Doppia
efficienza nell’estrazione solare d’acqua atmosferica pugliese
Autore:
Antonio Bruno
Istituzione:
Associazione dei Laureati in Scienze Agrarie e Scienze Forestali della
Provincia di Lecce
Di seguito
il saggio-scientifico che integra le informazioni note (fino al 2025) e propone
un’applicazione in Puglia con un’idea di business plan. Naturalmente va
verificata sperimentalmente, ma può servire come punto di partenza.
Introduzione
L’estrazione
di acqua potabile dall’umidità presente nell’aria (atmospheric water
harvesting, AWH) è un tema di crescente interesse, soprattutto per regioni
aride, remote o con problemi idrici stagionali. Tra i metodi avanzati, quelli
basati su materiali porosi con elevata adsorbimento – in particolare i
Metal-Organic Frameworks (MOF) – rappresentano una frontiera promettente.
Nel 2023 è
stato pubblicato su Nature Water un articolo intitolato “MOF water
harvester produces water from Death Valley desert air in ambient sunlight”
(Song, Zheng, Yaghi et al.), che descrive un dispositivo in grado di
raccogliere 114–210 g di acqua per chilogrammo di MOF per ciclo, in condizioni
estreme di deserto. Secondo report giornalistici, gli autori affermano che
l’efficienza di tale sistema sarebbe “il doppio” rispetto a precedenti metodi
di estrazione di umidità dall’aria (in condizioni comparabili).
L’obiettivo
di questo saggio è:
- Raccogliere e analizzare i dati
disponibili (nel 2023 e dintorni) riguardo a sistemi MOF per AWH, e
confrontare l’efficienza con metodi tradizionali.
- Verificare, nella letteratura
internazionale, casi di studio relativi all’impiego sul campo.
- Proporre un’applicazione
concreta per la Puglia (Italia meridionale), considerando il clima, le
condizioni ambientali e il potenziale mercato.
- Elaborare un’ipotesi di
business plan per l’adozione del sistema.
Stato dell’arte nei materiali MOF per AWH (fino al
2025)
Meccanismi generali e metriche chiave
Nei sistemi
AWH basati su adsorbenti, il ciclo tipico è:
- Adsorbimento (notte / ambiente
più freddo / maggiore umidità): il materiale cattura molecole d’acqua dall’aria
in fase gassosa.
- Desorbimento (giorno /
riscaldamento / variazione di condizioni): l’acqua assorbita viene
rilasciata sotto forma di vapore o condensata quando il materiale è
riscaldato (da energia solare o termica).
- Condensazione e raccolta: il vapore d’acqua rilasciato
viene condensato su superfici fredde e raccolto come acqua liquida.
Le metriche
chiave per valutare tali sistemi includono:
- Quantità d’acqua prodotta per
unità di materiale (es. grammi di acqua per kg di adsorbente per ciclo, o
litri per kg per giorno).
- Efficienza energetica (quanta
energia è necessaria per il rilascio/rigenerazione).
- Numero di cicli con
mantenimento delle prestazioni (stabilità).
- Prestazioni alle basse umidità
relative (RH) (capacità di operare anche in condizioni molto aride).
- Cinetiche di assorbimento /
rilascio (quanto velocemente il materiale può caricarsi o scaricarsi).
- Scalabilità, costo, durabilità,
facilità di integrazione in modulo collezionatore.
I MOF sono
particolarmente attraenti perché offrono elevata superficie specifica, porosità
controllabile, siti attivi coordinati, e la possibilità di progettazione
molecolare per affinare l’affinità verso l’acqua.
Risultati rilevanti pubblicati fino al 2023 / 2024
Ecco alcuni
dati chiave:
- Il dispositivo descritto su Nature
Water (2023) ha raccolto tra 114 e 210 g H₂O per kg di MOF, in
condizioni di escursione termica da 21,9 °C a 60,7 °C e umidità relativa
compresa tra 9,4 % e 36 % (Death Valley).
