Autore: Antonio Bruno
Istituzione: Associazione dei Laureati in Scienze
Agrarie e Forestali della Provincia di Lecce
Quando il destino pascola con noi
Ci sono
mestieri che sembrano vivere sospesi tra la fatica quotidiana e il capriccio
del cielo. L’agricoltore, si sa, appartiene a questa categoria: ogni seme
piantato porta con sé la speranza, ogni raccolto attende l’ombra del sole o il
benevolo acquazzone. Eppure, a volte, nemmeno l’impegno più meticoloso basta a
garantire il frutto sperato. Quest’anno, nelle montagne del Piemonte, gli
allevatori hanno visto i pascoli ingiallire prima del tempo. Gli animali,
privati del loro nutrimento naturale, sono tornati in stalla, e con loro sono
spariti anche i sogni di quei contributi comunitari che tanto aiutano a reggere
l’equilibrio tra conti e campagne.
Non è una
storia isolata. Nel Centro e nel Sud Italia, la malattia della Blue Tongue ha
falcidiato il bestiame, minacciando la sopravvivenza economica di chi alleva
con passione e pazienza. Il filo rosso che lega Piemonte, Lazio, Puglia o
Sicilia non è geografico: è la fragilità di un sistema che, pur virtuoso, si
confronta quotidianamente con l’imprevedibile.
Fortunatamente,
l’Europa non chiude la porta di fronte a queste sventure. Gli articoli 3 e 59
del regolamento 2021/2116 stabiliscono che un evento eccezionale può liberare
l’agricoltore dalle conseguenze giuridiche della mancata osservanza degli
impegni presi. Non è un regalo: è il riconoscimento che la vita reale, a volte,
non si piega ai moduli e alle scadenze. La Commissione europea, con la
comunicazione n. 225 del 30 maggio 2024, ha chiarito che la deroga può essere
applicata anche collettivamente, se le autorità territoriali riconoscono un
evento eccezionale su un’area intera.
E se questo
non bastasse, c’è il Fondo di solidarietà nazionale, spiegato nella circolare
INPS n. 103 del 16 giugno 2025, che permette di compensare i danni subiti dalle
aziende agricole. Non è solo un salvagente economico: è un gesto di civiltà, la
mano tesa verso chi coltiva la terra e la vita, pur sapendo che il rischio fa
parte del mestiere.
Forse
dovremmo guardare all’agricoltura non solo come a un insieme di numeri, pascoli
e statistiche, ma come a una lezione di pazienza e resilienza. E ricordarci
che, ogni tanto, anche l’Europa può avere il cuore tenero.
Opportunità rilevate
- Deroghe automatiche in caso di
evento eccezionale: la possibilità di ottenere esenzioni dai vincoli
PAC senza presentare istanze individuali se l’evento è riconosciuto
ufficialmente.
- Compensazioni dal Fondo di
solidarietà nazionale: strumenti di sostegno economico per danni da
calamità naturali, epizoozie o fitopatie.
- Valutazione caso per caso: possibilità per ogni
agricoltore di richiedere una deroga anche individualmente.
- Chiarimenti della Commissione
europea (2024/225 final): guida per l’interpretazione coerente delle
regole PAC.
- Supporto legale e
amministrativo:
articoli 3 e 59 del regolamento 2021/2116 forniscono la base normativa per
richiedere deroghe e sostegni.
Bibliografia
- Regolamento (UE) 2021/2116 del
Parlamento Europeo e del Consiglio, articoli 3 e 59.
- Comunicazione della Commissione
Europea n. 225 final, 30 maggio 2024.
- Circolare INPS n. 103, 16
giugno 2025.
- Decreto legislativo n. 102/2004,
istituzione e gestione del Fondo di solidarietà nazionale.
Guida pratica per agricoltori: come gestire eventi
eccezionali e richiedere sostegni PAC
Quando un
fenomeno imprevisto danneggia le produzioni agricole o il bestiame, è
fondamentale conoscere le opportunità di sostegno disponibili. Questa guida
mostra passo per passo come ottenere deroghe e compensazioni.
Step 1: Identificare l’evento eccezionale
- Verifica se il fenomeno è
classificabile come:
- Calamità naturali (alluvioni,
siccità, gelate)
- Eventi climatici assimilabili
- Epizoozie o fitopatie
(malattie del bestiame o delle colture)
- Documenta l’accaduto con:
- Foto o video dei danni
- Rapporti veterinari o
agronomici
- Testimonianze o certificazioni
locali
Nota: più la
documentazione è precisa, più semplice sarà ottenere il riconoscimento della
deroga.
Step 2: Controllare la normativa europea
- Articoli 3 e 59 del
Regolamento UE 2021/2116 prevedono che un evento eccezionale possa
esonerare dagli obblighi PAC senza sanzioni.
- La Comunicazione UE n. 225
final (30 maggio 2024) fornisce chiarimenti su applicazione e
procedura.
Step 3: Verificare se esiste un riconoscimento
ufficiale dell’evento
- Contatta le autorità
territoriali competenti (Regione, Comune, ATS veterinaria) per sapere
se l’evento è stato dichiarato eccezionale.
- Se sì, in alcune situazioni la
deroga può essere automatica per tutti gli agricoltori nella zona
interessata, senza necessità di domande individuali.
Step 4: Presentare la domanda di deroga (se
necessaria)
Se non c’è
riconoscimento ufficiale a livello territoriale:
- Redigi una istanza
individuale indicando:
- Tipologia di evento e date
- Danni subiti (quantità di
bestiame, superficie di pascoli, produzione persa)
- Impegni PAC non rispettati
- Allegare tutta la
documentazione raccolta al passo 1.
- Presentare la domanda alla autorità
competente regionale o provinciale.
Step 5: Richiedere compensazioni dal Fondo di
solidarietà nazionale
- Consulta la Circolare INPS
n. 103 del 16 giugno 2025 e il Decreto Legislativo n. 102/2004
per conoscere i requisiti.
- Prepara la richiesta indicando:
- Tipologia di danno e stima
economica
- Eventuali assicurazioni già
attive
- Documentazione ufficiale su
calamità o epizoozie
- Invia la domanda all’INPS o
all’ente competente regionale.
Step 6: Monitorare l’istruttoria
- Segui eventuali richieste di
chiarimenti o integrazioni da parte delle autorità.
- Conserva tutte le ricevute e
comunicazioni ufficiali.
- In caso di esito positivo, i
contributi PAC o il rimborso del Fondo di solidarietà saranno riconosciuti
anche se gli impegni non sono stati rispettati.
Step 7: Prevenzione per il futuro
- Mantieni aggiornati registri di
produzione e pascolamento.
- Documenta sempre eventi
climatici o malattie.
- Considera strumenti
assicurativi integrativi per ridurre il rischio economico.
Checklist rapida
✅ Evento eccezionale identificato
✅ Documentazione completa raccolta
✅ Verifica del riconoscimento ufficiale territoriale
✅ Domanda di deroga inviata (se necessaria)
✅ Richiesta di compensazione al Fondo di solidarietà nazionale
✅ Monitoraggio pratica e archiviazione documenti

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