giovedì 11 settembre 2025

Nuove Normative UE per Contrastare le Pratiche Commerciali Sleali: Un Passo Decisivo per la Tutela degli Agricoltori


Nuove Normative UE per Contrastare le Pratiche Commerciali Sleali: Un Passo Decisivo per la Tutela degli Agricoltori

Autore: Antonio Bruno

Istituzione: Associazione dei Laureati in Scienze Agrarie e Scienze Forestali della Provincia di Lecce


Introduzione

Il 11 settembre 2025, il Parlamento europeo ha approvato un regolamento fondamentale per contrastare le pratiche commerciali sleali nel settore agroalimentare. Questo provvedimento mira a proteggere gli agricoltori e i piccoli produttori dalle dinamiche di mercato che spesso li svantaggiano, stabilendo norme più rigorose per le transazioni transfrontaliere.


Contesto e Obiettivi del Regolamento

Il regolamento approvato si inserisce nel quadro della direttiva (UE) 2019/633, che già vietava alcune pratiche sleali tra imprese nella filiera agricola e alimentare. Tuttavia, la precedente normativa presentava lacune nell'applicazione transfrontaliera. Il nuovo regolamento, infatti, estende l'efficacia delle norme anche alle transazioni tra Stati membri diversi, prevedendo una cooperazione più stretta tra le autorità di contrasto nazionali e la Commissione europea europarl.europa.eu.

Le principali pratiche vietate includono:

  • Pagamenti in ritardo: ritardi nei pagamenti che compromettono la liquidità degli agricoltori.

  • Modifiche o cancellazioni unilaterali degli ordini: variazioni non concordate che destabilizzano la pianificazione produttiva.

  • Rifiuto di contratti di acquisto scritti: mancanza di accordi formali che tutelano i diritti delle parti coinvolte.


Ruolo delle Istituzioni Italiane

Stefano Bonaccini, presidente del Partito Democratico ed eurodeputato, ha svolto un ruolo cruciale come relatore del regolamento. In un comunicato stampa, ha sottolineato l'importanza del provvedimento, definendolo un passo fondamentale per la protezione degli agricoltori e dei piccoli produttori dagli abusi della grande distribuzione ANSA.it.

Parallelamente, Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia, ha guidato l'elaborazione di un parere approvato all'unanimità dal Comitato delle Regioni. Il documento propone misure supplementari per garantire redditi equi e stabili agli agricoltori, tra cui l'obbligo di contratti scritti con la grande distribuzione, il contrasto al sottocosto e la protezione dalle pratiche sleali provenienti da paesi terzi consiglio.puglia.it.


Prospettive Future

Con l'approvazione del regolamento, il Parlamento europeo è pronto ad avviare i negoziati con la presidenza danese del Consiglio per arrivare a un accordo definitivo entro la fine dell'anno. Questo processo legislativo rappresenta un'opportunità per rafforzare ulteriormente la posizione degli agricoltori nella filiera agroalimentare europea, promuovendo un mercato più giusto e trasparente.


Conclusioni

Le nuove normative europee costituiscono una risposta concreta alle sfide che gli agricoltori affrontano quotidianamente. L'impegno delle istituzioni italiane, rappresentate da Bonaccini e Capone, evidenzia la volontà di tutelare chi lavora la terra, garantendo condizioni più eque e sostenibili per il settore agroalimentare.


Bibliografia

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