I Dottori in Agraria e Forestali lanciano una sfida a Gino Maniglio e Severo Martini
Voglio scrivere a tutti coloro che ancora non si capacitano
dello scempio edilizio avvenuto nelle città del Salento e nella bella città di Lecce
negli anni Sessanta e Settanta. Voglio scrivere di questo perché anch’io, come
queste persone, guardo con un po’ di invidia alle case coloniche recuperate con
grande sapienza nelle grandi campagne francesi con l’orgoglio delle proprie
radici contadine, e non è da meno la Germania che dimostra grande capacità di
difesa della propria agricoltura, nonostante sia ben lontana dall’avere la
produzione agroalimentare del Salento leccese.
Il Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia (
PPTR) adottato in data 2 agosto 2013, con delibera n. 1435 dalla Giunta
Regionale Pugliese se non verrà stravolto, potrebbe essere il piccolo inizio di
una interessante rivoluzione economica e culturale.
Scrive Paola Ancora a pagina 8 del Quotidiano di Puglia di
oggi 30 settembre 2013 :
“Il Comune, per voce dell’Assessore all’Urbanistica Severo Martini
e del dirigente Gino Maniglio, ha denunciato incongruenze ed errori contenuti
nel Piano Regionale, che “legge” la città barocca come un area a vocazione
agricola, dove boschi e pascoli vincolati la fanno da padrone, impedendo
qualsiasi espansione urbana……”
Quindi anche a detta dei due rappresentati del Comune di
Lecce obiettivo del Piano è limitare il consumo di terreno agricolo, solo
che i due dimenticano che proprio seguendo i vincoli del Piano finalmente
riusciamo a tutelare le nostre vocazioni più autentiche: dall’agricoltura al
cibo tradizionale di qualità, passando per la valorizzazione del turismo e del
patrimonio artistico e culturale salentino.
Io mi chiedo e vi chiedo se siamo tutti finalmente consapevoli
che l’agricoltura sta trasformando giovani disoccupati in nuovi imprenditori e
che, sempre l’agricoltura, genera l’industria agroalimentare che è quella più
in salute, esportazioni comprese.
Io non mi invento nulla, quello che scrivo lo ha certificato
l’Istat infatti l'agricoltura pare immune dalla crisi che ha travolto il
mercato del lavoro in Italia e nel resto dell'Eurozona. E nonostante i grandi
marchi parlino sempre più straniero, il made Italy tira sempre, soprattutto sul
fronte occupazionale. L'occupazione giovanile cresce solo in agricoltura
facendo segnare un aumento record del 9% nelle assunzioni di under 35 anni nel
primo trimestre del 2013 e questo significa che con il ricambio generazionale è
possibile l'inserimento di 200mila giovani nelle campagne.
L'agricoltura è l'unico settore che dimostra segni di
vitalità economica con una variazione tendenziale positiva del Pil (+0,1 per
cento) e un aumento degli occupati dipendenti complessivi (+0,7 per cento), in
netta controtendenza rispetto agli altri comparti nel primo trimestre
dell'anno. Basti pensare che in Italia la disoccupazione è arrivata al 12,2%.
Tutelare quindi il paesaggio agricolo non significa soltanto
prendere coscienza di un nuova imprenditoria bensì anche esserne orgogliosi.
La ricaduta sul
territorio del Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia ( PPTR) è
potenzialmente enorme.
Tutelare il paesaggio significa finalmente credere in queste
potenzialità, valorizzando il nostro territorio nel giusto contesto e
sviluppando un indotto con una visione più di lungo termine.
Faccio il Dottore in Agraria e tutti noi Dottori in Agraria e
Forestali siamo convinti che il Piano Paesaggistico Territoriale della Regione
Puglia ( PPTR) abbia lo sguardo rivolto al futuro del nostro Territorio perché
stigmatizza la centralità dell'agricoltura come soggetto
storico. Tale Piano risponde alla necessità di riconsiderare il ruolo
dell'agronomo nel sostenere la Multifunzionalità dell’agricoltura nel
"progetto di territorio".
A questo proposito voglio anche precisare che sicuramente è
frutto di un fraintendimento l’interpretazione che la stampa ha dato sulla
missiva dei colleghi Casili, Errico e Vaglio che hanno ribadito ciò che tutti
noi dottori in Agraria e forestali di Puglia andiamo dicendo da anni anche se,
per la verità, spesso siamo stati poco o per nulla ascoltati, ovvero la
convinzione che il Piano Paesaggistico
Territoriale della Regione Puglia ( PPTR) è un piano di qualità per i contenuti
e per le innovazioni prospettate e che allo stesso tempo propone uno gronde
sfida: quello di un profondo rinnovamento culturale. Noi dottori in Agraria e
forestali della Provincia di Lecce insieme ai colleghi della Puglia TUTTI UNITI
lanciamo questa sfida al nostro territorio per favorirne la crescita e lo
sviluppo applicando un modello sostenibile. Attendiamo che qualcuno la
raccolga, PRIMO FRA TUTTI IL COMUNE CAPOLUOGO DELLA PROVINCIA DI LECCE.
Antonio Bruno presidente Associazione Dottori in Agraria e
Forestali della Provincia di Lecce (ADAF Lecce)
Ciao Antonio, ho sviluppato un progetto per Galatina in merito alla nobile Patata sieglinde pasta gialla di Galatina. Giorno 16 Dicembre presso il Palazzo della Cultura, presenterò il progetto. Vai avanti Antonio, noi di Spazi Popolari saremo al tuo fianco. Saluti Ivano
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