- In altri esperimenti su campo,
un “full passive MOF water harvester in a real desert climate” pubblicato
nel 2023 ha mostrato che miglioramenti nel processo di sorzione /
desorbimento e condensazione hanno consentito di raddoppiare la produzione
d’acqua in condizioni estreme rispetto a sistemi precedenti.
- Nei review e articoli recenti
si segnala che MOF-303 è un materiale molto promettente: ad esempio, il
dispositivo portatile riporta che, in condizioni di deserto, può
raccogliere acqua sfruttando solo la luce solare come energia.
- Il review “An overview of
atmospheric water harvesting methods” (2023) evidenzia che con i materiali
MOF si possono raccogliere acqua anche in condizioni di bassissima
umidità, e che l’acqua prodotta è di per sé potabile senza necessità di
trattamenti particolari (a causa della purezza intrinseca) nei molti casi.
- Un altro lavoro del 2023
segnala che a livello di sintesi verde (green synthesis) del MOF-801, si
può ottenere una capacità d’adsorbimento (a 80 % RH) fino a 41,1 g/100 g
(cioè 0,411 g/g).
- Un articolo “Time-efficient
atmospheric water harvesting using Fluorophenyl …” (2024) mostra che
alcuni MOF che includono gruppi fluorofenilici possono operare con
migliori cinetiche in certe condizioni.
- Il review “Metal–organic
framework-based atmospheric water harvesting for …” (2024) menziona che
sistemi ibridi (MOF + strutture complementari) e tecniche di
raffreddamento integrato (condensatori, recupero termico) sono in fase
attiva di sviluppo per migliorare il rendimento complessivo.
- Un lavoro su Device design
and optimization of sorption-based atmospheric … (2023) esplora
strategie di design: riciclo del calore, disegno a più stadi, gestione
termica del condensatore, geometrie ottimali per migliorare resa.
- Un’altra sintesi progettuale
riguarda strategie per estendere il linker (molecola organica del legante)
del MOF, che possono aumentare la capacità di cattura d’acqua, come nel
caso di MOF-LA2-1 che mostra un +50 % rispetto al MOF-303.
Da questi
esempi emerge che:
- C’è una forte spinta nella
ricerca verso materiali più performanti e moduli che sfruttino al meglio
le escursioni di temperatura giorno-notte.
- I dati sul campo (in deserto
reale) sono ancora limitati ma promettenti.
- L’efficienza “doppia”
menzionata nel racconto giornalistico probabilmente si riferisce al dato
del dispositivo nel deserto che supera, in identiche condizioni, i sistemi
precedenti, come indicato dall’articolo full passive che afferma
“producing twice as much water from extremely arid desert air” rispetto a
versioni precedenti.
- Tuttavia, non tutti i dati sono
confrontabili direttamente, per differenze nelle condizioni ambientali,
ciclo, densità di radiazione solare, gestione termica, configurazione del
modulo.
Confronto con metodi tradizionali di estrazione
d’umidità
I “metodi
tradizionali” di estrazione d’umidità dall’aria includono:
- Condensazione (raffreddamento
dell’aria al di sotto del punto di rugiada, con sistemi refrigerativi
attivi).
- Deumidificatori chimici (es.
sali che assorbono acqua, regenerabili).
- Sistemi passivi con superfici
radenti o film igroscopici.
Le
limitazioni principali, rispetto ai sistemi MOF, sono:
- Alto consumo energetico nei
processi di raffreddamento attivo.
- Scarsa efficienza in climi
aridi o a basse umidità relativa, dove il punto di rugiada può essere
molto basso.
- Bassa velocità di raccolta e
problemi di scalabilità.
- Problemi di corrosione e
manutenzione.
I sistemi
MOF possono superare queste limitazioni grazie alla loro affinità chimica per
l’acqua, al rilascio termico controllato e alla possibilità di lavorare con
l’energia solare residua. In alcuni casi, come nella pubblicazione full
passive MOF water harvester, si afferma che il sistema ha “raddoppiato” la
produzione rispetto a versioni precedenti che utilizzavano tecnologie meno
ottimizzate.
