, la dieta mediterranea.
Antonio Bruno presidente dell’Associazione dei Dottori in Agraria
e Forestali della Provincia di Lecce
martedì 2 aprile 2013
Scelte strategiche per l'olivicoltura salentina nella realtà globale, appuntamento il 4 aprile
Scelte strategiche per l'olivicoltura salentina nella
realtà globale, appuntamento il 4 aprile
Un convegno per cercare di dare un impulso
ed una spinta decisiva ad un settore come quello dell’olivicoltura salentina
che, nonostante le ottime peculiarità e potenzialità, non riesce ancora ad
assestarsi sui livelli di eccellenza che tutti si aspettano e di emulare, per
esempio, i risultati ottenuti dal nostro vino.
È questo l’obiettivo principale del
convegno “Scelte strategiche per l’olivicoltura salentina nella realtà
globale”, che si terrà giovedì 4 aprile a partire dalle ore 9.30,
presso l’Hotel Hilton Garden Inn di Lecce.
Lo scopo del convegno, inoltre, è quello
di sensibilizzare i produttori e le loro organizzazioni a definire scelte
strategiche comuni per l’olivicoltura salentina. Particolarmente attesa, fra
gli altri prestigiosi interventi, la testimonianza del direttore generale del
Consorzio Melinda, Luca Granata, che porterà l’esempio vincente e
concreto di cooperazione fra agricoltori.
Le politiche produttive e commerciali
future devono avere come obiettivo, da un lato, la razionalizzazione della fase
produttiva con la diminuzione dei costi di produzione e l’appuntamento
della qualità del prodotto, dall’altro, la concentrazione in una sola struttura
commerciale, diffondendo un’unica immagine dell’olio extra vergine d’oliva
salentino da valorizzare, promuovere e quindi commercializzare con un solo
brand, seguendo l’esempio del consorzio Melinda. Il convegno si articolerà nel
corso di tutta la giornata, con importanti interventi e testimonianze ed un
brunch che dividerà la sessione mattutina da quella pomeridiana. Inoltre, oltre
alla diretta streaming, per condividere i temi discussi con il “mondo
della Rete” sarà lanciato su Twitter, l’hashtag#olivicolturasalentina
per interagire in modalità on-line, attraverso il moderatore, durante i
lavori.
Iscriviti a:
Post (Atom)