mercoledì 17 settembre 2025

“Robot agricoli rivoluzionano diserbo, biodiversità e salute del suolo

 


“Robot agricoli rivoluzionano diserbo, biodiversità e salute del suolo

Autore: Antonio Bruno

Istituzione: Associazione dei Laureati in Scienze Agrarie e Scienze Forestali della Provincia di Lecce

Nel quadro d’una agricoltura che non ha più solo l’obiettivo della resa ma anche quello della resilienza, la guerra alle malerbe sta cambiando tattica. Non più irrorazioni diffuse e massicce, ma interventi puntuali — pianta per pianta — eseguiti da macchine autonome che inseguono un obiettivo che fino a pochi anni fa sembrava in contraddizione: ridurre l’uso di chimica preservando quantità e qualità della produzione. È questa la promessa dei robot per il diserbo: macchine lente ma iper-accurate, che scavano, sfregano, elettrizzano o colpiscono la singola infestante, lasciando il suolo e la comunità biologica molto più intatti rispetto ai trattamenti chimici sistemici.

L’innovazione non è solo evocazione tecnologica: è già pratica commerciale e campo di ricerca. Aziende come Naïo Technologies (Francia) e Ecorobotix (Svizzera) hanno portato sul mercato macchine operative che riducono notevolmente i trattamenti chimici, mentre start-up britanniche e progetti universitari sperimentano soluzioni che vanno dall’aratura di precisione ai “colpi” elettrici ad alta efficienza su singole infestanti. Questi esempi dimostrano che la robotica agricola non è mera futuristica scenografia, ma una leva concreta per la decarbonizzazione dell’agricoltura e per la riduzione dei rischi ambientali associati agli erbicidi. Naïo Technologies+1

Perché i robot possono migliorare il suolo e la biodiversità

La critica principale ai trattamenti chimici non è solo il singolo effetto tossico, ma l’impatto cumulativo sulla rete biologica del suolo: microrganismi, funghi, lombrichi e la complessa interazione che determina la fertilità a lungo termine. Studi recenti mostrano che rimuovere le infestanti meccanicamente o con tecniche localizzate può favorire la rigenerazione della vegetazione non-coltivata e aumentare la multifunzionalità ecosistemica — cioè la capacità del terreno di assolvere più funzioni contemporaneamente (ciclo dei nutrienti, ritenzione idrica, biodiversità). In parole semplici: quando non si sparge una chimica che tutto omologa, il suolo rimane vivo e resiliente. Nature+1

A questo si aggiunge la letteratura che confronta direttamente metodi tradizionali e ulteriore precisione tecnologica: revisioni e studi sperimentali evidenziano come la rimozione meccanica e i trattamenti spot (spray ultra-precision, laser, scosse elettriche) possano limitare le ricadute negative su comunità microbiche e fauna del suolo rispetto agli erbicidi sistemici, sebbene i risultati possano variare per coltura, clima e storia gestionale del campo. PMC+1

Qualità delle produzioni: meno residui, stessa resa?

La preoccupazione degli agricoltori è storicamente la resa. I dati sperimentali e i trial commerciali cominciano a mostrare che la gestione integrata — combinando robotica, pratiche colturali e interventi mirati — può mantenere rese competitive. Alcune aziende affermano riduzioni di input chimici fino all’80–95% con variazioni di rese contenute o addirittura incrementi in casi di gestione ottimizzata grazie a minor stress della coltura e miglior salute del terreno. Naturalmente, non è una bacchetta magica: l’efficacia dipende da tempismo, varietà, densità di infestanti e infrastrutture di supporto. Ecorobotix+1

Casi di studio nel mondo

  • Francia: Naïo Technologies ha già distribuito centinaia di robot per orticole e vite; i riscontri pratici indicano riduzione del lavoro manuale e della chimica, con miglior accettazione nelle filiere locali. Naïo Technologies+1
  • Regno Unito: Small Robot Company ha sviluppato la piattaforma “Tom” (monitoraggio) e “Dick” (diserbante non-chimico per per-pianta) che sono stati sperimentati su colture estensive come barbabietola e cereali; i test commerciali mostrano potenzialità per agricoltura per-pianta. Farm Automation Today+1
  • Svizzera e Scandinavia: progetti con sprayer ultra-precision come ARA di Ecorobotix dimostrano applicazioni di spot-spray per eliminare o ridurre erogazioni di erbicidi a livelli minimi, con pubblicazioni su riviste tecniche e divulgative. Ecorobotix+1
  • Università e consorzi: report accademici e studi di caso (es. University of Waterloo, progetti europei) hanno documentato trial in cui team di robot coordinati e tecniche ibride (meccanico + laser) permettono di coprire superfici con efficienza crescente. Università di Waterloo+1

Limiti e nodi da sciogliere

Tecnologia non significa automaticamente sostenibilità sociale o economica. I costi iniziali, la necessità di competenze digitali per la manutenzione, la robustezza in condizioni reali e la variabilità dei paesaggi agrari sono ancora barriere concrete. Inoltre, la ricerca segnala che in alcuni sistemi l’uso ripetuto di certe tecniche meccaniche può avere effetti non previsti (compattamento, erosione se mal gestite) — dunque la soluzione è integrata, non monca. PMC+1

Conclusione

I robot per il controllo delle infestanti non vanno letti come gadget ma come strumenti di un cambio di paradigma: portano precisione dove prima v’erano dispersione e omologazione. L’agricoltura che vogliamo — più sana per i suoli, più ricca di biodiversità e capace di dare prodotti a residui minimi — passa anche da qui. Ma perché la promessa diventi pratica diffusa servono politiche che sostengano investimenti, formazione a filiera e sperimentazioni su larga scala che traducano i plausi d’un laboratorio in efficacia su mille ettari.


Bibliografia (selezione)

  1. Review: Review of Current Robotic Approaches for Precision Weed Management in Precision Agriculture. (open access review). PMC
  2. Nature Sustainability (2023): Mechanical weeding enhances ecosystem multifunctionality and ... — studio sperimentale su effetti ecosistemici della rimozione meccanica delle infestanti. Nature
  3. Ecorobotix — comunicazione del nuovo studio su ARA (Frontiers) e materiali aziendali su sprayer ultra-precision. Ecorobotix+1
  4. Small Robot Company — lancio di Tom/Dick e report commerciali su per-plant weeding. Farm Automation Today+1
  5. PMC article: How much can farmers pay for weeding robots? A Monte Carlo valuation — analisi economica dei valori massimi di acquisizione per robot da diserbo. PMC
  6. MDPI / altre review su Precision Weed Control Using UAVs and Robots (2024) e survey di letteratura su limiti e sfide del PWC. MDPI
  7. Case study report: Field Crop Agricultural Robotics — University of Waterloo (2024) — panoramica e casi di sperimentazione internazionale. Università di Waterloo
  8. Studi su effetti di pratiche di gestione (tillage/herbicide) su microbioma e diversità fungina, Nature / Scientific Reports 2025. Nature

 

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