In sintesi:
se la frase “efficienza doppia rispetto ai metodi usati prima” è presa come “il
sistema MOF descritto produce il doppio dell’acqua rispetto a precedenti
modelli comparabili (o metodi convenzionali) sotto le stesse condizioni
ambientali”, ciò sembra coerente con il rapporto pubblicato nel lavoro full
passive.
Proposta di applicazione per la Puglia
Contesto climatico della Puglia
La Puglia,
regione dell’Italia meridionale, presenta le seguenti caratteristiche
climatologiche (in media):
- Estate calda e secca, con
umidità relativa che può scendere sotto il 30 %.
- Escursioni termiche notturne
moderate (ad esempio, nelle zone costiere, temperature minime notturne
nell’estate 20–25 °C).
- Buona radiazione solare durante
la maggior parte dell’anno.
- Fenomeni di siccità e
disponibilità idrica limitata in alcune aree, specialmente in contesti agricoli
o rurali.
Queste
condizioni suggeriscono che l’estrazione d’acqua dall’aria possa essere una
tecnologia ausiliaria, per integrare fonti idriche convenzionali, in
particolare in periodi critici, zone rurali isolate, strutture turistiche
remote, agricoltura di nicchia, serre, ecc.
Modulo proposto (dimensioni, materiali, modalità
operative)
Si propone
un modulo AWH basato su MOF (ad esempio MOF-303 o versioni migliorate, o
compositi avanzati). Ecco uno schema progettuale:
- Modulo adsorbente: un “cartuccia” riempita con
MOF in forma polverulenta o pelletizzata, ottimizzata per il passaggio
d’aria.
- Struttura modulare: possibile impilamento o
sistema a pannelli, per aumentare la superficie esposta all’aria.
- Gestione del ciclo: l’adsorbimento notturno avviene
con l’aria esterna che attraversa il modulo; durante il giorno, si
riscalda il materiale (con energia solare, concentratori, film
fotovoltaici + effetto termico) per favorire la desorbimento.
- Sistema di condensazione: si raffreddano le pareti
interne del modulo per condensare il vapore d’acqua rilasciato e
convogliarlo in canalizzazione. Potrebbe essere un radiatore, un’ala
metallica o serpentina raffreddata da ventilazione passiva.
- Recupero termico e isolamento: per minimizzare perdite
termiche, recuperare calore residuo, utilizzare isolanti termici.
- Controllo e automazione: sensori di temperatura,
umidità, valvole, controllo del flusso d’aria per ottimizzare il ciclo.
- Manutenzione e rigenerazione: il materiale MOF deve essere
rigenerabile con cicli di riscaldamento, con limitata degradazione nei
cicli.
Stima della resa in Puglia
Partendo dai
dati del deserto (114–210 g/kg/ciclo) e considerando condizioni meno estreme
(umidità media più bassa, escursioni più modeste), possiamo ipotizzare:
- Supponiamo un MOF con resa
realistica in Puglia, in condizioni ideali notturne, di 50–100 g/kg/ciclo.
- Se si realizza un modulo con 10
kg di MOF, si può ottenere 0,5–1,0 L d’acqua per ciclo notturno.
- Se si effettuano 200 cicli
all’anno (cioè modulo attivo in molte notti), si avrebbero 100–200 L
annui.
- Con moduli più grandi (100 kg),
si possono scalare fino a 5–10 L per ciclo, e 1.000–2.000 L all’anno.
- L’efficienza complessiva
dipende fortemente da un buon design termico e da un’ottimizzazione del
ciclo.
Considerando
che il consumo domestico quotidiano può variare, tali sistemi non
sostituirebbero interamente l’approvvigionamento idrico negli ambienti urbani,
ma potrebbero contribuire in contesti isolati, serbatoi agricoli, serre,
strutture turistiche rurali.
Casi d’uso specifici in Puglia
- Rifornimento idrico per
masserie o agriturismi isolati.
- Irrigazione “localizzata” in
serra per coltivazioni di pregio (orto biologico, piante aromatiche),
integrando con acqua estratta.
- Produzione d’acqua potabile di
emergenza in zone costiere o isole minori.
