mercoledì 30 marzo 2011

I possessori del Paesaggio rurale producono sia beni privati che pubbli

I possessori del Paesaggio rurale producono sia beni privati che pubblici




Il Paesaggio rurale non dev'essere più considerato soltanto produttore di derrate alimentari, ma anche erogatore di servizi ai singoli ed alla collettività. Il Paesaggio rurale contribuisce a proteggere l'ambiente ed il territorio, a valorizzare le produzioni tipiche e di qualità, ad elevare il potenziale turistico di una determinata area ed ad accrescere lo sviluppo rurale.





Analisi delle caratteristiche dell’attività agricola nel Paesaggio rurale e dei prodotti realizzati

Il Paesaggio rurale attraverso l’azione dei suoi possessori che nella maggioranza non fanno la professione degli Imprenditori Agricoli si caratterizza per la coesistenza sia di una produzione di beni privati che pubblici.



Cosa sono i beni pubblici e i beni privati?

Come dici? Non sai qual è la differenza tra beni pubblici e privati? Non ti preoccupare, te la scrivo subito. I beni privati possono essere divisi tra diversi individui godendone in comune, quindi il possesso di quel bene porta alla riduzione del consumo di quello stesso bene da parte di altri individui. Invece i beni pubblici hanno la caratteristica della indivisibilità ovvero non può essere divisa tra diversi individui e quello del consumo congiunto che significa che tutti ne possono usufruire.



Esempio di beni privati e di beni pubblici

Il Paesaggio agrario produce, come noto, beni privati come i prodotti ortofrutticoli ma è altrettanto noto che produce altri beni come ad esempio il controllo dell’inquinamento. Ad esempio una foresta di dieci chilometri quadrati nella quale vivono circa 800 mila alberi, assorbe una quantità di 8.000 tonnellate di CO2 l'anno. La cattura della anidride carbonica ed il successivo sequestro permette di continuare ad utilizzare combustibili fossili, eliminando drasticamente le emissioni di CO2, un gas non inquinante ma considerato il principale responsabile dell'effetto serra.



La foresta degli Ulivi del Salento leccese

E quanto catturano i 9 milioni di alberi di olivo del Salento leccese? Da soli 10 volte quanto produce la centrale a carbone Federico II a Cerano (Brindisi) ovvero catturano e sequestrano le quantità di 8 milioni di tonnellate di CO2.



L’esternalità del Paesaggio rurale

I possessori del Paesaggio rurale producono beni che sono utili a tutta la collettività quindi c’è un rapporto tra bene paesaggio rurale ed esternalità.

Un’esternalità è l’effetto dell’azione di un soggetto economico sul benessere di altri soggetti non direttamente coinvolti.



Le funzioni svolte dall’agricoltura fatta dai possessori del Paesaggio rurale

Van Huylenbroeck nel 2007 ha così classificato le funzioni svolte dall’agricoltura:



1. “verdi” (gestione del paesaggio e della biodiversità);

2. “blu” (gestione delle risorse idriche e controllo delle inondazioni);

3. “gialle” (vitalità delle aree rurali, eredità storiche e culturali, amenità rurali);

4. “bianche” (sicurezza e salubrità degli alimenti).



I possessori di Paesaggio rurale producono prodotti che hanno le caratteristiche dell’esternalità

La multifunzionalità consiste nel fatto che la società riconosce all’agricoltura lo svolgimento di un insieme composito di funzioni che si affiancano a quella tradizionale di produzione di beni alimentari e non alimentari destinati al mercato. Elementi chiave per definire la multifunzionalità sono quindi l’esistenza di commodity e non-commodity output prodotti congiuntamente dal settore agricolo e la circostanza che alcuni dei prodotti non-commodity abbiano le caratteristiche di esternalità/beni pubblici.



Quantificazione della domanda di benefici esterni prodotti dal Paesaggio rurale
Negli ultimo anni abbiamo potuto leggere alcuni studi volti a quantificare la domanda di benefici esterni prodotti dal Paesaggio rurale mediante l’impiego di metodi diretti (valutazione contingente) ed indiretti (prezzo edonico) di valutazione monetaria (recenti rassegne Madureira et al. 2007; Randall, 2007 e di Van Huylenbroeck et al., 2007).



La consapevolezza della funzione del Paesaggio rurale

Io spero che la sensibilità di tutti noi sia di un qualche aiuto affinché ci sia consapevolezza della valutazione sui diversi modi di “fare agricoltura” dei possessori del Paesaggio rurale. Tutti ormai sappiamo che dal Paesaggio rurale deriva la quantità e soprattutto la qualità intrinseca dei prodotti e la consapevolezza di quest’ultima è necessaria per poter operare scelte di consumo in grado di determinare il nostro benessere fisico. C’è inoltre la necessità della consapevolezza della funzione di benessere sociale realizzato dai possessori del Paesaggio rurale poiché è quest’ultima che orienta le azioni del decisore pubblico nella formulazione delle politiche rivolte alla conservazione e valorizzazione del Paesaggio rurale.



di Antonio Bruno, Dottore Agronomo (Esperto in diagnostica urbana e territoriale titolo Universitario International Master's Degree IMD in Diagnostica Urbana e territoriale Urban and Territorial Diagnostics).

1 commento:

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