martedì 28 giugno 2016

Innovazione in agricoltura per continuare a coltivare le piante tradizionali tipiche italiane



Ogni giorno prendiamo atto dei cambiamenti climatici, osserviamo che le nostre piante che producono i prodotti tipici dei nostri territori vengono prese di mira da parassiti che si sviluppano in maniera massiccia proprio per le mutate condizioni climatiche.
Tutto questo comporta che l’agricoltore o il proprietario di un pezzetto di paesaggio rurale metta in atto una difesa delle piante attraverso un numero maggiore di trattamenti impiegando gli agrofarmaci che sono sostanze chimiche di sintesi che riducono i parassiti delle piante coltivate ma che hanno anche effetti sull’ambiente, sulle persone umane e su tutti gli esseri viventi che in esso vivono.
Per ridurre l’impatto della difesa sull’ambiente e dei cambiamenti climatici sulle piante che producono i nostri prodotti tipici, ci servono cultivar praticamente uguali a quelle che coltiviamo già, ma resistenti.
Una strada percorribile è la cisgenesi.
Questa tecnica attinge i geni che regolano la resistenza delle piante da altre varietà o dai selvatici della stessa specie. Le piante ottenute dopo l’applicazione di questa tecnica sono quindi al 100%  della stessa specie che oggi produce i nostri prodotti tradizionali.
La cisgenesi preciso a chiare lettere che NON HA NULLA A CHE FARE con la transgenesi. Ricordo a me stesso che la transgenesi è quel processo che dà luogo a Ogm ovvero Organismi Geneticamente Modificati così come sono definiti nella legge del 2001,  ricorrendo all’introduzione di geni da specie diverse e non sessualmente compatibili. Un esempio per tutti è quello del mais BT in cui sono stati inseriti i geni di un batterio.
L’altra tecnica di “ultima generazione” che è possibile applicare per ottenere le resistenze ai parassiti che attaccano le nostre piante tradizionali che producono i prodotti tipici del Made in Italy è il genome editing. Questa tecnica consiste nell’eseguire modificazioni mirate ottenendo di corregge le sequenze del genoma che rendono la pianta suscettibile ad una specifica malattia o a un parassita rendendola resistente.
Nella biologia molecolare una sequenza di DNA o sequenza genetica è una successione di lettere che rappresentano la struttura primaria di una molecola di DNA, con la capacità di veicolare informazione. Le lettere sono A, C, G e T e rappresentano le quattro basi nucleotidi adenina, citosina, guanina e timina.
Tutto ciò che ho scritto è auspicabile venga sviluppato nell’ambito della ricerca pubblica basata sulle biotecnologie al fine di tutelare le nostre tipicità`, proteggere le nostre piante nei campi in cui sono coltivate, ridurre l’impiego di dannosi pesticidi, sviluppare le biotecnologie su semi non brevettati e complessivamente consentire all’agricoltura italiana di rimanere o diventare più competitiva.
Antonio Bruno




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