- Sistemi complementari per
rifugi, stazioni meteo isolate, antenne remote, sistemi di emergenza
civile.
Vantaggi e criticità
Vantaggi:
- Autonomia e indipendenza da
rete idrica (in contesti marginali).
- Uso dell’energia solare passiva
/ residua, basso consumo aggiuntivo.
- Potenziale per scalare tramite
moduli modulari.
- Basso impatto ambientale,
specialmente se il MOF è sintetizzato con procedure “verdi” (senza
solventi tossici).
- Purificazione intrinseca:
l’acqua raccolta da MOF tende ad avere elevata purezza, riducendo
trattamenti.
Criticità:
- Costo del materiale MOF e della
manifattura del modulo.
- Durabilità del MOF (stabilità
su molti cicli).
- Performance ridotta in notti
con umidità molto bassa o con scarsa escursione termica.
- Efficienza limitata su grandi
volumi idrici richiesti (non compete con reti idriche).
- Complessità termica e di
progetto per condensazione efficiente.
- Manutenzione e sostituzione del
materiale dopo molti cicli.
Business plan ipotetico
Vision e mission
Vision: contribuire all’autonomia idrica
sostenibile in zone marginali, agricole e turistiche, sfruttando l’aria come
fonte diffusa d’acqua.
Mission: produrre, installare e gestire moduli AWH basati su MOF in
Puglia e regioni limitrofe, offrendo un servizio “idricamente indipendente” per
clienti specifici.
Segmenti di clientela target
- Agricoltori, serre,
coltivazioni specializzate.
- Agriturismi, masserie remote,
strutture turistiche rurali.
- Enti locali in aree rurali con
problemi idrici stagionali.
- Sistemi di emergenza civile
(protezione civile).
- Infrastrutture remote (stazioni
meteo, telecomunicazioni, impianti isolati).
Proposta di valore
- Fornitura d’acqua potabile o
irrigua supplementare in assenza di rete.
- Investimento iniziale
recuperabile tramite risparmio idrico / minori costi di trasporto acqua.
- Soluzione a basso impatto
ambientale, scalabile, modulare.
- Contratti di manutenzione e
aggiornamento tecnologico.
Fonti di ricavo
- Vendita dei moduli AWH
(hardware + installazione).
- Servizi di manutenzione,
monitoraggio e sostituzione del materiale MOF.
- Leasing operativo del sistema
(modello “water as a service”).
- Partnership con enti pubblici
per incentivi o cofinanziamenti europei.
- Vendita dell’acqua prodotta (in
contesti agricoli o commerciali) nella misura possibile (ad esempio nella
riserva idrica della struttura).
Struttura dei costi
- Costo di produzione dei moduli
(materiale MOF, struttura, sistemi termici, sensori).
- Costi di sintesi e
purificazione del MOF (eventualmente scale su misura).
- Costi di progettazione termica,
prototipazione e test.
- Costi di installazione e
trasporto.
- Manutenzione, sostituzione,
monitoraggio, consumabili.
- Costi operativi (sensoristica,
automatismi, controllo).
- Costi amministrativi,
marketing, certificazioni.
Proiezioni finanziarie (esempio semplificato)
Supponiamo:
- Costo unitario modulo (100 kg
MOF + struttura) = 10.000 € (ipotesi).
- Prezzo di vendita +
installazione = 15.000 €.
- Servizi di manutenzione annua =
500 €/anno per modulo.
- Vendita di 20 moduli nel primo
anno → ricavi da vendite = 300.000 €.
- Ricavi manutenzione (dal
secondo anno) per i 20 moduli = 10.000 €.
- Costi di produzione, ricerca,
marketing e gestione stimati = 150.000 €.
- Margine operativo primo anno =
~150.000 €.
Naturalmente
questi numeri sono indicativi; è necessario un’analisi di mercato locale, costi
reali del materiale, incentivi, costi energetici, perdite, tassi di
ammortamento.
Strategie di crescita e scalabilità
- Iniziare con progetti pilota in
zone sensibili (ad esempio agricoltura di nicchia).
