Caro Antonio,
leggo volentieri la tua
intervista apparsa su belpaese, settimanale di informazione del Salento
del 29.06.2013. Condivido pienamente quanto tu affermi in modo molto
chiaro, spiegando i termini del problema e richiamando tutti alle loro responsabilità.
Penso anch’io che la produzione agricola debba essere sufficiente,
sostenibile e di qualità, mantenendo e aumentando la produttività. Penso
che il sistema “Agricoltura” debba svolgere anche funzioni di
salvaguardia delle risorse naturali ed in particolare, di terreno,
acqua, risorse biologiche, agro–ecosistema e che i prodotti agricoli e
alimentari devono essere economicamente sostenibili.
L’agricoltura non è certo un sistema a tecnologie mature e l’innovazione
(agronomica, meccanica, genetica e chimica) è stata protagonista di
uno straordinario sviluppo dell’agricoltura e della società. Ora, più
che sulla intensificazione tecnologica, si dovrebbe puntare
all'intensificazione e all'integrazione delle conoscenze, a cominciare
dalla ottimizzazione dell’uso degli input di produzione agricola.
Per fare questo serve un sistema organizzato che gli Agronomi sono in
grado di sostenere. Le conoscenze da sole non bastano. Non è sufficiente
sapere come fare la raccolta differenziata, essa va organizzata e
gestita con interventi normativi e organizzativi opportuni. Quando si
parla di sostenibilità nel nostro Paese, ci si sofferma solitamente
sulle componenti “ambientali”, “sociali”, “economiche” e si trascura la
Sostenibilità "istituzionale" che invece è decisiva per assicurare la
Governance degli altri tre pilastri della sostenibilità.
Credo
che gli Agronomi, per la formazione e per l’attività lavorativa che li
caratterizza, abbiano la giusta visione e la presenza “competente” sul
territorio per trattare - anche con la comunicazione - l'insieme
costituito da alimenti, ambiente, energia, salute : un insieme
inscindibile, centrale per le grandi sfide della Società!
Con i saluti più cordiali
Luigi Rossi
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Dott. Agr. Luigi Rossi
Presidente FIDAF
Via Livenza 6
00198 Roma
www.fidaf.it
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