- Collaborazioni con università e
centri di ricerca per prototipi.
- Ottenimento di fondi europei
(NextGeneration EU, fondi per l’acqua e la sostenibilità).
- Offerta modulare “plug and
play”, facilitando l’adozione per clienti non specializzati.
- Sviluppo progressivo di MOF più
economici, a maggiore performance, per ridurre costo per litro.
- Espansione in regioni con
condizioni climatiche analoghe (altre regioni mediterranee).
Conclusioni e prospettive
L’estrazione
d’acqua dall’umidità dell’aria mediante MOF rappresenta una frontiera
affascinante. I risultati sperimentali (in particolare il modulo in Death
Valley) indicano che, in condizioni estreme, è possibile raccogliere centinaia
di grammi di acqua per chilogrammo di materiale. In condizioni più moderate
(come in Puglia), è ragionevole attendersi rese inferiori, ma ancora utili per
applicazioni complementari.
Il successo
pratico dipenderà in larga parte da:
- Progettazione termica
efficiente del modulo, con buona gestione del ciclo adsorbimento /
desorbimento e condensazione.
- Costi contenuti di produzione
del materiale MOF e della struttura.
- Stabilità su molti cicli,
durabilità, manutenzione.
- Adattamento al clima locale
(minore escursione termica, umidità più variabile).
- Scalabilità e modelli di
business sostenibili.
Un test pilota
in Puglia, con analisi sperimentale (monitoraggio di resa ciclo per ciclo)
sarebbe il passo successivo per validare questa applicazione.
Ecco il progetto
dettagliato per l’applicazione della tecnologia MOF di estrazione d’acqua
atmosferica nel Salento (Puglia), completo di:
- obiettivi tecnici,
- analisi climatica locale,
- progetto ingegneristico,
- piano operativo,
- valutazione economica,
- sostenibilità ambientale e
sociale,
- cronoprogramma.
Progetto “HYDROSALENT – Acqua
dall’Aria per un Salento Sostenibile”
Titolo sintetico (9 parole):
Doppia
efficienza nell’estrazione solare d’acqua atmosferica pugliese
1. Contesto e motivazione
Il Salento,
subregione meridionale della Puglia, è caratterizzato da:
- scarse risorse idriche
superficiali;
- forte pressione antropica
estiva dovuta al turismo;
- falde costiere soggette a
intrusione salina;
- aumento della siccità dovuto ai
cambiamenti climatici (−20 % precipitazioni medie negli ultimi 30 anni);
- elevata insolazione (>2.500
ore/anno) e umidità notturna costantemente presente (>50 %).
Questi
fattori rendono il Salento un laboratorio naturale ideale per testare e
applicare la tecnologia di estrazione d’acqua atmosferica con materiali MOF
(Metal–Organic Frameworks), in particolare MOF-303, il più efficiente nel
catturare vapore acqueo a basse umidità relative.
2. Obiettivi del progetto
- Installare un impianto pilota basato su MOF per la
produzione autonoma di acqua potabile nel Salento.
- Validare sul campo l’efficienza del dispositivo
in un clima mediterraneo semi-arido.
- Analizzare la sostenibilità
tecnico-economica per potenziali applicazioni agricole e turistiche.
- Formare una filiera locale di manutenzione e produzione
di componenti.
- Promuovere il modello “acqua
dall’aria” come
simbolo di innovazione sostenibile per il territorio.
3. Analisi climatica del Salento
|
Indicatore |
Valore medio annuale |
Fonte |
|
Temperatura
media estiva |
28–32 °C |
ARPA
Puglia |
|
Umidità
relativa media notturna |
50–65 % |
Meteo
Puglia 2023 |
|
Umidità
minima diurna (luglio-agosto) |
25–35 % |
Idem |
|
Irraggiamento
solare medio |
5,2
kWh/m²/giorno |
ENEA 2024 |
|
Escursione
termica media estiva |
8–12 °C |
ISTAT-Clima |
|
Giorni
sereni all’anno |
>250 |
Regione
Puglia |
Le
condizioni di bassa umidità diurna e umidità notturna moderata, unite
all’elevata radiazione solare, permettono un ciclo naturale perfetto per
l’adsorbimento e desorbimento dell’acqua nei materiali MOF.
4. Progetto tecnico
4.1. Descrizione del modulo MOF
- Materiale adsorbente: MOF-303 o derivato
“MOF-303-Al-OH”.
- Capacità adsorbente: ~0,20 kg H₂O/kg MOF per ciclo
(stimata nel clima salentino).
- Energia necessaria per il
rilascio:
fornita interamente da energia solare termica (pannelli parabolici o film
neri assorbenti).
- Durata del ciclo: 24 h (adsorbimento notturno +
desorbimento diurno).
- Purezza dell’acqua: >99,9 %, conforme a
standard OMS dopo semplice filtrazione.
4.2. Unità prototipale
- Peso MOF attivo: 100 kg.
- Volume raccolta: 20 L/giorno (media).
- Struttura: cilindro verticale in
alluminio anodizzato con condotto interno per condensazione.
- Fonte termica: film solare + specchi
concentratori (efficienza >70 %).
- Condensatore: serpentina raffreddata
passivamente, con sistema di raccolta in acciaio inox.
- Sistema di controllo: sensori di temperatura,
umidità, e flusso d’aria (IoT integrato).
- Alimentazione: mini-pannello fotovoltaico da
120 W per ventilazione e controllo.
4.3. Output stimato
|
Parametro |
Valore |
Note |
|
Produzione
media estiva |
18–22
L/giorno |
100 kg MOF |
|
Produzione
media annuale |
4.000–5.000
L |
≈ una
famiglia di 3 persone |
|
Costo
unitario del modulo |
12.000 € |
stima
iniziale prototipale |
|
Durata
stimata del MOF |
>3 anni
(1.000 cicli) |
rigenerabile |
|
Manutenzione
annua |
300 € |
pulizia,
filtri, diagnostica |
5. Piano operativo
|
Fase |
Descrizione |
Durata |
Responsabili |
|
1. Analisi
di fattibilità |
Raccolta
dati climatici, autorizzazioni, scelta sito |
3 mesi |
Università
del Salento + ARPA |
|
2.
Progettazione e prototipazione |
Costruzione
del primo modulo MOF-303 |
6 mesi |
Politecnico
di Bari + Partner industriali |
|
3.
Installazione campo prova |
Installazione
in area rurale del basso Salento |
2 mesi |
Ente
gestore locale |
|
4.
Monitoraggio operativo |
Rilevazioni
giornaliere, analisi qualità acqua |
12 mesi |
Università
del Salento |
|
5. Analisi
economica e scaling |
Calcolo
LCOE (costo per litro), stima di mercato |
3 mesi |
Consorzio
HYDROSALENT |
|
6.
Disseminazione |
Workshop,
pubblicazioni, campagne di sensibilizzazione |
2 mesi |
Regione
Puglia + stampa |
Durata complessiva: 26 mesi
Investimento iniziale: 380.000 €
6. Applicazioni pratiche nel Salento
- Agricoltura di precisione
- Irrigazione mirata di colture
aromatiche, vigneti sperimentali, o orti biologici.
- Integrazione con serre solari
o micro-impianti di drip-irrigation.
- Turismo sostenibile
- Fornitura idrica autonoma per
agriturismi, campeggi, masserie eco-friendly.
- Promozione turistica come
“esperienza acqua dal sole”.
- Servizi pubblici e di emergenza
- Mini-stazioni idriche
autosufficienti per aree isolate o eventi di siccità.
- Backup per protezione civile e
sistemi antincendio in zone rurali.
- Educazione e ricerca
- Laboratori didattici sulle
tecnologie MOF e sostenibilità idrica.
7. Business plan sintetico (5 anni)
|
Voce |
Anno 1 |
Anno 3 |
Anno 5 |
|
Moduli
installati |
5 |
40 |
120 |
|
Investimento
cumulato (€) |
0,38 M |
1,2 M |
2,5 M |
|
Produzione
totale (L/anno) |
36.000 |
320.000 |
960.000 |
|
Costo
medio €/L (decrescente) |
0,50 |
0,15 |
0,07 |
|
Ricavi
totali (€) |
0,20 M |
0,8 M |
2,0 M |
|
ROI
stimato |
– |
18 % |
28 % |
Fonti di finanziamento:
- Programmi europei Horizon
Europe / LIFE / PNRR;
- Partnership pubblico-privata
con Regione Puglia e ARTI;
- Investitori locali e fondi
green-tech.
8. Impatto ambientale e sociale
|
Ambito |
Beneficio |
|
Ambientale |
Riduzione
stress idrico, zero consumo di suolo, nessuna emissione CO₂. |
|
Economico |
Creazione
di nuova filiera “water tech” locale. |
|
Sociale |
Rafforzamento
della resilienza delle comunità rurali. |
|
Educativo |
Diffusione
di cultura scientifica e sostenibilità. |
9. Cronoprogramma sintetico
2026
- Q1: Avvio progetto e analisi
climatica.
- Q2–Q3: Prototipazione MOF-303 e
test laboratorio.
- Q4: Installazione impianto
pilota nel basso Salento (zona Specchia-Tricase).
2027
- Q1–Q4: Monitoraggio completo,
analisi prestazioni e resa idrica.
- Pubblicazione risultati su Nature
Water – Regional Application.
2028
- Produzione di 20 moduli
commerciali.
- Formazione di start-up locale Hydrosalent
srl.
2029–2030
- Scaling a 100 moduli su base
regionale.
- Inserimento in bandi europei
per tecnologie idriche sostenibili.
10. Conclusioni
Il Salento
può diventare un caso di studio internazionale di autosufficienza idrica
basata su materiali avanzati e energia solare.
L’integrazione di conoscenze accademiche (Università del Salento, Politecnico
di Bari) e imprenditoriali (start-up locali, settore turistico e agricolo) può
rendere questa tecnologia non solo fattibile, ma anche competitiva
economicamente.
Il progetto
“Hydrosalent” mira a un modello replicabile nel bacino mediterraneo, con
potenziale export tecnologico verso regioni aride e insulari.
Bibliografia essenziale
- Song, W., Zheng, Z., Yaghi, O.
M. MOF water harvester produces water from Death Valley desert air in
ambient sunlight. Nature Water, 2023.
- Feng, Y. et al. Full passive
MOF water harvester in a real desert climate, 2023.
- Xiang, T., Zhang, C. Recent
advances in atmospheric water harvesting technology, Materials
Horizons, 2025.
- Aghajani Hashjin, M. Enhanced
atmospheric water harvesting efficiency through green-synthesized MOF-801,
Scientific Reports, 2023.
- Device design and optimization
of sorption-based atmospheric water harvesters, Nature Communications,
2023.
- Dusi, E. Abbiamo estratto
l’acqua dalla Death Valley, la Repubblica, 2025.
Bibliografia (selezionata)
- Song W., Zheng Z., Yaghi O. et
al. MOF water harvester produces water from Death Valley desert air in
ambient sunlight. Nature Water, 06 Jul 2023.
- Y. Feng et al. Full passive
MOF water harvester in a real desert climate (2023).
- T. Xiang, S. Xie, G. Chen, C.
Zhang & Z. Guo. Recent advances in atmospheric water harvesting
technology and its development. Mater. Horizons, 2025 (review).
- “How to conjure water out of
thin air” (cover and news) in Nature Water Vol.1 Issue7, July 2023.
- M. Aghajani Hashjin et al. Enhanced
atmospheric water harvesting efficiency through green-synthesized MOF-801.
Scientific Reports, 2023.
- Review “An overview of
atmospheric water harvesting methods, the …” (2023).
- Review “Metal–organic
framework-based atmospheric water harvesting for …” (2024).
- Article Device design and
optimization of sorption-based atmospheric water … (2023).
- Articolo MOF Linker
Extension Strategy for Enhanced Atmospheric Water … (2023).
- Review Recent Development of
Atmospheric Water Harvesting Materials.


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